Ha aperto quasi un anno fa all’Antella, era il sogno di Lorenzo Fortino: ISOMA, un negozio di dischi proprio sotto casa, un progetto commerciale dalle molte sfaccettature, anche poetiche.
Lo avete letto Alta fedeltà di Nick Hornby? In una Londra irrequieta e vibrante, le avventure, gli amori, la passione per la musica, i sogni e le disillusioni di una generazione di trentenni ancora pieni di voglia di vivere. Il protagonista del romanzo, Rob, e il suo negozio di dischi: «tutto, per il serio collezionista di dischi…».
Io ho incontrato Lorenzo Fortino, trentenne dj producer fiorentino, sotto il sole di un Vinyl Market, davanti al suo stand con giradischi portatile… e mi ha ricordato un po’ Rob.
Si presenta, Lorenzo: «Sono dj dal 2006. Ho fatto vari lavori e mi sono laureato nel 2013 in Scienze della Comunicazione. Passione innata per la musica: ho comprato i piatti a 17 anni e da lì ho iniziato a suonare a Firenze e fuori città. Suono principalmente house, techno e ambient. Sono anche produttore: ho la mia etichetta, nata nel 2016, la Futop (= futuro utopia) musica. Ho pubblicato il mio primo lavoro, Empaetia (= empatia con Ponte a Ema) uscito su CD, di ambient sperimentale. La seconda uscita è stata in vinile, Il Momento Di Salire, dedicato a Gino Bartali: due tracce dello stesso genere. A settembre uscirà il secondo disco in vinile, La Pazzia Del Cancro, composto da sei tracce, quattro techno e due ambienti».
Poi, Lorenzo ha inaugurato ISOMA, lo scorso settembre 2017 a Firenze Sud, in Via U. Peruzzi 44 all’Antella, comune di Bagno a Ripoli: il suo primo negozio di dischi.
ISOMA sembra prudentemente piazzato in modo da attirare il minor numero possibile di curiosi di passaggio: ma è il simbolo del sogno realizzato di Fortino, frutto di un progetto commerciale dalle molte sfaccettature, direi perfino poetiche.
«Volevo aprire il negozio vicino casa. Io sono di Ponte a Ema, quindi volevo assolutamente aprirlo a Firenze Sud, come simbolo di appartenenza. Ho trovato il fondo all’Antella: una serie di coincidenze, e mi sono lanciato in questa nuova impresa, che è stata una vera scommessa, anche a livello di crescita individuale».
Il negozio è grande quanto basta: sono circa 20 mq di fondo luminoso sulla strada.
ISOMA ha trovato da subito una clientela regolare, gente che abita in zona e altra che fa in modo di andare lì, davanti a quegli espositori, dove oltre ai vinili, i cd e le cassette, c’è una linea di streetwear. Il concept è quello che Lorenzo ha conosciuto grazie a Andy Hilfiger, fratello del newyorkese Tommy. La coincidenza è certamente curiosa: gemellaggio NY-Antella, perché Lorenzo ha lavorato nel 2016 come stagista nel negozio Tommy Hilfiger, dove ha conosciuto Andy che all’epoca sponsorizzava il suo marchio di abbigliamento nel mondo della musica, con nomi importanti, soprattutto in ambito hip hop anni ’90.
«Parlando con Andy Hilfiger ho capito che l’abbigliamento poteva andare di pari passo con la musica: così ho abbinato i dischi ai vestiti, e ho creato il mio marchio, ISOMA. Il termine viene dalla fusione di Isotta Maretti, nome della mia nonna materna. Sto producendo pezzi limitati di magliette, felpe, sciarpe di lana e cappellini fatti a mano, da mia mamma e mia nonna. Per le grafiche, per ora mi aiuta TAJA, la mia amica dj che è anche designer, e ho anche altri progetti».
Il bandone di ISOMA contribuisce a rendere unico il negozio: è stato dipinto da Castì, Mario Farina, «… noto rapper, poeta vero: dipinge in giro per l’Italia. È uno dei rapper che più stimo, è stato un privilegio avere un suo lavoro per il mio negozio, che è del tutto insolito per il posto dove sono. All’Antella sono molto tradizionali… ma alla fine tutto il paese ha apprezzato. È il ritratto di me che calo dalla finestra un paniere pieno di dischi, tenendolo per un filo. Metafora della mia vita: qui la musica non dorme mai».
Da ISOMA trovate tutto il nuovo, in vinile. C’è anche una selezione di cd, di musica indipendente piuttosto difficile da trovare. Ambient, hip-hop, vecchia musica italiana… tutte le influenze di Lorenzo sono inglobate nel negozio, costruito a sua misura e somiglianza. Dischi techno, house, ambient, etichette italiane. E poi c’è una piccola selezione di usato: rock, jazz, metal, punk.
«In questo momento sto ascoltando soprattutto i lavori di Passenger, un mio amico dj produttore di Torino, il nuovo disco dell’etichetta Angis Music del dj fiorentino Samuele Pagliai, i nuovi lavori dell’etichetta Sublunar degli amici dj Sciahri e Dagdrom. Poi coltivo tutta la parte hip-hop, che è l’altra mia grande passione, ascolto lavori americani e italiani».
Da ISOMA ci sono state infatti presentazioni live di album di artisti hip hop da tutta Italia (tra cui: il milanese Motin, il fiorentino Creep Giuliano, Castì, l’mc e produttore Pezzone da Pisa). Oltre a dj set in store: Zak e Filippo Zenna (in collaborazione con Intro-Spettiva – Novaradio), Teo Naddi, Dj Blasy, Dagrom.
«Il negozio è un’attività in cui non stacchi mai. Sento profondamente la responsabilità di avere ISOMA, di dovermi migliorare ogni giorno, nella ricerca e nella selezione musicale. La tipologia di clientela è veramente la più varia. Da me passano dj vecchi e nuovi, e i nuovi vengono per farsi consigliare. …Un mio assiduo cliente è il chitarrista di una band rock anni ’80. Con lui è nata una collaborazione, la sera siamo riusciti a registrare un po’ di “musica del futuro” come la chiama lui: io sui sintetizzatori, lui alla chitarra. Appena saremo pronti, uscirà un disco di queste jam serali».
ISOMA è anche scuola di corso per dj con vinili, Non Perdere il Tempo: teoria e tanta pratica in negozio, con le varie tecniche di mixaggio sia con mixer a fader, che su mixer rotary.
Per finirla con Hornby: «Sì, sì, lo so. Scaricare musica è più semplice, e forse costa di meno. Ma cosa ascoltano nel negozio in cui abitualmente scaricate musica? Niente. Chi ci incontrerete? Nessuno. Dove sono le bacheche in cui si segnalano appartamenti da condividere, o si cercano musicisti per sfornare band destinate a sfondare? Chi vi dirà di smettere di sentire questo per passare a quest’altro? Continuando così risparmierete un po’ di sterline, ma avrete gettato alle ortiche una carriera nel settore, un bel po’ di amici “giusti”, il vostro gusto musicale e, alla fine, la vostra anima. I negozi di dischi non vi salveranno la vita, ma possono renderla migliore».
Facebook: isomafirenzesud
Instagram: @isomafirenzesud
Testo di Martina Scapigliati
Foto di Virginia Misuri e Annalisa Lottini