Kaffeehaus: apertura straordinaria

Apertura straordinaria per la Kaffeehaus all’interno del Giardino di Boboli. Dieci giorni per visitare uno dei gioielli nascosti di Firenze.

kaffee_haus_1All’interno del parco storico di Firenze – il Giardino di Boboli – si trovano strutture antiche che vengono utilizzate per le più disparate attività: dalle “ghiacciaie” (luoghi in cui veniva immagazzinato il ghiaccio per la conservazione degli alimenti), alle vasche ittiche, passando per il casino di Giangastone de’ Medici sino alle grotte artificiali di raccolta dell’acqua proveniente da Arcetri. Tra questi, uno dei più suggestivi è indubbiamente la Kaffeehaus, edificio voluto dal granducato dei Lorena sul finire del 1700, adibito a sala da tè e piccoli ricevimenti. La nostalgia della terra natìa e dei caffè viennesi ha portato i regnanti a voler integrare all’interno del giardino questa elegante palazzina in cui gli ospiti potevano fermarsi per una pausa dissetante tra una passeggiata e l’altra.
Il “bar dei Lorena” si trova in prossimità dell’entrata del Forte Belvedere, alcuni ricordano i tempi in cui, poco più di vent’anni fa, era ancora possibile prendere un caffè o una cioccolata calda. Ad oggi, anche se auspicabile in futuro, non è più possibile. Ciò che però si può fare è visitare per i prossimi dieci giorni questa singolare struttura che ai tempi destò lo stupore dei fiorentini e che, a causa della forma atipica della sua cupola venne battezzato come il “padiglione alla cinese”.
L’ingresso è incluso nel biglietto del giardino, ed è gratuito per i residenti.
Purtroppo la notizia dell’apertura è passata piuttosto inosservata (alla biglietteria stamattina nemmeno l’addetta ne era a conoscenza), ma è stata promossa dall’associazione “Tre passi per Firenze”, un trio di giovani guide che organizzano tour “atipici” sia dentro che fuori le mura, rispolverando i piccoli gioielli che spesso la nostra città ci nasconde.
Testo e foto: Julian Biondi