Presso l’auditorium della chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, è possibile assistere alla mostra immersiva sulle opere di Klimt, prorogata fino al 1 maggio per successo di pubblico.
Il percorso si articola in due momenti diversi: inizialmente si entra all’interno della chiesa dove sono proiettate, a tutto tondo, le immagini dei quadri e delle opere più famose. Accompagnate da un sottofondo musicale adatto e amplificate dall’atmosfera, queste risultano ancora più maestose e stupefacenti: si stagliano tutt’intorno agli occhi e ai corpi dei visitatori, completamente circondati da immagini danzanti.
Oltre alle opere, c’è anche un approfondimento storico sul contesto in cui è vissuto l’artista e sulla Vienna del tempo, in modo da inquadrare completamente la vita e la produzione del pittore.
Dopo la proiezione, a discrezione personale, si può decidere di sperimentare un’esperienza completamente nuova: attraverso sofisticate tecniche di realtà virtuale ci si può addirittura “immergere”, letteralmente, in un quadro.
Con l’aiuto di una maschera e di una semplice sedia girevole, in un attimo, ci si trova catapultati all’interno di una sala museo, con quadri in tutte le direzioni. Si può passeggiare liberamente e, grazie a un segnale luminoso, si individuano i dipinti in cui è possibile ‘immergersi’. Si tratta di alcuni tra i più famosi e rappresentativi, ognuno di essi con un richiamo preciso a uno dei quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco. Basta fissarli per un attimo e ci si trova catapultati dentro, come per magia.
Vi potrà capitare di avere la sensazione di camminare sull’acqua, sentendo perfino lo sciabordio delle onde, oppure di vedervi crepitare intorno scoppiettanti lingue di fuoco. Di essere con la testa per aria o, al contrario, con i piedi ben piantati a terra. Di vedervi fluttuare fino a toccare il soffitto o sprofondare nel buio più assoluto.
In ogni caso sarà un’esperienza plurisensoriale, assolutamente unica nel suo genere.
Un modo completamente diverso di sperimentare (realmente) l’arte: non più solo osservandola come spettatore, ma tuffandocisi dentro. Una mostra immersiva che permette di entrare, attraverso le moderne tecnologie, dentro un’altra realtà. Quella dell’universo immaginato da Klimt e ora realizzato e reso accessibile. Così l’arte è veramente alla portata di tutti, appassionati e non.
Rita Barbieri