La prima edizione del Green Factory a Firenze

Un festival dedicato alla promozione della cultura della sostenibilità che prevede 14 appuntamenti da maggio – a partire dal primo evento il weekend di sabato 21 e domenica 22 al Tepidarium del Roster – fino a dicembre.

Il Festival

Mostre, workshop, performance artistiche e teatrali, laboratori creativi per bambini e adulti, talk e molto altro ancora sono in programma per dare il via alla prima edizione del Green Factory. Una manifestazione ad ingresso gratuito – ideata dall’Associazione Culturale Heyart – che riapre al pubblico il Tepidarium del Roster in maniera innovativa, a seguito anche delle molte richieste dei cittadini fiorentini di poter accedere alla magica serra in stile liberty. La location si trasformerà in un’agorà creativa dove confrontarsi e approcciarsi alle tematiche ambientali. Nello specifico durante i laboratori saranno affrontati argomenti come l’educazione alimentare, la biodiversità, il graphic design e il design thinking, la moda etica e sostenibile, un approccio pratico all’economia circolare.Il Tepidarium diventerà un polo di attrazione per i cittadini che saranno coinvolti attraverso eventi multidisciplinari – a partire da una sezione dedicata all’arte, al design e ai bambini – in un processo di partecipazione attiva.

Tepidarium del Roster

Il progetto è realizzato con il sostegno del Comune di Firenze, Assessorato all’Ambiente, Firenze Città Circolare in collaborazione con oltre 20 realtà associative del territorio. Tra gli ospiti e i partner del Festival: Slow Food, Codesign Toscana, Change for Planet, ToscanaBio per la Sostenibilità, Why Graphic Design Festival, Circular Farm, GenuinoZero, Post Land di Francesca Campigli. Insieme a loro una nutrita community di designer, artisti e artigiani che realizzano prodotti con materiali sostenibili e a basso impatto sarà presente durante il Festival. Collaborano inoltre al programma Noovola Dream in Bag, Lottozero Multilabs, Restarters Firenze, Biblioteca del Giardino dell’Orticultura, , Giardino dell’ArteCultura, Firenze Greenway, Lungarno, Legambiente, Cade Contemporaeearti, Società Toscana Orticultura. 

Gli obiettivi

Il Green Factory – mettendo in pratica un nuovo approccio all’educazione ambientale – ha l’obiettivo di stimolare il cambiamento, proporre nuovi saperi e accompagnare la conversione culturale, economica e sociale del nostro territorio verso un modello sostenibile. Come ha dichiarato l’Assessora all’Ambiente Cecilia Del Re durante la conferenza stampa tenutasi mercoledì 11 maggio a Palazzo Vecchio -“Non un evento sull’economia circolare ma un vero e proprio festival che ci accompagnerà per ben otto mesi diventando un percorso formativo all’educazione ambientale. È proprio il cambiamento del modello culturale, infatti, il principale strumento per dare gambe alla transizione ecologica, alla riduzione degli sprechi, al riuso e alla trasformazione dei rifiuti in opportunità. A partire dai più piccoli, che già vivono l’approccio sostenibile come l’unico possibile, molto più degli adulti. Un progetto che parte dal Patto per l’economia circolare adottato lo scorso anno dall’amministrazione comunale, per coinvolgere e fare squadra con i tanti soggetti pubblici e privati aderenti”.

Circular Farm

Nello specifico saranno indagate attraverso eventi multidisciplinari le 4R dell’economia circolare: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Recuperare. 
Ridurre gli sprechi nella produzione e nel consumo significa ottimizzare l’impiego di materiali, di energia, la logistica, minimizzare il packaging. Riutilizzare significa, nella produzione, allungare il ciclo di vita del prodotto, nel consumo, utilizzarlo più volte e anche con scopi differenti da quelli previsti. Riciclare significa riportare nel ciclo parte della lavorazione, utilizzare materie prime seconde e, nel consumo, attivarsi per una efficace raccolta differenziata. Infine, Recuperare significa valorizzare il prodotto nel fine vita attraverso il riutilizzo o la produzione di energia.

Obiettivo ultimo dell’evento – come sottolinea il direttore relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Alia servizi Ambientali Giuseppe Meduri – è quello di stimolare nelle famiglie dei comportamenti corretti e responsabili a partire dalla propria vita quotidiana così da attivare un gioco di squadra positivo per l’ambiente.

Il DesignLab e l’area food

Durante tutta la durata del Festival sarà presente la sezione DesignLab che ospiterà designer, artisti, artigiani e piccoli brand che sviluppano prodotti smart, realizzati con materiali sostenibili e con un minore impatto durante tutto il loro ciclo di vita. Brand che raccontano forme di consumo più consapevole e filosofie produttive e progettuali di approccio slow, che propongono soluzioni innovative non solo a livello di materie utilizzate ma anche di processi e modelli di business. Sarà possibile trovare da abiti ad accessori realizzati con materiali riciclati e vegetali, da soluzioni per l’arredo creati con materiali di recupero o biocompatibili a cartoline in carta ecologica.

Susanna Marabini

All’esterno del Tepidarium non potrà poi mancare l’area food – con una selezione di truck specializzati in proposte culinarie bio e a kilometro zero – e la buona musica.

Il programma di sabato 21 maggio

Come per tutti gli eventi in programma anche per il prossimo sabato 21 e domenica 22 maggio l’Ingresso è gratuito ma a prenotazione obbligatoria tramite il sito ufficiale della manifestazione.  Oltre al primo weekend i successivi appuntamenti sono previsti per il 21 e 22 giugno, il 13 e 14 luglio, il 17 e 18 settembre, il 15 e 16 ottobre, il 19 e 20 novembre e il 17 e 18 dicembre.

Sabato 21 il programma prende il via alle ore 11:00 con il talk “Moda e sostenibilità, sfide e opportunità per designer indipendenti”, un incontro con brand che dimostrano di essere catalizzatori di cambiamento e rivoluzionari per il sistema della moda.  Elena Ianeselli di Lottozero, Cecilia Rinaldi (brand omonimo), Francesca Mocali (Mokali), Giuliana Borzillo e Dong Seon Lee (ID.EIGHT) in un dialogo approfondiranno le pratiche, gli approcci e le opportunità individuate per affermarsi come marchi sostenibili.

In contemporanea, i più piccoli potranno partecipare a “Le meraviglie della Natura” laboratori di sperimentazione artistica a cura di Francesca Campigli, un’artista indipendente che ha scelto come compagni di lavoro i bambini e coloro che desiderano crescere ancora. I workshop saranno un’occasione per guardare, sentire, respirare e toccare gli elementi naturali, coglierne la vita segreta attraverso l’immaginazione stimolata con domande e e spunti.

Codesign

Dalle 15:00 alle 17:00 si terrà il workshop “il mio armadio sostenibile: fast fashion e moda sostenibile” a cura di Daria Martelli che racconterà l’avvento del fast fashion e le conseguenze dello spreco. Scegliere cosa indossare non è mai una scelta neutrale, la rivoluzione inizia dal nostro armadio e diventa quindi fondamentale saper discernere tra ciò che è sostenibile e ciò che non lo è per garantire un futuro al nostro pianeta. Grazie al workshop i partecipanti potranno comprendere come è possibile fare moda partendo da ciò che hanno nell’armadio e come basti solo un po’ di fantasia per rinnovare e restituire originalità a un vecchio capo d’abbigliamento.

In contemporanea, ma fino alle 18:00 il workshop “Product Design con materiali di recupero” a cura di Codesign Toscana, un percorso di design thinking, in cui sarà possibile co-progettare oggetti di uso quotidiano e materiali di scarto applicando i principi dell’economia circolare. Dalle 16:00 alle 18:00 il talk “Cambiare insieme per il pianeta” con l’Associazione Change for Planet che si occuperà dell’approfondimento dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2023. Proprio perché per trovare soluzioni efficaci per uno sviluppo sostenibile è necessario costruire una maggiore consapevolezza delle relazioni causa-effetto.

In chiusura, dalle 18:30 alle 20:30 il workshop “Sketch & Drink” a cura di Why Festival che coniugherà una sessione di live sketching dell’illustratore Gabriele Genova e una performance musicale del producer e dj Luksek, aka Luca Guarducci, con le sue melodie green composte con frutta e verdura attraverso l’utilizzo della tecnologia creativa Playtronica.

Il programma di Domenica 22 maggio

Domenica 22 maggio è anche la giornata mondiale della biodiversità e per l’occasione  SlowFood – in collaborazione con Borgo Petriolo – apre il programma alle ore 10:30 con un laboratorio sulla filiera dei Grani Antichi coltivati nei dintorni di Firenze. Durante il laboratorio si potranno vedere e toccare i chicchi dei diversi tipi di grano e degustare i prodotti da essi derivati. Alle 15:00 si terrà, invece, il  Talk “La Biodiversità per SlowFood che tratterà della biodiversità alimentare con esponenti dell’associazione ed agronomi, a moderare Gianmarco Mazzanti, membro del CER-Toscana (Comitato Esecutivo Regionale di SlowFood della Toscana). 

Per quanto riguarda gli appuntamenti per i più piccoli alle ore 11:00 ci sarà il workshop per bambini dai 4 anni in su, Le Meraviglie della Natura – Laboratori di sperimentazione artistica: Le diversità di colori e forme dei fiori. I bambini saranno coinvolti in una ricerca artistica inventando storie, suoni, frasi, poesie, racconti con protagonisti i fiori con lo scopo di conoscere i segreti della natura e diventare più sensibili e più attenti nei confronti dell’ambiente. Nel pomeriggio dalle ore 15:00 alle 17:00 Il laboratorio, rivolto ai ragazzi dai 10 anni in su,  “Per fare un fungo ci vuole un caffè”, a cura di Circular Farm che spiegherà come trasformare un rifiuto in una risorsa, aiutando i partecipanti ad ampliare la propria conoscenza dei funghi e informando sull’importanza del riutilizzo del fondo di caffè per coltivarli.

Slow Food

Nell’ambito dei talk, dalle 17 alle 18, Toscana Bio per la Sostenibilità propone “R come Riduzione, Raccolta differenziata e Riuso” a cura di Laura Lo Presti. Un’analisi sui materiali più comuni, sui prodotti maggiormente utilizzati, eventuali alternative più sostenibili ed il corretto smaltimento. Dalle 18:30 alle 19:30 arriva ESPERIENZE GENUINE #iosonogenuino. Pillole e consigli per una vita sostenibile, dalla campagna alla città, a cura di GenuinoZero. Un workshop dimostrativo durante il quale sarà consigliato un menù – dall’antipasto al dolce –con ingredienti locali e di stagione, a basso costo e spreco senza però rinunciare al gusto.

Nel weekend inaugurale del Festival si segnala inoltre l’installazione “Message in a bottle”, dell’orafo e designer Arlo Haisek. Opera che eleva la plastica raccolta a simbolo di danno antropico ma, allo stesso tempo, strumento di inizio di una lotta comune: la salvaguardia dell’ambiente.

L’Associazione Culturale Heyart

Heyart nasce a Firenze nel 2010 e si occupa di promozione dell’arte contemporanea e del nuovo artigianato italiano tramite l’organizzazione di eventi culturali e fieristici. L’associazione segue la realizzazione dei propri eventi in tutte le sue fasi: propone e gestisce progetti, si occupa degli allestimenti con originalità e professionalità, sostiene la creatività giovanile ponendosi come trait d’union fra gli artisti e il pubblico, in un’ottica di valorizzazione del panorama culturale attuale in città e non solo.

Nel caso del Green Factory, Heyart e gli altri soggetti coinvolti hanno organizzato delle giornata all’insegna della creatività sostenibile, un’occasione per le famiglie di imparare divertendosi, entrare in contatto con tante realtà innovative del territorio toscano e recuperare il contatto con la natura immaginando e progettando un futuro più green.

Per informazioni:

Email: info@greenfactoryfirenze.com
facebook: https://www.facebook.com/greenfactoryfirenze
instagram: https://www.instagram.com/greenfactoryfirenze
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