Siamo stati alla Fashion Week di Milano, ecco le tendenze della primavera-estate 2024

Milano Fashion Week

Il capoluogo lombardo da oramai quasi cinquant’anni è al centro dell’attenzione di tutto il mondo. Tanti grandi nomi della moda italiana hanno potuto farsi conoscere proprio grazie alla Milan Fashion Week. Quest’anno la settimana della moda si è svolta dal 19 al 25 settembre. La città ha ospitato 65 sfilate delle collezioni donna primavera-estate 2024 di cui 5 digitali e accompagnate da una lunghissima serie di altri eventi.

Il 19 settembre Palazzo Visconti di Modrone ha ospitato la sfilata dedicata ai 100 anni dalla nascita di Maria Callas organizzata dall’agenzia scouting Emerging Talents. È una delle piattaforme più internazionali e creative di Milano dedicata alla presentazione di designer di talento. È simbolico che Palazzo Visconti fosse un tempo residenza della famiglia ducale Visconti, dalla quale proveniva il regista Luchino Visconti, amico della mitica cantante lirica. Lo stilista Gianluca Alibrando ha presentato la sua collezione SS24 di 40 abiti ispirati a Maria Callas. Ogni creazione rende omaggio alla sua grazia senza tempo, al suo talento irripetibile e  spirito tenace. Il 20 settembre, primo vero giorno della MFW, sono cominciate le sfilate delle celebri case di moda tra cui Fendi, Roberto Cavalli, Etro, Diesel.

La collezione SS24 di Roberto Cavalli dimostra l’impegno del direttore creativo della maison Fausto Puglisi nel celebrare l’eredità e l’eccentricità del fondatore della maison. Dai rosa e lilla ai gialli, arancioni e verde lime finendo con sfumature del cachi e il nero. Tante penne e piume sulle stampe degli abiti, kimono, maxi caftani e liseuse e anche quelle che fremono voluminosamente su alcuni capi. Vibes e silhouette omaggiano le radici hippie di Cavalli e trasmettono un tocco vintage degli anni ’70 e ’80. Oltre alle case di moda italiane, nel primo giorno ha presentato la sua collezione la stilista con un background internazionale Sara Wong. La sfilata si è svolta sullo sfondo scenografico del Museo Diocesano di Milano. I capi della nuova collezione sono un connubio della tradizione orientale ed eleganza moderna. Ispirati all’estetica delle antiche porcellane cinesi nelle loro forme i capi rispecchiano gli archi arrotondati visti nei vasi antichi.

Il 21 settembre a rubare la scena sono state le sfilate di Prada, Emporio Armani, MM6 Maison Margiela e Tom Ford. La collezione SS24 di Prada è stata altrettanto audace e delicata, sperimentando materiali raffinati che passano dal giorno alla notte. Ha dimostrato le basi semplici, come lo short e la gonna midi, le giacche da lavoro in silhouette oversize. Un’emozionante attitudine da festa è stata iniettata negli abiti eleganti in organza trasparente, quelli con ornamenti floreali e negli strati di nappe sulle gonne e abiti. La sera dello stesso giorno gli stilisti provenienti da paesi diversi hanno dimostrato la loro versione della donna nella prossima stagione.

Anna Wintour – Ph. ©Andrey Nastasenko

La sfilata organizzata da Emerging Talents di nuovo a Palazzo Visconti, che ormai da diversi anni ospita tutti gli eventi dell’agenzia,  ha ricevuto molte recensioni positive dai fashion commentator più famosi sui social. Abiti e accessori rappresentano una mescolanza di tradizioni e influenze, creando un mosaico di moda globale. Il 22 settembre Gucci e Versace hanno svelato le loro collezioni.

Dopo che Alessandro Michele ha lasciato il suo incarico di direttore creativo del brand, il futuro di Gucci era incerto. Da quando ha annunciato la sua uscita alla fine del 2022, il team creativo ha mantenuto il comando per creare la collezione della stagione precedente. All’inizio di quest’anno lo stilista italiano Sabato De Sarno, avendo precedentemente lavorato con Pierpaolo Piccioli di Valentino, Prada e Dolce & Gabbana, ha annunciato la sua nomina. E finalmente è arrivato il momento di vedere il suo debutto. 

La sua prima collezione Gucci è elegante e raffinata, giovane e audace. Torna alle radici secolari della maison, ma allo stesso tempo rimane fedele agli standard di adesso. Pezzi semplici, spesso abbinati in color block: camicie e abiti, pantaloni e short, gonne mini e midi, piccoli bra e top, giacche e cappotti. Lo stesso giorno Peter Hawkings invece ha debuttato al timone creativo di Tom Ford dopo l’addio del fondatore della maison. La collezione primavera-estate 2024 è in parte un tributo all’abilità progettuale di Ford. Il suo mandato di dieci anni presso Gucci dal 1994 al 2004 ha regalato alla casa fiorentina forse il suo periodo più sexy che, ovviamente, è stato un enorme successo. Di questo parla la nuova collezione creata da Hawkings con seta, cotone, pelle e lana. Uno dei capi più importanti è diventato il tailleur aderente – a strisce, in tessuti tinta unita e scintillanti color nero, crema, rosa chiaro, turchese, oro e lavanda. Gli abiti e le gonne midi e mini sono decorate con le frangette. La pelle strutturata si è fatta strada nei cappotti, giacche e gonne. 

Il 23 settembre sotto la luce dei riflettori hanno sfilato le case di moda fiorentine Ermanno Scervino e Ferragamo. La sfilata di Scervino è stata all’Università Statale di Milano. Il messaggio  principale della nuova collezione dei designer Ermanno Daelli e Toni Scervino è pura bellezza e assoluta qualità. Lo stile contemporaneo, dinamico, elegante, ma allo stesso tempo semplice, perfetto in ogni occasione. Abiti a trapezio fluttuano attorno a chi li indossa, leggeri come l’aria, emanando una sensualità discreta. Gli abiti bustier che segnano la figura sono ornati con fiori ricamati a mano. Sugli abiti a corpetto ondeggiano rouches plissettate che ricordano petali. Sofisticati abiti sottoveste bordati in delicato pizzo e abiti in maglia trasparenti creano un equilibrio tra innocenza e sex appeal. Maximilian Davis di Ferragamo invece ripensa i codici dell’eleganza a favore di abiti puri e sofisticati. La collezione si ispira anche all’arte povera italiana che spesso accostava materiali naturali ad elementi industriali. Abiti essenziali e tagli rigorosi si mescolano con elementi utilitari che concedono dinamicità ai look. In passerella gli shorts cortissimi da uomo, le magliette attorcigliate, gli stivali alti in vernice. I materiali rispecchiano l’impronta estetica di Davis utilizzando la maestria sartoriale dell’atelier di Ferragamo. Tutto garantisce comfort e praticità. 

Lo stesso giorno anche Dolce&Gabbana, Missoni e Bottega Veneta hanno presentato le loro collezioni al pubblico. Per Dolce&Gabbana ha sfilato l’iconica Naomi Campbel dimostrando lingerie nera, un vestito aderente e trasparente, calze e reggicalze, con un corpetto di rose nere intorno al collo. La modella plus size Ashley Graham invece ha sfilato in un completo completamente nero. Ha indossato un corsetto e slip a vita alta con rivestimento trasparente, calze e tacchi alti. La modella russa Irina Shayk indossava un abito sottoveste diafano sopra lingerie di pizzo nero. L’intera collezione esprime femminilità e seduzione. Il giorno seguente, il 24 settembre, Giorgio Armani ha condiviso con il pubblico la sua visione della moda nella stagione primavera-estate 2024.

Arlo Haisek by Yana Davydova
gioielli Arlo Haisek; borsa Corto Moltedo – Ph. ©Yana Davydova

Questa collezione è ispirata all’idea di vibrazione che la maison ha portato in vita nelle texture di giacche, abiti e top ricamati con un effetto increspato, un abito in tulle ondulato, una sopragonna in organza stampata con le onde del mare e un cappotto fatto di strisce di tessuto tagliate a onda. Le modelle invece avevano le acconciature effetto onda nello stile Gatsby. L’ultimo giorno della MFW, il 25 settembre, ci sono state 5 sfilate digitali tra cui quelle del brand fiorentino Maison Nencioni e Laura Biagiotti. Maison Nencioni è un giovane brand fiorentino high-end che racconta la donna contemporanea, trasmettendo femminilità, forza e intellettualità. Nella nuova collezione di Elisa Nencioni ci sono i tagli seducenti, abiti fascianti e brassiere scintillanti. Nessuno sguardo verso il passato e nostalgia, ma una visione che guarda all’oggi. 

Una parte importante di ogni fashion week e lo streetstyle che riflette i trend del momento allineati alle collezioni di rinomati stilisti. Mentre modelle delle grandi maison di moda sfilano sulle passerelle, per i creativi di tutto il mondo sono le strade a diventare palcoscenico. Nel mare di idee e accessori insoliti si sono avvistati anche capi creati dagli stilisti e designer toscani. Ad esempio, le borse e le pochette di Corto Moltedo. Il marchio fondato nel 2006 è ricco di storia. Fondatore e designer, Gabriele Corto Moltedo, è cresciuto tra New York e l’Italia, dove i suoi genitori possedevano e gestivano il marchio di pelletteria di lusso Bottega Veneta.

Quando Bottega Veneta fu venduta al Gruppo Gucci nel 2001, Moltedo decise di creare il suo marchio omonimo che in questi anni ha senza dubbi ampliato i confini del design, creando pezzi sicuri di essere notati. Con sede operativa a Firenze, Corto Moltedo ha aperto un nuovo negozio a Roma questa estate. Il look monocromo con pochette nera trapuntata con una mano scheletrica in metallo è stato avvistato alla sfilata di Prada e ha attirato l’attenzione di tutti i fotografi streetstyle: camicia bianca con un taglio sulla spalla e pantaloni neri con il basco completati con un velo del brand berlinese Beretkah, che anno dopo anno non smette di stupire con le sue nuove creazioni per le strade di Milano e Parigi.

Alla borsa blu marino di Corto Moltedo in un look ancora più appariscente erano abbinati i gioielli di un altro designer fiorentino Arlo Haisek. I suoi pezzi sono ispirati dalla natura e riflettono la passione dell’orefice per le pietre semipreziose. Negli anni Haisek ha collaborato con diversi marchi di lusso per poi lanciare il proprio brand e atelier in via dei Bardi a Firenze. L’oreficeria fiorentina alla MFW è stata rappresentata anche dai gioielli di Schmuck Design di Dörthe Lütkemeyer. Essendo di origine tedesca, è venuta in Italia più di 30 anni fa per frequentare la scuola di oreficeria di Firenze dopodiché ha sempre lavorato in proprio. Gli orecchini e gli anelli Schmuck Design erano abbinati al kimono e alla tuta della stilista kazaka Tatiana Tarverdyan che si è fatta notare durante lo streetstyle della scorsa stagione.

Foto di Andrey Nastasenko