Mille anni di San Miniato in musica

Mille ospiti e mille candele accese sul sagrato per il Millennium Sunset Concert con il panorama di Firenze al tramonto come scenografia.

Mille anni di musica, mille candele, mille partecipanti, una scenografia unica: quella del sagrato della Chiesa di San Miniato al Monte, con lo skyline di Firenze a fare da quinta al palco che ospiterà un’orchestra da 25 elementi giovedì 21 giugno, dalle ore 19.30 fino al tramonto. E’ il Millennium Sunset Concert, spettacolo di beneficenza patrocinato da Comune di Firenze e Consiglio della Regione Toscana, sostenuto da Palazzo Tornabuoni Associazione e organizzato dall’Associazione Passignano, no profit nata a Firenze nel 2017 con lo scopo di tutelare l’architettura, l’arte e le eccellenze italiane attraverso grandi eventi di found raising finalizzati a un singolo progetto ben determinato. In questo caso il ricavato dalla vendita dei biglietti del concerto, incluso nel cartellone delle celebrazioni per i mille anni dell’Abbazia, sarà devoluto alla realizzazione di una scultura, che sarà donata alla comunità di San Miniato e installata presso il complesso ecclesiastico.
L’intera serata è pensata come un flusso continuo tra musica, teatro e danza, scandito dalla voce narrante dell’attore Glauco Mauri, che attraverso alcuni episodi chiave ripercorrerà la storia di Firenze e dell’Abbazia di San Miniato degli ultimi mille anni. La musica seguirà lo stesso percorso, accompagnando gli spettatori in un viaggio dal Medioevo alla contemporaneità. Quest’ultima sarà rappresentata da un’opera inedita, scritta per l’occasione da Ian Cecil Scott, compositore fiorentino e direttore artistico dell’evento, eseguita in prima assoluta la sera del 21 giugno.
The Millennium Composition è costituita da quattro movimenti ispirati ai quattro elementi dell’universo: acqua, aria, terra e fuoco. Ciascun movimento è scritto secondo uno stile differente, in grado di evocare un luogo e una tradizione in particolare.
L’acqua segue canoni orientali, con richiami a Cina, Giappone e Mongolia, l’aria ricorda la cultura yiddish e russa, il fuoco cita la cultura araba, mentre la terra parla il linguaggio dell’Occidente. Al termine di questo passaggio, i quattro temi si armonizzeranno, con un valzer viennese, diventando un unico movimento, e comunicando così un messaggio di pace e dialogo tra popoli, culture e percorsi diversi, eppure accordabili in un’unica melodia.

Ad aprire il concerto le musiche del Medioevo e del Rinascimento eseguite su antichi strumenti da Orpheus Ensemble. A seguire l’orchestra La Filharmonie, composta da 25 elementi e diretta dal Maestro Nima Keshavarzi, con Francesca Caligaris (soprano) e Antonia Fino (contralto), eseguirà musiche del repertorio classico, operistico e romantico, tra cui lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, O babbino mio caro, aria dell’opera Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, e il Trittico Botticelliano di Ottorino Respighi. Ad accompagnare la musica saranno le performance teatrali a cura di Medici Dynasty produzione teatrale, che ridaranno vita ad alcuni tra i maggiori avvenimenti del millennio.
Il viaggio nel tempo terminerà con l’esecuzione del Millennium Composition, seguita da una preghiera a cura dell’Abate Bernardo, a cui faranno seguito un canto gregoriano e una sorpresa per tutti i partecipanti.
Il concerto terminerà quando il sole tramonterà dietro le colline, nel giorno del solstizio d’estate, facendo scivolare la platea nella luce dei vespri, momento altamente simbolico per la comunità benedettina. Come ricordo della serata ogni spettatore riceverà una candela e un portacandele realizzato esclusivamente per l’occasione da Migone, in edizione limitata di mille pezzi.