Nove profumi raccontano le botteghe di Firenze

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Il Brand fiorentino l’Ò profumo ha dedicato un’intera collezione alla tradizione artigianale fiorentina permettendo attraverso l’olfatto di conoscere gli antichi mestieri che rischiano di scomparire

Tra tutti i sensi l’olfatto è quello dal potere evocativo più immediato perché è un senso primario che non possiamo controllare o modificare a nostro piacimento. Un odore ci sorprende e immediatamente ci trasporta altrove generando un’emozione travolgente proprio perché non trova ostacoli nel suo cammino diretto verso la memoria. Come hanno dimostrato molte ricerche scientifiche l’olfatto è direttamente connesso con il sistema limbico, cioè la parte del nostro cervello che determina gli stati d’animo. I profumi quindi sono immagazzinati dalla memoria emotiva e dalla memoria a lungo termine e persistono in noi in maniera duratura.

Proprio riallacciandosi a questi studi Rossella Gatti – ideatrice del brand l’Ó – definisce i profumi “memoria liquida” e si approccia alla loro creazione in maniera certo scientifica ma anche poetica. Fin dal principio la sua profumeria si è tenuta lontana dalle multinazionali propronendo prodotti artigianali particolari ed è stata tra le prime a Firenze a proporre articoli di cosmesi naturale. In seguito Rossella Gatti ha dato vita ad una propria linea di profumi – l’Ó Profumo – ristudiando e modernizzando le antiche formule del nonno. Un processo di creazione totalmente naturale e che la proprietaria di l’Ó porta avanti con amore: “ogni composto viene macerato con in sottofondo una musica diversa perché, come suggerisce Masaru Emoto, l’acqua è sensibile ai suoni, all’energia e alle parole. Ecco perché cristallizzo l’acqua in questo modo e anche sulle etichette scrivo parole belle”. Un’attenzione in tutto il processo di trasformazione delle materie prime che sono esaltate al meglio attraverso un’artigianalità pura e sincera andando a recuperare i segreti di un’arte antica come l’alchimia.

La linea “a Bottega”

Questa filosofia e la passione hanno guidato Rossella Gatti nell’ideazione e creazione di una nuova linea di profumi “A Bottega” che vuole fare forza proprio sulla capacità dell’olfatto di ricordare e recuperare quanto potrebbe scomparire: in questo caso i mestieri fiorentini. Un omaggio alla propria città che sembra stia perdendo la cura delle proprie radici e tradizioni che invece vanno conservate. Le fragranze della nuova collezione sono create con prodotti totalmente naturali e con alcool distillati più volte. Rossella si è appoggiata alla propria memoria recuperando e riproducendo gli odori di quei negozi artigiani che hanno fatto parte della sua vita e ci racconta così di una Firenze dimenticata: quella dei bottegai che con le proprie mani creano opere d’arte, quella degli artigiani del Rinascimento. Ad esempio, “Carbon Nero” che con ebano, betulla e accordo fumèe ci ricorda gli spazzacamino avvolti di fuliggine o “Contepialla” che è una dedica in primis ai falegnami ma anche a colui che ha dato vita al negozio di Firenze attraverso legni amari, muschio, funghi ma con un tocco sorprendente dato dal limone, dalla violetta e dal cioccolato e poi non poteva mancare una fragranza dedicata all’arte della concia che ha reso famosa Firenze in tutto il mondo: “Mastice e Cuoio” i cui ingredienti principali sono gelsomino, legno di cedro, sandalo, betulla, patchouili che ci ricordano l’arte di lavorare un materiale trasformandolo in un prodotto finito o in un’opera d’arte.

Rossella Gatti

I nove differenti profumi ci dicono tanto anche della storia e delle tradizioni di Firenze che Rossella è riuscita a chiudere in boccetta: avvolgente e intenso “Via de’ Pepi” è dedicato proprio alla strada dove si trovava la prima drogheria fiorentina in cui era possibile comprare le spezie, allora un bene prezioso. Il mirto, il pepe Sichuan, il pepe rosa e verde, il cypriol e l’ambra richiamano proprio il mistero e l’esotico dei mercanti che commerciavano questi prodotti. “Gomitolo dell’oro” ci parla delle botteghe di Ponte Vecchio, degli artisti come Cellini o Donatello che hanno trasformato il metallo in capolavori.

Respirare l’atmosfera della nostra città e dei luoghi che ci sono più cari portandoli sempre con noi sulla nostra pelle diventa possibile: “Biblioforia” ci trasporta direttamente nel silenzio e nella quiete delle biblioteche e librerie fiorentine attraverso legni dolci e talco; “Semel” ci fa sentire a casa riproducendo l’odore di pane dei forni fiorentini con carota, cocco, vaniglia del Madagascar e del Messico; la delicata e dolce “Via della rosa” con limone, bergamotto, fiori bianchi, rosa, frutti rossi, ambra e galbano ci portano in un giardino della città che dell’arte del paesaggio è sempre stata maestra principale così come è stata prima rappresentante del giardino all’italiana. Infine, “L’Ó profumo”, perché non poteva non essere presente l’odore della profumeria stessa e del negozio di Rossella.

Quel mix di fragranze che ci inebria; il profumo dei profumi composto da mandarino, arancio, limetta, bergamotto, mela, violetta, iris, vaniglia, betulla, oud e tanti altri sentori da cui non potete far altro che farvi trasportare.

Rossella Gatti dimostra come anche un profumo possa avere una ragione sociale e richiamare la nostra attenzione su quel passato che è ricchezza e non può passare di moda. Niente meglio di una fragranza che dalle narici arriva direttamente al nostro cuore può farcelo tenere a mente.

Gli abbinamenti di ingredienti ideati ci trasportano direttamente accanto ai bottegai e se chiudiamo gli occhi ci sembra quasi di vedere le mani dell’orefice che realizzano un anello, le pagine di un libro, il bancone colorato di un mercato, il fornaio sporco di farina. Una magia incredibile e senza tempo. Scegliere un profumo è esattamente come scegliere un abito – ci rappresenta permettendoci di presentarci – ma il primo a differenza del secondo è più persistente nei ricordi di chi lo sente quindi ci permette anche di essere ricordati. “A Bottega” fissa nella memoria di tutti noi come un tatuaggio olfattivo gli antichi mestieri di Firenze non solo per i più nostalgici ma anche per i giovani che rischiano di non poter più conoscere questi profumi. Così la collezione è un tesoro prezioso che ferma in un flacone una memoria che non possiamo permetterci di perdere.

L’Ó Profumo

L’Ó nasce prima di tutto come una profumeria che seleziona marche di fragranze artistiche e cosmesi naturale e biologica. Attualmente i punti vendita a Firenze sono due: il primo in Via Pietrapiana 44r e il secondo in Borgo Albizi 77r. Qui si respira l’arte profumiera come una volta che Rossella porta avanti ereditata direttamente dal nonno e rafforzata con studi in Italia e Francia. Osservando le esigenze e i desideri dei propri clienti Rossella ha deciso poi di creare una propria linea di profumi “l’Ó profumo” presenti esclusivamente nei negozi l’Ò.

www.loprofumo.com

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