Le parole chiave sono “environment”, “artivism” e “digital”. Una mostra pop-up a Firenze proposta da MuseumWeek e Art For Tomorrow, con il supporto dell’Unesco, è stata del weekend 26-30 aprile a Aria Art Gallery. FUL magazine è stato invitato all’evento.
Tutti gli esperti concordano: la crisi climatica è la più grande sfida del XXI° secolo. Siamo in corsa contro il tempo per conservare i nostri habitat naturali, la loro bellezza e diversità, per proteggere i nostri ecosistemi e le nostre risorse naturali e per trasmetterli alle generazioni future. Il cambiamento non dipende solo da accordi politici e giuridici, anche se vitali per il futuro: richiede un cambio di atteggiamento e una nuova prospettiva sul posto dell’uomo nella natura.
Data la crescente influenza della tecnologia digitale nel discorso pubblico e il fatto che le prospettive delle persone vengono ora modellate online, abbiamo scelto di esplorare il lavoro di artisti digitali che approfondiscono i temi della vita e della biodiversità. Poiché gli artisti sono produttori di messaggi universali, siamo fermamente convinti che la loro produzione artistica possieda un significato immenso nel facilitare un cambiamento nella mentalità collettiva dell’umanità per quanto riguarda il nostro posto nell’Universo e, in particolare, sul nostro pianeta Terra. Aumentando la nostra consapevolezza, ci aiutano a pensare a come riconciliare l’umanità con se stessa e con i viventi, e rappresentano, che lo dichiarino apertamente o no, una forma d’arte che costruisce lo slancio della causa ambientale, che noi potremmo chiamare “artivismo verde”.
Le opere d’arte esposte in questo spazio fisico ci mettono faccia a faccia con il vissuto. Sfidano le nostre idee su come convivere in modo intelligente – idee che la nostra specie deve adottare a proprio vantaggio.
Reconciliation with the Living vede come curatore e produttore dell’exhibition Benjamin Benita. Antonio Budetta e Chunmeng Yang, rispettivamente direttore e manager di Aria Art Gallery, insieme a Nataša Radojević direttrice di Drina Art Gallery Belgrado hanno curato la scenografia.
Gli artisti selezionati per questa esposizione sono Michaël Zancan, Paweł Grzelak, Nikolina Kovalenko, Polina Kuznetsova, Phaust, The 4th Block e Matthew Plummer-Fernández.
Partners: Polkadot, Art For Tomorrow, verse, Aria Art Gallery, MuseumWeek, European School of Economics, Serre Torrigiani.