
Ribelli: la Resistenza, l’eccidio, la Liberazione di Prato
Un podcast di Enrico Iozzelli e Lorenzo Tempestini che ricostruisce la memoria collettiva della Resistenza in una città toscana, simbolicamente attraversata da uno dei capitoli più intensi della storia italiana. Completa il lavoro un progetto fotografico di Serena Gallorini.

A 80 anni dalla Liberazione, RIBELLI è un podcast che ricostruisce la memoria collettiva della Resistenza in una città toscana, simbolicamente attraversata da uno dei capitoli più intensi della storia italiana. Attraverso testimonianze dirette, materiali d’archivio e analisi storiche, racconta le storie di chi ha vissuto, lottato e ricostruito in un tempo segnato dalla paura, dalla speranza e da un coraggio condiviso.
Il progetto è accompagnato da un album fotografico di Serena Gallorini, che ritrae i protagonisti le cui voci animano il podcast, disponibile su tutte le piattaforme streaming (raggiungibile a questo link).

Per tutto il mese di aprile, su richiesta, gli autori propongono presentazioni “a domicilio”: incontri intimi e informali in cui ascoltare estratti del podcast e riflettere insieme sul significato attuale della Resistenza. Un’occasione per coltivare la memoria attraverso il dialogo e la condivisione.
Com’è cambiato, in questi ottant’anni, il racconto della Resistenza? E come si tiene acceso oggi il fuoco della memoria, lontani da troppa retorica, per prendersi carico degli ideali alla base della Resistenza?
RIBELLI. La Resistenza, l’Eccidio, la Liberazione di Prato – un podcast del giornalista Lorenzo Tempestini e dallo storico Enrico Iozzelli, prodotto dal Museo della Deportazione e Resistenza di Prato – nasce anche da questa urgenza: restituire voce a chi adulto, bambino o ragazza all’epoca, ha vissuto sulla propria pelle gli orrori della guerra e le promesse della libertà. Alcune delle testimonianze più forti arrivano proprio da chi, nel giorno della Liberazione, ha assistito all’eccidio più efferato compiuto nella città di Prato: l’impiccagione pubblica di 29 partigiani per mano dei nazisti, avvenuta a Figline il 6 settembre 1944. Una data segnata da una stridente dicotomia tra la gioia per la fine dell’occupazione e l’atrocità della violenza.

La Resistenza a Prato è il punto di partenza, ma non il fine ultimo di questo progetto. Quello che gli autori raccontano e analizzano è sì una storia locale, radicata in un territorio preciso, ma è anche uno specchio della Resistenza italiana nella sua complessità. Temi universali, che rendono il podcast adatto a essere proposto e ascoltato in occasione del 25 aprile, e oltre. Un racconto che parte da Prato per parlare a tutt’Italia.
RIBELLI è frutto di sei mesi di lavoro di ricerca. Le interviste sono state realizzate direttamente dagli autori durante l’estate del 2024, ma anche selezionate da archivi storici come quello del Museo della Deportazione e Resistenza e di altri istituti locali. A queste si affiancano riflessioni di storici e studiosi che aiutano a comprendere come la narrazione della Resistenza sia cambiata nel tempo, assumendo sfumature nuove a seconda del periodo storico e del contesto culturale.
Il podcast alterna narrazione storica, testimonianze dirette e voci d’archivio, con un montaggio sonoro che restituisce profondità e coinvolgimento emotivo. Le musiche originali e la cura del suono accompagnano l’ascoltatore in un viaggio immersivo tra memoria, dolore e speranza.

Una delle chiavi di lettura più potenti del progetto è l’attenzione alle microstorie: i racconti personali, quotidiani, intimi. Non si tratta solo di grandi date o battaglie, ma di episodi minimi, familiari, a volte dolorosi, che permettono di immedesimarsi, di sentire la storia come qualcosa di vivo. È attraverso queste storie individuali – una voce, un dettaglio, un ricordo – che la Resistenza esce dalle pagine dei libri di scuola e diventa reale, concreta, umana.
RIBELLI dà spazio alla complessità: racconta la pluralità delle anime della Resistenza – comunisti, cattolici, socialisti, azionisti, anarchici – unite nella lotta al fascismo, in nome di ideali che ancora oggi parlano al presente. Libertà, uguaglianza, fratellanza, democrazia: parole che attraversano la Storia ma che risuonano più che mai attuali, in un tempo in cui i diritti non possono essere dati per scontati.
Il podcast è anche uno sguardo sull’attualità. Perché parlare oggi di guerra e di resistenza significa anche interrogarsi sull’attualità degli ideali che mossero i partigiani che salirono sui monti, le loro battaglie, il loro sacrificio e sul modo in cui i bambini vedono la violenza, l’ingiustizia, l’occupazione, rivelando il volto più puro e tragico dei conflitti. Non per celebrare un passato lontano, ma per riconoscere nella memoria uno strumento di comprensione del presente – e di costruzione del futuro.
Il progetto fotografico
Nel 2024, la fotografa Serena Gallorini ha realizzato una serie di ritratti delle persone che, in prima persona, hanno vissuto gli eventi della Resistenza e della Liberazione di Prato. Questi protagonisti, che ritroviamo anche come testimonianze all’interno del podcast, sono catturati in immagini intense che vanno oltre l’aspetto fisico, rivelando la profondità delle loro esperienze. Il progetto fotografico si intreccia con il podcast, offrendo un racconto visivo e sonoro che restituisce umanità alla storia e mantiene viva la memoria della Resistenza.

Gli Autori
Lorenzo Tempestini (1988) è un giornalista, creator, podcaster e ricercatore che ha fatto della storia contemporanea la sua passione e il suo lavoro. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e progetti editoriali. Il suo approccio alla ricerca è sempre curioso, con l’obiettivo di raccontare storie spesso dimenticate, ma fondamentali per comprendere il presente. Ribelli è la seconda tappa audio dedicata alla memoria: il primo capitolo è stato “Prato: Memorie di Famiglia” dedicato alle deportazioni che partirono verso i campi di concentramento nel marzo del 1944 da Prato.
Enrico Iozzelli (1980) è uno storico con un’ampia esperienza nel campo della storia della deportazione e della resistenza. Autore di numerosi saggi e articoli, ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio del movimento partigiano in Toscana, degli internati militari italiani e della deportazione razziale e politica. E’ il responsabile di ricerca e didattica presso il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato.