1500 anime che all’unisono hanno eseguito alcuni tra i più iconici brani della storia del rock, è successo sabato 21 luglio allo Stadio Artemio Franchi di Firenze.
A condurre e domare gli animosi spiriti della maxi rock band, la bacchetta di un
inedito Peppe Vessicchio, accolto da veri cori da stadio, che ha ondeggiato tra le
note di brani come Smells like teen spirit dei Nirvana, Sympathy for the Devil dei
Rolling Stones, e ancora Killing In The Name dei Rage Against The Manchine, Born to
Run di Bruce Springsteen.
Un evento musicale unico nel suo genere il Rockin’ 1000, nato nel luglio del 2015
dall’intraprendenza di 1000 musicisti che presso l’Ippodromo di Cesena si sono
esibiti eseguendo Learn to Fly dei Foo Fighters.
qui la nostra intervista all’ideatore dell’evento Fabio Zaffagnini.
Il video della performance, visualizzato da milioni di utenti, ha raggiunto l’attenzione
del leader del gruppo americano, Dave Grohl, che a settembre dello stesso anno ha
omaggiato la città romagnola con un inaspettato concerto.
La serata fiorentina si apre, inaspettatamente, sulle note di Bach con il suo Preludio
n.1, le voci si mescolano in un unico e libero canto con Don’t Look Back In Anger
degli Oasis, le chitarre elettriche iniziano a scaldarsi e le batterie a fremere per poi
scoppiare nella dirompente carica esplosiva di Shoot To Thrill degli AC/DC.
Le luci sugli spalti si abbassano e a illuminare lo stadio sono solo quelle degli
spettatori, un eco lontano riempie lo stadio, è una intima Where is my mind? che
accompagna le parole di Fabio Zaffagnini, ideatore dell’evento che dopo un
commovente ricordo al capitano della fiorentina Davide Astori ci invita a non avere
ostilità nei confronti del diverso, così come la forza della musica può abbattere
barriere e confini.
Guest star della serata fiorentina una bella e tormentata Courtney Love che in nero
e a piedi nudi ha eseguito alcuni successi delle Hole come Celebrity Skin e Malibu,
fiancheggiata dal chitarrista Tad Kubler.
«Penso che la musica abbia sicuramente un potere di guarigione unico, e sono
davvero emozionata e onorata di abbracciare questo potere con Rockin’1000
quest’anno a Firenze. Sono entusiasta all’idea di abbracciare tutti questi musicisti
che arrivano da ogni parte del mondo, davvero. Mi stupisce che 1500 persone
possano volontariamente decidere di venire per suonare insieme e raccogliere fondi
per una comunità di recupero, la più grande in Europa»
Una parte del ricavato dell’evento sarà, infatti, devoluta alla comunità di San
Patrignano che da 40 anni accoglie gratuitamente migliaia di giovani aiutandoli a
superare il problema delle dipendenze e dell’emarginazione.
Quello di sabato 21 luglio è stato uno spettacolo nello spettacolo, non solo musicalmente di alto livello, ma emotivamente forte nell’assistere e nel percepire l’intesa tra così
tanti professionisti e dilettanti provenienti da tutto il mondo, che a fine concerto
hanno lasciato le proprie postazioni per correre ad abbracciare il pubblico.
Non resta che dirvi: GRAZIE.
Sara Coseglia
Ph by
Lucia Alessandri
Viviana Vitale
Francesco Prandoni