Il livornese non è solo mare e cacciucco; è bosco e collina, è roccia e medioevo, è terme e quiete, è essenza maremmana, è Sassetta.
Le acque cristalline e color zaffiro della Costa degli Etruschi sono irresistibilmente ammalianti. Uno dei tratti lambiti dal mare fra i più belli e invitanti della Toscana, che l’invito sia per una passeggiata fra cielo e mare, un’immersione nelle sue più calde acque estive, un ottimo spaghetto allo scoglio vista mare. Ma se riuscite a dire no a tutto questo e a voltare le spalle al mare, sarete ripagati con un’esperienza non da meno.
Inoltrandosi nell’entroterra, da San Vincenzo, il paesaggio abbandona velocemente i toni marini, per assumere le più ondulate caratteristiche collinari; lo sguardo si perde oltre rigogliosi poggi che conservano l’essenza della Maremma livornese. Il borgo di Sassetta sta lassù, a svettare su un’altura e a dominar dal colle fino al mare, circondato da una natura prospera e pervaso da un’atmosfera che narra storie lontane e antiche tradizioni.
A metà strada fra Castagneto Carducci e Monteverdi Marittimo, è immerso nella tipica quiete di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove la mano dell’uomo ha lavorato in perfetta armonia con la natura. Sassetta è un borgo di origine medievale, piccolo quanto delizioso, irradiato di stradelle che si snodano tra case in pietra, come quelle di una volta, e nobili palazzi, come il Palazzo Ramirez de Montalvo, costruito sui resti dell’antico castello della potente famiglia pisana degli Orlandi, feudatari di Sassetta esiliati dopo la conquista fiorentina agli inizi del 1500 d.C.
Graziose stradine adornate da sculture artistiche realizzate con il famoso marmo rosso, materia prima di scultori e scalpellini da tempo immemore e unico al mondo. Roccia estratta dai rilievi nelle immediate vicinanze del borgo e custode di una storia antichissima risalente al Cretaceo, testimoniata dalla presenza delle numerose ammoniti e conchiglie fossili. Ed è proprio dalla sua roccia che il toponimo Sassetta trae origine, con ogni probabilità da saxum, che in latino significa “roccia”, “macigno”, “rupe”, con l’aggiunta poi del suffisso –etta, quindi Sassetta cioè la “piccola roccia”.
Un sottosuolo ricco come anche la sua superficie. Circondato da ettari ed ettari di boschi, il borgo è immerso in una natura incontaminata che ospita una ricca biodiversità, irradiata da circa 37 chilometri di percorsi sentieristici, che con rispetto, la solcano e permettono di esplorarla e di godersela. Sentieri fruibili con il mezzo outdoor che si preferisce, a piedi, in mountain bike o a cavallo, e c’è anche uno reso fruibile per persone con disabilità.
Nei pressi del borgo, l’esplorazione naturalistica può cominciare con un facile itinerario trekking con tematica botanica che si snoda nel Museo del Bosco e la via del carbone, che corrisponde al sentiero 102 intorno al vicino Monte Bufalaio. Un percorso alla scoperta dei verdeggianti boschi e degli antichi mestieri; nell’area sono presenti delle ricostruzioni che illustrano le attività tradizionali del luogo, come la capanna dei carbonai e gli attrezzi delle arti manuali legati ai boschi.
Boschi di querce e castagneti; nonostante le modeste altitudini il castagno, pianta prevalentemente montana, ha qui trovato l’habitat adatto per prosperare. Una ricchezza naturalistica che fa parte del Patrimonio Agricolo Forestale Regionale della Toscana e tutelata dal parco forestale di Poggio Neri, a sua volta riunito sotto i parchi della Val di Cornia.
Ma la natura e il borgo non sono le sole perle di Sassetta che meritano un’immersione totale. A valle del paese arroccato, sorge un’oasi di relax e benessere. Sorgenti d’acqua calda dalle proprietà terapeutiche sgorgano a 51°C dalle viscere della terra, per arrivare in superficie a una temperatura gradevole, in un contesto unico come quello del podere La Cerreta. Inserito nel cuore verde del parco forestale di Poggio Neri, il podere accoglie lo stabilimento termale e l’azienda agricola, riunite in un unico organismo biodinamico. Le terme di Sassetta e i placidi paesaggi che le circondano, offrono delle rigeneranti pause-detox dai soliti ritmi quotidiani e in totale sicurezza; lo staff ha attivato tutte le misure e presidi medici richiesti per l’attuale emergenza sanitaria.
Un luogo incantevole, fuori dal tempo con le sue architetture d’ispirazione etrusca, dove rilassarsi in acque avvolgenti, a contatto con la natura e gustando i prodotti genuini del territorio. Un break perfetto tra un’esplorazione culturale e un’attività outdoor a Sassetta. Sassetta, un break perfetto per evadere dalla consueta vita cittadina.
Foto di Benedetta Perissi