Da venerdì 9 ottobre, sulla piattaforma Eppela, ha preso il via la raccolta fondi organizzata dalla Cooperativa sociale “Made in Sipario” Onlus, il cui obiettivo è quello di valorizzare al massimo la linea di piastrelle SLOWTILE realizzata dagli “Artisti Speciali” per offrire nuove opportunità di lavoro a persone con disabilità.
Il primo obiettivo della raccolta “Speed Up SLOWTILE”, quota 10mila euro, è già stato raggiunto; l’importo, è stato prontamente raddoppiato dalla Fondazione CR Firenze, fra le realtà promotrici dell’iniziativa. Adesso, l’asticella si è alzata e punta ad aggiungere altri 5mila euro al totale già raccolto, in modo tale da poter procedere anche all’acquisto di un forno per ceramica.
La nuova gamma di prodotti è firmata dal celebre architetto Simone Micheli il quale, abbracciando l’idea, ha donato notevole visibilità e impulso all’iniziativa, oltre ad essersi messo a disposizione per valorizzare le capacità artistiche e lavorative delle persone coinvolte. Il progetto è realizzato all’interno dell’iniziativa Social Innovation Jam 2 di Siamosolidali; Impact Hub Firenze, Feel Crowd e Fondazione CR Firenze collaborano alla promozione dell’iniziativa, oltre a Luisaviaroma, che metterà i prodotti in vendita sul suo shop online.
L’intervista a Stefania Piccini presidente della società cooperativa
La cooperativa sociale Made in Sipario, la cui sede è in Via degli Artisti 41, è impegnata da anni nella creazione di reali opportunità di integrazione socio-lavorativa, come ci ha raccontato Stefania Piccini, presidente della società cooperativa: “Made in Sipario è una cooperativa sociale che è nata nel 2011 e come mission ha formazione – e quindi valorizzazione – delle persone, alle quali viene insegnato un vero e proprio mestiere nell’ambito dell’artigianato artistico e della decorazione. Un’altra finalità molto importante di Made in Sipario è dare dignità alle persone disabili, svantaggiate, proprio attraverso il lavoro. Anche se siamo un’impresa sociale, dobbiamo utilizzare tutte le competenze, diventate poi professionalità, per arrivare a una mole tale di produzione e vendita che ci consenta di soddisfare le finalità per cui Made in Sipario è nata. Dal 2011 al 2016 ci siamo specializzati in vari materiali, dalla carta al legno; un nostro cavallo di battaglia sono le tovagliette all’americana, perché nascono dai primi disegni che i nostri Artisti Speciali – come noi li chiamiamo – facevano durante le fasi creative del programma di lavoro. Vivere con l’arte è una sfida molto dura, è molto difficile: mia nonna diceva che “gli artisti sono come le nonne, diventano famosi da morti”. Noi però dobbiamo vivere nel frattempo e, dal momento che i ragazzi di Made in Sipario hanno già aperto un ristorante, abbiamo prima deciso di portare l’arte in tavola e poi, con la linea SLOWTILE, di decorare a mano i prodotti in cotto smaltato tipici della tradizione toscana. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione con l’architetto Leone Pecchioli, dal quale è partita l’idea di coinvolgere gli Artisti Speciali per sviluppare questo progetto.”
La raccolta fondi per lanciare la linea SLOWTILE
La raccolta fondi per donare ancora più visibilità alla linea SLOWTILE arriva dopo un’altra bella iniziativa, l’apertura di un ristorante, come altrettanto importante e significativa è la storia che ha portato alla fondazione dell’Associazione prima e al lancio della linea SLOWTILE poi: “Il ristorante si trova in Via dell’Ulivo 6 e gestisce la parte di ristorazione del Cinema Spazio Alfieri. L’associazione Made in Sipario nasce da genitori con figli disabili intellettivi, che si sono uniti insieme per dare loro opportunità di formazione, intrattenimento, sport, ma anche per passare il tempo in amicizia, al pomeriggio, dopo la scuola. Quando ci siamo avvicinati alla fine delle superiori, è emerso un grande punto interrogativo: che cosa potranno fare poi dopo? Ci siamo re-inventati e siamo diventati quindi imprenditori, insieme ai nostri figli; abbiamo aperto quindi il ristorante e dopo quattro anni abbiamo aperto Made in Sipario. Questa associazione, dopo i primi anni, ha cominciato a farsi un po’ conoscere per i disegni che faceva sulle tovagliette e sulla carta che veniva utilizzata per fare i pacchetti, soprattutto a Natale. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere Leone Pecchioli; è un architetto con una grande esperienza nel campo della ceramica, trasmessagli direttamente dalla sua famiglia. Leone ci ha detto che i nostri prodotti hanno dei tratti molto belli, quindi perché limitarli a una carta che poi in trenta secondi finisce dentro un cestino? Ci ha consigliato di provare su un cotto. Ci ha portato le prime piastrelle, abbiamo fatto varie prove e, nel 2018, è nata SlOWTILE, nome che si rifà allo Slow Food, nell’intento di voler recuperare tutta l’importanza dei tempi di produzione della persona che lavora, soprattutto pensando ai ragazzi disabili. Presi da grande entusiasmo ci siamo subito immersi nel progetto, progettando e lanciando la linea, facendo subito le prime cucine e lavorando duramente per cercare di promuovere al massimo la nuova proposta. A un certo punto, ci siamo però resi conto che avevamo bisogno di dare ancora più impulso a questa iniziativa. Proprio in quel momento, ci è arrivata “a fagiolo”, come si suol dire, l’offerta del Siamosolidali, che è un ente creato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, il quale ha lanciato il Social Innovation Jam, un progetto che vuole selezionare delle idee interessanti da parte di organizzazioni No profit”.
Ma come promuovere un marchio solidale sul mercato?
“Ci hanno assegnato un gruppo di lavoro di tre giovani meravigliosi e molto competenti – Francesco Ferrara (digital marketer), Francesca Strusi (visual merchandiser) e Federica Guglielmo (esperta di comunicazione) – che hanno lavorato insieme, dopo essere stati formati da Impact Hub e Feel Crowd, per trovare il bandolo di questa matassa, insieme ovviamente a Leone Pecchioli. Obiettivo perfettamente centrato: insieme hanno deciso infatti di coinvolgere un professionista del design come Simone Micheli nella realizzazione di qualcosa di diverso, di innovativo, da studiare però coinvolgendo anche i nostri ragazzi, perché, ci siamo detti, è un percorso da fare tutti insieme. Abbiamo colto al balzo questa sfida, ossia di promuovere quest’idea con un crowdfunding, con una raccolta fondi che vuole riuscire nell’obiettivo di arrivare a 25.000 euro. Con i contributi ricevuti, potremo anche organizzarci per andare insieme a Simone Micheli al Fuorisalone 2021. Simone, dopo aver visto come lavorano i ragazzi e il prodotto che stanno creando, ha già detto che cercherà di inserirli direttamente i lavori nei suoi progetti. Il valore di tutto questo percorso non è quindi soltanto in formazione, ma segue poi nel secondo step della cooperativa, quello di generare lavoro, ossia, alla conclusione dei giochi, di prendere come dipendente un altro Artista Speciale. Oltre ad essere una scuola, vogliamo dare lavoro, vogliamo pagare questi ragazzi che producono, perché sono dei professionisti, molto bravi e creativi.”
“Slowtile” è una linea già presente sul mercato, caratterizzata da una collezione di ceramica di alta qualità. Con questo nuovo progetto, mira ad evolversi nel campo del design con arredi 3D e nuove soluzioni. Come ricompensa per chi decide di sostenere la campagna sarà possibile scegliere “un pezzo unico”, innovativo e prodotto in modo completamente sostenibile. Dalle “idee di sculture da appendere” alle tovagliette americane con disegni in ceramica fino alle mistery box a sorpresa con vari prodotti realizzati dagli Artisti Speciali da ritirare in negozio, le ricompense sono per tutti i gusti.
Non resta altro che donare e correre tutti insieme verso il nuovo obiettivo dei 25mila euro. Per dare il proprio contributo, basta cliccare qui.