Solidarietà: tre pizzaioli “doc” per Tommasino. 

In scena lunedì 4 giugno a “Il Vecchio e il mare” la serata di beneficienza ideata dai maestri dell’arte bianca Mario Cipriano, Giovanni Santarpia e Marco Manzi Firenze. Per una volta insieme all’insegna della solidarietà, per far assaggiare le loro creazioni e raccogliere fondi a favore della Fondazione Tommasino Bacciotti Onlus.

 
L’appuntamento – patrocinato da Confcommercio e Confesercenti, in collaborazione con gli amici del Forchettiere è per lunedì 4 giugno, quando al ristorante “Il Vecchio e il mare” sarà possibile gustare sei pizze (tre classiche, tre gourmet e altrettante alla pala) griffate dai tre maestri, al prezzo di 30 euro. 

Il ricavato della serata sarà devoluto all’associazione(www.tommasino.org  che si occupa di studio, formazione e assistenza sui tumori cerebrali infantili. Si tratta di una serata imperdibile per i foodies e gli appassionati fiorentini dell’arte bianca, dal momento che ognuno dei tre pizzaioli preparerà le sue specialità in una sorta di confronto in parallelo all’insegna della pizza napoletana e delle sue varianti: dopo una focaccia con salumi tipici toscani, infatti, sono previsti assaggi di pizze classiche (dalla Margherita alla Marinara) e altre più gourmet, come quella con fico d’india e zenzero. 
Le pizze sono realizzate con le farine dei Grandi Molini Italiani, il pomodoro di Gustarosso, i formaggi della Latteria Sorrentina, i salumi di TuttoToscano e i prodotti siciliani di MaScialai; il tutto è poi accompagnato dalla birra artigianale e dai gelati della Sorbettiera. “Abbiamo deciso di dar vita a questa serata – spiegano Cipriano, Manzi e Santarpia – perché il nostro pensiero è rivolto alle persone in difficoltà e crediamo che sia giusto supportare le iniziative della Fondazione Tommasino Bacciotti Onlus, contribuendo con ciò che sappiamo fare meglio, ossia le pizze. Vogliamo dimostrare che tra noi colleghi non esistono rivalità ma sintonia e collaborazione, sperando che sia solo l’inizio di tante serate insieme. Contiamo molto sulla risposta che Firenze potrà dare, e siamo certi che la città saprà ancora una volta essere generosa”.