Il secondo murales del contest di STREET ARCH rimarrà visibile nella piazza pubblica di TaniniHome per due mesi. Gli autori: “Il centro si è snaturato, la vita vera è fuori dai viali”.
Firenze sta sviluppando sempre di più due facce. Da un lato il centro storico, una cartolina vissuta e apprezzata da turisti di ogni parte del mondo. Dall’altro la Firenze dei fiorentini, quella dei quartieri che corrono lungo le antiche mura, dove i cittadini si stanno trasferendo in maniera sempre più massiccia, da ormai oltre dieci anni. Una dinamica il cui effetto è quello di aver trasformato l’area attorno ai viali, nella vera anima di Firenze. Perché non sono gli edifici a fare la città, ma le persone che li vivono.
È una sintesi perfetta di denuncia urbanistica, sociale e artistica quella alla base di “50144”, il murales realizzato dal writer Tommaso Mannucci, in arte Mono.Graff, insieme all’architetto Filippo Bonini, dello studio Genius Loci, all’interno dello spazio TaniniHome in via Maragliano a Firenze.
Un lavoro che si inserisce nell’ambito di Street Arch, la manifestazione ideata da TaniniHome, storico marchio fiorentino dell’arredo di interni, e dall’agenzia Towant, per mettere in dialogo il mondo dell’architettura con quello della street art.
“La nostra idea di città – spiegano gli autori Mannucci e Bonini – non è rappresentata dall’insieme di volumi ed edifici che la compongono, bensì dalla rete di conoscenze e relazioni e dalla stratificazione delle interazioni tra gli abitanti che avvengono al suo interno. 50144 vuole raccontare la trasformazione in atto nella città di Firenze: il centro sta continuando a svuotarsi a causa della crescente gentrificazione e invivibilità degli spazi, mentre quartieri limitrofi si stanno sovrappopolando. La nostra città sta diventando una bomboniera, una cartolina piena di monumenti ma vuota di persone, un luogo dove viene meno il diritto alla città per i cittadini. Per contro, ecco i palazzi ritratti in 50144, edifici dove le famiglie invece vivono realmente, a poche centinaia di metri dal centro ma al di fuori dall’economia del turismo di massa, dove, quando fanno rientro la sera, finalmente trovano un luogo nel quale si riconoscono”.
Il contest
A ciascuno dei quattro studi partecipanti è stato assegnato un writer professionista che svolge il ruolo di coordinamento grafico, supporto artistico e tecnico, insegnando ai componenti del team alcuni segreti del mestiere. Insieme definiscono il progetto e impostano il lavoro di realizzazione.
Questo esperimento cross professionale è stato presentato il 20 novembre scorso, e prevede che ciascun team abbia 10 mesi di tempo per realizzare il proprio lavoro e due mesi di esposizione al pubblico. Il primo graffito, realizzato da Luchadora e studio Q-Bis è stato inaugurato il 2 dicembre 2021, mentre il nuovo lavoro rimarrà visibile fino a maggio. Dopodiché la parete verrà imbiancata e messa a disposizione del terzo team in gara.
La giuria
La giuria è così composta:
- A Pick Gallery, galleria d’arte di Torino
- Firenze Urban Lifestyle, magazine di architettura, design e cultura
- Gold Agency, agenzia di comunicazione multimediale
Al termine del contest, la giuria comunicherà la propria valutazione di ciascuno dei lavori realizzati e “incoronerà” il vincitore della prima edizione di questo gioco di ruolo in bilico tra arte e architettura.
I team
- Studio Q-bic – Luchadora
- Eutropia Architettura – Mr.G.
- Genius Loci Architettura – Mono_graff
- B-Arch – Urto Urto
Lo spazio
TaniniHome è lo showroom 4.0 del gruppo Giulio Tanini. Uno spazio interamente rinnovato, nel quale coesistono tradizione e innovazione. Complementi d’arredo, oggetti di design e una selezione accurata di brand in un’esposizione fisica e virtuale, pensata per garantire un’esperienza del tutto nuova e originale.
Ph credits: Giacomo Bernini