Tactum: quando il tatto rivela l’arte

Un incontro che trasforma il corpo in strumento di percezione e unisce vedenti e non vedenti in un abbraccio sensoriale. Sabato 15 marzo a Montevarchi.

Ecco uno dei grandi valori dell’arte: essere un ponte che unisce mondi apparentemente distanti. Per i diversamente abili, l’arte non è soltanto da vedere, ma da sentire: è un’esperienza che trascende la visione per abbracciare la sensibilità e l’emozione. Come osservava Edgar Degas, “L’arte non è ciò che vedi, ma ciò che fai vedere agli altri.” In questa luce, l’evento Tactum si propone di far vivere all’intero pubblico, vedente e non vedente, un’interpretazione intima e condivisa dell’opera d’arte.

Nell’ambito del progetto “Vorreiandarealmuseo”, attivo da ottobre presso il Cassero per la Scultura di Montevarchi e dedicato a iniziative per pubblici con esigenze specifiche, sabato 15 marzo 2025 prenderà vita Tactum. L’evento, organizzato nello Statuario del Museo in via Trieste 1 a Montevarchi (AR), si articolerà in due appuntamenti pomeridiani, alle ore 16.00 e 17.30, offrendo una duplice modalità di fruizione: una performance danzante e un laboratorio tattile.

La performance vede protagonisti Agnese Lanza, danzatrice vedente, e Giuseppe Comuniello, danzatore non vedente, che daranno inizio a un percorso di esplorazione sensoriale. I due ballerini prenderanno contatto con una delle sculture del museo, lasciando che il tatto guidi i loro movimenti: le forme, le linee e le curve dell’opera diventeranno la coreografia di un duetto fatto di memoria tattile e interscambio emotivo. Il loro incontro, carico di delicatezza e intensità, trasforma il gesto in un linguaggio universale, capace di raccontare storie che parlano direttamente al cuore degli spettatori.


Dopo la performance, il laboratorio tattile si apre a tutti i partecipanti, invitandoli a riscoprire il potere della propria mano. Attraverso un percorso che inizia con l’analisi della sensibilità cutanea, i presenti saranno chiamati a utilizzare la mano come se fosse un pennello, esplorando le molteplici percezioni che solo il contatto diretto con le opere può rivelare. Selezionate in collaborazione con i mediatori museali, le opere diventeranno il punto di partenza per un’esperienza interattiva che riunisce la visione e il tatto, sottolineando come l’arte, nel suo senso più profondo, sia un invito a vivere e sentire.

Tactum rappresenta molto più di un semplice evento culturale: è un manifesto di inclusività, in cui il confine tra vedenti e non vedenti si dissolve, lasciando spazio a una comune, vibrante esperienza sensoriale. Un invito a toccare, ascoltare e lasciare che il corpo interpreti le forme, riscoprendo il significato profondo dell’arte come linguaggio universale e condiviso.

Tactum non è un progetto legato ad un’opera d’arte specifica, ma propone una serie di incontri da svolgersi in diversi musei e gallerie interessati a migliorare l’accessibilità e i percorsi tattili per persone non vedenti o ipovedenti, con l’obiettivo di creare un ponte tra arte visiva ed esperienza tattile, e di sensibilizzare il pubblico riguardo alla possibilità di esperire l’arte al di là della vista.

Nato nel 2018 dall’incontro creativo tra due ballerini, il progetto Tactum ha già raggiunto importanti traguardi, debuttando alla Galleria degli Uffizi di Firenze, dove ha avuto luogo la prima performance con la statua dell’Arianna Addormentata di Michelangelo, in occasione della Giornata Mondiale della Disabilità. Successivamente, è stato ospitato in numerosi musei, tra cui il Museo di Geologia e Paleontologia di Firenze, il Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia e il Museo Il Cassero per la Scultura di Montevarchi. Nel 2023, il progetto è stato presentato al MUSE di Trento, in occasione della Giornata Mondiale della Disabilità. Tactum ha anche ricevuto una particolare attenzione a livello nazionale e internazionale, ottenendo il sostegno dell’Associazione Fika Contemporanea Danza, che gestisce gli aspetti amministrativi e organizzativi del progetto.

Gli artisti

Agnese Lanza è una danzatrice contemporanea diplomatasi presso il Trinity Laban Conservatoire (UK), con una fitta carriera internazionale alle spalle. Dal 2017 lavora come assistente artistica di Virgilio Sieni per i progetti dell’Accademia sull’Arte del Gesto, come danzatrice a progetto per Company Blu e come insegnante di danza per bambini e adulti in diversi contesti, portando avanti nel frattempo anche la sua ricerca coreografica.

Giuseppe Comuniello inizia a danzare dopo aver perso la vista. Nel 2009 incontra Virgilio Sieni, con il quale prende parte a diversi progetti. Nello stesso periodo, inizia il suo percorso di formazione e la sua ricerca personale per trasmettere la danza ai non vedenti. Al momento porta avanti una sua ricerca sullo spazio performativo che lo porta a condurre diversi laboratori, tra Italia e Svizzera.

Agnese e Giuseppe si incontrano nel 2018, attraverso un progetto di Virgilio Sieni. Sviluppano insieme “Vietato Toccare”, presentato alla Galleria degli Uffizi e selezionato da quest’ultima per la giornata della disabilità. Al momento il progetto ha l’obiettivo di portare avanti la ricerca sulla tattilità per vedenti e non vedenti e di continuare a proporla in più realtà museali.

Per partecipare all’evento è consigliata la prenotazione, chiamando il numero 055 91082724 o scrivendo a info@ilcasseroperlascultura.it

Informazioni

Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, Montevarchi

Tel. 055 9108274

e.mail info@ilcasseroperlascultura.it | sito www.ilcasseroperlascultura.it