Il settore del gioco, in particolar modo nell’ultimo biennio, ha dimostrato una grande crescita, tanto che i numeri che riguardano il suo mercato sono piuttosto importanti. L’avvento dell’online, inoltre, ha incrementato ancora di più la spesa, anche perché le piattaforme di casinò virtuali a portata di clic e alle quali si può accedere in qualunque luogo ed in qualsiasi momento hanno attirato le attenzioni dei vecchi giocatori e anche dei nuovi, curiosi di conoscere più a fondo questa realtà. Non è un caso, infatti, che la dimensione dell’online abbia di gran lunga superato quella fisica, che presenta dei numeri in discesa rispetto agli anni precedenti.
Ma come ogni regola che si rispetti, ne esiste l’eccezione che la conferma. La Toscana, infatti, è una delle poche regioni che resiste in fatto di maggiori introiti derivanti dal gioco fisico su quello a distanza. In tutte le altre regioni dello Stivale, invece, il gioco digitale sta abbondantemente prendendo il sopravvento su quello terrestre, grazie soprattutto alla maggiore accessibilità senza vincoli di orario e spazi e, da qualche anno, alla possibilità di giocare da qualsiasi parte d’Italia utilizzando una delle app slot machine soldi veri disponibili negli store Android e Apple per dispositivi mobile. In terra toscana, invece, i dati parlano di una chiara controtendenza per quanto non più netta come in passato.
I dati del gioco in Toscana
Le cifre che hanno riguardato la Toscana nel 2022 per quanto concerne il settore del gioco sono a dir poco da capogiro, tanto che la somma spesa arriva a sfiorare addirittura i 7,4 miliardi di euro. Se scomponiamo questa statistica tra gioco fisico e gioco online, vediamo che 4 di questi 7 miliardi sono stati spesi per il gioco fisico, mentre i restanti 3 per il gioco online. Questo a testimonianza di quanto abbiamo detto nelle righe precedenti, in cui ci siamo soffermati sulla superiorità in Toscana della dimensione fisica su quella virtuale. I precedenti numeri sono stati analizzati e riportati pubblicamente da Filippo Torrigiani e da don Armando Zappolini. I due hanno spiegato che nel 2022 rispetto all’anno precedente c’è stata una crescita a dir poco esponenziale dei numeri legati al gioco. Infatti si tratta di una spesa superiore di circa 1,6 miliardi di euro. Se parliamo di percentuali, la media della spesa nazionale è cresciuta complessivamente del 43%, mentre la media della spesa relativa alla Toscana è aumentata del 54%. In questo momento non ci sono altre regioni che sotto questo punto di vista riescono a reggere il confronto. La città toscana nella quale si è giocato di più, come prevedibile, è stata Firenze, considerando il fatto che nel 2022 sono stati spesi quasi 690 milioni di euro.
I dati sul gioco in Italia
Come abbiamo già raccontato, i dati sul gioco in Italia sono decisamente cresciuti rispetto agli anni precedenti e questo soprattutto per via del gioco online. A tal proposito, infatti, il gioco fisico ha registrato un calo complessivo dell’8,7%, mentre la spesa per quanto concerne il mondo virtuale è praticamente raddoppiata, arrivando a 3,7 miliardi di euro spesi in particolar modo per il poker e per il casinò. Il fatturato complessivo nel nostro Paese registrato nel 2022, invece, ha raggiunto i 9,1 miliardi di euro.