Sabato 15 ottobre è stata inaugurata a Prato una mostra dedicata a Toxic, il pioniere della street art.
Toxic ha concepito, progettato ed eseguito un’opera appositamente per Farsettiarte. Si tratta di una grande tela di tessuto jeans, lunga ben quaranta metri, che occuperà tutto il salone principale di Farsettiarte e che costituirà una sorta di sintesi antologica dell’arte, della poetica e della carriera pluridecennale dell’artista statunitense.
Torrick Ablack, meglio noto con lo pseudonimo di Toxic, è nato a New York, nel Bronx, nel 1965, da una famiglia di origini caraibiche. Fin dall’adolescenza cominciò ad esprimere le sue idee ed emozioni sui muri e sui vagoni della metropolitana di New York, frequentando i primi esponenti del movimento graffitista, tra cui A-One, Koor e Jean Michel Basquiat. Nel 1982 si recò a Los Angeles ed entrò in contatto con molti esponenti delle avanguardie artistiche internazionali. Tra il 1982 ed il 1985 partecipò a varie esposizioni collettive, in particolare alla Fashion Moda Gallery e alla Sidney Janis Gallery. Alla fine degli anni Ottanta si trasferì dapprima in Italia, poi in Francia. Negli ultimi trent’anni ha vissuto ed esposto in Europa, anche se ha mantenuto stretti legami con l’America. Nel 2006, ad esempio, la mostra “Graffiti Basics”, tenutasi al Brooklyn Museum lo ha riconosciuto come uno dei maestri e pionieri della Street Art. Oggi le sue opere sono conservate nelle maggiori collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.
La mostra si svolge in concomitanza con la riapertura del Centro Pecci, il primo museo nato in Italia dedicato all’arte contemporanea. L’architetto Maurice Nio, fondatore dello studio Nio Architecten, con sede a Rotterdam, ha progettato una nuova ala, che si innesta sul nucleo originario, firmato da Italo Gamberini.
In questo modo l’istituzione della cittadina toscana avrà la possibilità di incrementare i suoi interventi e confermare il suo ruolo di primo piano nel panorama artistico contemporaneo internazionale.
Inoltre, la Galleria Frediano Farsetti parteciperà con tre lavori dell’artista austriaco Hermann Nitsch alla mostra curata da Pietro Gaglianò “La Torre di Babele”, iniziativa parallela alla riapertura del Centro Pecci, che riunirà più di venti gallerie toscane nell’ex fabbrica Lucchesi di Prato dal 13 ottobre al 6 novembre.
TOXIC: 40 meters and everything in between “2016” Prato
Mostra dal 15 al 29 ottobre
Orario: 10.00 – 13.00 e 15.30-19.30
Apertura straordinaria: domenica 16 ottobre: 10.00 – 18.30
Inaugurazione: sabato 15 ottobre, dalle ore 18.00 in poi
Farsettiarte
Viale della Repubblica (Area Museo Pecci)
Prato
Tel. 0574 572400
www.farsettiarte.it
info@farsettiarte.it