#UffiziDecameron, l’arte al tempo della pandemia

Uffizi

Un’opera al giorno, tutti i giorni, raccontata sui social da chi lavora nei musei fiorentini… Parte così la campagna degli Uffizi fatta di “cantastorie” moderni che sveleranno quotidianamente opere e personaggi attraverso foto, video e storie su Instagram, Twitter, Facebook e Youtube.

Dieci giovani sfuggono al contagio della peste nera, rifugiandosi in una villa sopra Firenze: contro la noia dettata da una forzata “quarantena” decidono di raccontarsi una novella al giorno ciascuno, ogni giorno con un tema diverso. Sì, parliamo del Decameron di Giovanni Boccaccio e sì, da oggi potrete vedere circolare sui social l’hashtag #UffiziDecamoron.

Prendendo spunto dalla celebre opera trecentesca, gli Uffizi ci terranno compagnia su Instagram, Twitter, Facebook e Youtube per fronteggiare la chiusura dei musei dovuta al Coronavirus.

Instagram – Galleria degli Uffizi

Ogni giorno, sui canali ufficiali della Galleria degli Uffizi, saranno pubblicate foto, video e storie dedicate alle opere d’arte custodite nella Galleria delle Statue e delle Pitture, a Palazzo Pitti e nel Giardino di Boboli; ogni giorno scopriremo storie e personaggi, dipinti e sculture, raccontati direttamente da chi lavora nei musei:

“Gli Uffizi saranno con voi, nelle vostre case, per superare tutti insieme l’attuale momento di difficoltà. Evitiamo ogni contagio, tranne quello della bellezza”, commenta il direttore Eike Schmidt.

Eike Schmidt – Direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze

Nonostante la giusta campagna di prevenzione del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo #iorestoacasa, avremo modo di viaggiare con la fantasia e di entrare nelle bellezze artistiche legate a Firenze e non solo… 

Gli angoli di bellezza possono trovarsi ovunque, possono nascere in qualsiasi momento e anche in periodi così complicati e avversi. Lo diceva anche De André che “dal letame nascono i fior”… bene, non ci resta che prendere ogni aspetto di positività che questi giorni così grigi e vuoti possono offrirci; lasciamoci allietare qualche minuto da questi “cantastorie” moderni che, dopo il Decameron, così come nell’Iliade e nell’Odissea, intrattengono ascoltatori con racconti di rara bellezza.