2,2 milioni di euro per la Toscana nell'emergenza Covid-19

raccolta alimentare unicoop Firenze

Unicoop Firenze e la Fondazione Il Cuore si scioglie in campo per contrastare le disuguaglianze e contribuire a ridurre povertà e disagio.  

Oltre 2,2 milioni di euro è la cifra che Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie hanno messo a disposizione dei toscani più fragili dall’inizio dell’emergenza Covid, tra i finanziamenti alle associazioni del territorio, buoni spesa per l’emergenza alimentare e raccolte alimentari e scolastica.

Il contributo di soci, clienti e dipendenti

Numeri importanti, soprattutto se si pensa che sono il risultato anche della generosità di soci, clienti e dipendenti. Con l’aumento della crisi è aumentata di pari passo la voglia di aiutare chi aveva meno; così ad aprile sono stati raccolti circa 150 mila euro che sono andati alle famiglie bisognose sul territorio toscano con l’iniziativa della Spesa Sospesa

Con le raccolte alimentari, direttamente da soci e clienti sono arrivati generi alimentari per 215 tonnellate, mentre con la raccolta scolastica soci e clienti hanno donato 95.000 confezioni di materiale per la scuola.  

Unicoop Firenze e la Spesa Sospesa per contrastare l'emergenza Covid-19

L’obiettivo era aiutare tutti coloro che per effetto dell’epidemia da Covid-19 hanno perso il lavoro, tutte le famiglie che in presenza di un diversamente abile si sono confrontate con grandi problemi di gestione ed economici, tutti i più giovani in cerca di occupazione, in buona sostanza a tutte le persone più fragili.

I progetti di “Nessuno Indietro” 

Si chiama “Nessuno Indietro” la campagna di Unicoop Firenze volta a contrastare le disuguaglianze e a sostenere le associazioni di volontariato della Toscana che aiutano quanti affrontano povertà, disabilità, disagio giovanile e violenza di genere, soprattutto in questo momento di crisi.

Unicoop Firenze è infatti impegnata nel finanziamento di ben 121 progetti in tutte le province della Toscana nell’ambito dell’accoglienza dei minori e delle donne vittime di violenza, sostegno ai più piccoli attraverso laboratori e attività, cura, accompagnamento dei soggetti disabili, prevenzione della violenza di genere o esperienze di danzaterapia per persone con disabilità intellettive o fisiche, ma anche doposcuola per i ragazzi che sono stati più colpiti dall’interruzione delle lezioni lo scorso anno per evitare che il Covid, la crisi economica e l’isolamento che ne sono seguiti lascino indietro chi ha meno possibilità.

Il contributo di Unicoop ai toscani in difficoltà

Ci sono poi gli orti sociali e i corsi di artigianato per i giovani in difficoltà, gli inserimenti lavorativi e le iniziative per mettere in guardia i ragazzi rispetto ai pericoli del web, i percorsi di teatro, sport, musica per chi vive una situazione di disabilità o disagio, quelli che prevedono una partecipazione alle attività anche dei genitori dei ragazzi seguiti e quelli orientati a evitare fenomeni di dispersione scolastica e a contrastare le dipendenze.