Alla faccia di Feltri sembra che le insistenti ondate di sensibilizzazione verso un maggior rispetto all’ambiente stiano dando pian piano i propri frutti.
Molte sono le notizie che leggiamo di giorno in giorno nei riguardi di una maggiore attenzione verso il nostro consumo quotidiano di prodotti in plastica. Per venire incontro a questa imminente necessità Unicoop Firenze ( per prima tra le grandi catene di supermercati) ha annunciato che dal 1 ° giugno non saranno più venduti nei propri store prodotti in plastica usa e getta. Uno stop che apre un importante parentesi nella battaglia contro l’inquinamento.
In tutti i punti vendita della Toscana ( ben 104 ) non saranno più reperibili materiali da consumo usa e getta in plastica. Ciò significa 80 milioni di piatti di plastica in meno, 90 milioni di bicchieri, 50 milioni di posate; ovvero 1.500 tonnellate l’anno di plastica in meno nell’ambiente.
Spiegano i due presidenti di Unicoop Firenze Daniela Mori e Michele Palatresi.
“La scelta di togliere dagli scaffali i prodotti monouso di plastica è strategica per la cooperativa che in questo modo sceglie di stare dalla parte dell’ambiente – spiegano ancora dal gruppo della grande distribuzione che conta su un milione di soci – Il nostro impegno su questi temi è storico e va oltre la logica dell’utile. L’obiettivo è quello di modificare i comportamenti dei consumatori”. Unicoop Firenze di fatto ha scelto, come spiega il capo dell’area comunicazione Claudio Vanni, di anticipare il rispetto di una direttiva europea che entrerà in vigore nel 2021. Si tratta però di una scelta coraggiosa perché la plastica usa e getta rappresenta comunque una parte calcolata fra i tre e i quattro milioni di euro del fatturato.