Verso lo Slow Travel Fest

Dal 22 all’24 settembre, nel borgo di Abbadia a Isola (Monteriggioni) e lungo la Via Francigena tre giorni di esperienze outdoor con Slow Travel Fest.

Il viaggio come esplorazione di un territorio, per raccontare il movimento dal piano interiore a quello geografico del cammino. Lo Slow Travel Fest, giunto alla terza edizione, intende fare vivere l’“esperienza della scoperta” grazie alle proposte del programma culturale e alle escursioni organizzate nei tre giorni del festival del viaggio lento, a piedi e in bicicletta, che si tiene dal 22al 24 Settembre ad Abbadia a Isola nel Comune di Monteriggioni.
Incontri, arte, musica, natura, escursioni lungo la Via Francigena e sulla Montagnola Senese. La volontà è quella di rendere il festival sempre più esperienziale e aperto alla dimensione della “scoperta”, il tema dell’edizione di quest’anno. Gli eventi in programma, disponibile sul sito www.slowtravelfest.it, faranno vivere il festival ai viaggiatori, artisti e ospiti con una serie di esperienze outdoor tra i luoghi e la natura del borgo di Abbadia a Isola e di Monteriggioni. Le loro tracce andranno a comporre una mappa fatta di itinerari, racconti, disegni, immagini. Un’idea innovativa per fare in modo che il territorio che abbraccia il festival parli attraverso la voce e i passi di chi lo ha attraversato.
Programma culturale
Il racconto è sempre protagonista della proposta culturale del festival che continuerà ad ospitare autori che hanno messo il cammino e il viaggio lento al centro della loro narrazione.
La scoperta del wild, la riscoperta di Jack London sarà l’evento inaugurale grazie alla presenza di Davide Sapienza, scrittore, camminatore, viaggiatore oltre che curatore e traduttore di diverse opere dell’autore di testi fondamentali come Il Richiamo della Foresta, Zanna Bianca e Martin Eden. Nella forma del racconto recitato, Davide Sapienza farà rivivere la figura di Jack London, il cantore della natura vissuta in prima persona e in assoluta libertà, con tutti i risvolti positivi e negativi che il wild può riservare.
La scoperta tema portante anche grazie al contributo di Tiziano Fratus, autore di libri come il Manuale del perfetto cercatore d’alberi, che guiderà incontri per cercatori d’alberi secolari, immersioni alla scoperta del patrimonio arboreo, e attraverso di esso, delle proprie radici. Affiancherà a questi anche un’esperienza all’alba nel bosco: un’esplorazione in chiave meditativa che ha ispirato la sua ultima pubblicazione, Il sole che nessuno vede.
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Farà ritorno al festival Darinka Montico, blogger, fotografa, mondonauta, sognatrice che ha dedicato gli ultimi anni a viaggi a piedi e in bicicletta alla scoperta dell’Italia e alla ricerca della felicità degli italiani, esperienze raccolte in libri che sono diventati best seller sul web.
Dopo un lungo viaggio che l’ha portata in giro in diversi continenti, sarà al festival per raccontarci il progetto The Never Ending Road, La Strada Infinita, il giro del mondo in bicicletta attraversando gli oceani in barca a vela.
La novità della prossima edizione sarà quella di affiancare a questa tipologia di incontri anche un programma di workshop di scrittura, fotografia, illustrazione, per permettere ai partecipanti di confrontarsi con tecniche ed esperienze di narrazione, così da poter trasferire una semplice escursione così come un lungo viaggio in maniera creativa tramite taccuini, disegni, fotografie.
Escursioni
Ricco il programma di trekking alla scoperta della storia della Via Francigena, della biodiversità e della geologia della Montagnola Senese. Su tutte si segnalano l’escursione nella Buca del Chiostraccio, ricca di sale di stalattiti e stalagmiti, dove sono state ritrovate scheletri di Homo Sapiens. Oppure l’attraversamento del Canale del Granduca, un antico tunnel sotterraneo lungo più di due chilometri. Oltre alla grande varietà di trekking, il festival offre la possibilità di scoprire le valli attigue grazie ad escursioni in bicicletta e l’emozione di viaggiare sulla Francigena a cavallo.
Musica
La musica non può mancare a movimentare lo Slow Travel Fest, grazie all’impressionante talento fingerstyle del chitarrista Lorenzo Niccolini, ai workshop di danze ispirate al ritmo della musica tradizionale dei TreTTempiFolk e infine al concerto finale di Fanfara Station, trio in grado di combinare i suoni da orchestra ottomana ai ritmi nordafricani. Un dance party, creato dal vivo dal musicista tunisino Marzouk Mejri e dal trombettista americano Charles Ferris grazie alle loop station usate per sovraincidere sul palco gli strumenti, movimentato dal sound del Dj Ghiaccioli&Branzini.
L’Isola (e il lago) che non c’è
Il festival si svolge nel Comune di Monteriggioni, o meglio in una borgo del territorio a poca distanza dalle antiche mura che circondano e testimoniano la sua storia, già citata da Dante nella Divina Commedia. Il borgo è quello di Abbadia a Isola, chiamato in questo modo in quanto sorgeva anticamente ai margini di una palude, e dunque l’abbazia, fondata nell’anno 1001 d.C., sembrava poggiare su un’isola. L’edizione 2017 dello Slow Travel Fest animerà il suggestivo complesso monumentale di Abbadia a Isola, recentemente ristrutturato e completato con l’ostello per la sosta pellegrina sulla Via Francigena.
Festival diffuso sul territorio
Il festival si propone come evento diffuso in luoghi raggiungibili nel corso di escursioni a piedi e in bicicletta nei territori della Via Francigena e della Montagnola Senese. Una tre giorni dedicata a viaggiatori, camminatori e ciclisti, dalle guide più esperte fino alle famiglie, bambini e a chi intende avvicinarsi a questo mondo, uniti dal valore di muoversi in simbiosi col territorio.
L’intero programma è disponibile sul sito: www.slowtravelfest.it
Slow Travel Fest è organizzato da Ciclica.cc, Andare a Zonzo e Movimento Lento, con la collaborazione di Regione Toscana, Toscana Promozione e del Comune di Monteriggioni.

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