Villa Caruso si avvicina all’Oriente con la mostra “La rosa e l’usignolo: da Tehran a Bam”.

Il museo Enrico Caruso di Lastra a Signa a partire dal 30 settembre fino al 31 dicembre 2022 ospiterà un’esposizione dedicata alla cultura persiana

Un viaggio dalla capitale del paese persiano fino all’antica città di Bam nel sudest dell’Iran attraverso fotografie e video installazioni. Cornice di questo percorso la magica Villa Caruso Bellosguardo a Lastra a Signa. La Villa Cinquecentesca – prima proprietà dei Pucci e poi acquistata nel 1906 dal famoso tenore – ospita al suo interno il Museo Caruso con la collezione permanente ma si apre anche ad eventi, mostre e concerti. Il titolo del nuovo progetto espositivo del Museo richiama uno dei principali topos della letteratura persiana: La Rosa e l’usignolo appunto che rappresentano rispettivamente il poeta che canta la persona amata. Ugualmente i protagonisti dei video esposti celebrano l’amore per la propria terra cantandone la bellezza.

La mostra

Curato da Carmine Sanchirico, con disegni di Simone Pieralli e Mahsa Roosta e con la consulenza culturale e linguistica di Amin Goodarzi; il progetto espositivo presenta quaranta fotografia in bianco e nero, ad ognuno dei quali è associato un video – registrato nel luogo dello scatto- in cui viene recitata una poesia in farsi. I testi sono stati selezionati tra quelli composti dai principali autori della letteratura persiana dai padri fondatori Hafez o Sa’di a quelli contemporanei come Shamlu, Sepheri o Behbahani e sono recitati da lettori non professionisti, ne è presente anche una traduzione. La mostra è patrocinata dalla Città Metropolitana di Firenze e dal Comune di Lastra a Signa in collaborazione con il Museo Enrico Caruso, l’Associazione Villa Caruso e il Centro Internazionale Commercio Estero (CICE); partner anche l’Unicoop Firenze.

Ai visitatori di “La rosa e l’usignolo” sarà, inoltre, offerto un biglietto ridotto per l’accesso allo Spazio Alfieri di Firenze per la prossima proiezione del nuovo film di Jafar Panahi, presentato a Venezia.  All’interno dello spazio del cinema sarà aperta anche una sezione della mostra che durerà fino alla fine delle proiezioni del film.

L’inaugurazione

Obiettivo del progetto è quello di far avvicinare il pubblico alla cultura e alla musicalità persiana. Infatti, in occasione dell’inaugurazione – il 30 settembre alle ore 19:00 – si terrà un concerto di musica classica persiana. Ad esibirsi saranno i maestri di fama internazionale Keyvan Qalkhani, Saadullah Nasiri e Gholamreza Aminirad. Durante l’evento sarà possibile conoscere la sonorità persiana ancora più da vicino e ascoltare strumenti antichi come il tanbur, sitar, divan jare o def che accompagneranno il canto. Inoltre, sono stati organizzati anche laboratori didattici per bambini che trarranno spunto dalle favole di Samad Behrangi; una rassegna cinematografica dedicata ai principali maestri del cinema iraniano e un laboratorio di cucina persiana dedicato agli adulti. Sempre per l’inaugurazione il CICE – oltre a curare lo spettacolo – allestirà uno spazio dedicato all’esposizione di oggetti di artigianato. A conclusione della serata ci sarà un piccolo rinfresco con specialità persiane.

Villa Caruso si avvicina così all’Oriente permettendo – grazie a “La rosa e l’usignolo” e alle collaborazioni instaurate intorno ad essa- anche al pubblico di scoprirne cultura e tradizioni musicali.

La mostra e il concerto inaugurale sono ad ingresso gratuito. Per il concerto è richiesta la prenotazione.

Villa Caruso – Via Bellosguardo, 54 50055 Lastra a Signa FI

www.villacaruso.it

Per prenotare: info@museoenricocaruso.it – 055.8721783 (negli orari di apertura del Museo).

Facebook: Villa Caruso

@villacaruso