Alla scoperta della Stanza Segreta di Michelangelo: un tesoro nascosto si svela al pubblico

Stanza Segreta di Michelangelo apre al pubblico

Un piccolo ambiente all’interno delle Cappelle Medicee, contenente una serie di disegni attribuiti al genio artistico di Michelangelo Buonarroti, è rimasto chiuso per cinque decenni. Sarà finalmente accessibile al pubblico a partire dal 15 novembre 2023.

Nel 1975, un evento straordinario ha segnato la storia dell’arte e del Museo delle Cappelle Medicee: la scoperta della Stanza Segreta di Michelangelo. Questo piccolo ambiente, contenente una serie di disegni attribuiti al genio artistico di Michelangelo Buonarroti, rimasto chiuso e nascosto per quasi cinque decenni, sarà finalmente accessibile al pubblico a partire dal 15 novembre 2023. Questo accesso, tuttavia, verrà gestito in via sperimentale, con prenotazioni prudenziali fino al 30 marzo 2024, al fine di proteggere e conservare al meglio i preziosi manufatti contenuti all’interno.

L’apertura della Stanza Segreta è resa possibile grazie a un attento monitoraggio che sarà condotto in collaborazione con l‘Opificio delle Pietre Dure, e sarà limitata a gruppi contingentati di massimo 4 persone alla volta.

Questa decisione di limitare il numero di visitatori è necessaria per garantire la conservazione dei disegni all’interno della stanza e mantenere condizioni conservative ottimali. Inoltre, si renderà necessario alternare l’esposizione alla luce a led a periodi prolungati di buio per preservare questi preziosi manufatti. Nel 2018, grazie alla collaborazione tra il Ministero della Cultura e Lottomatica, il maestro Mario Nanni, con il supporto dell’architetto Maria Cristina Valenti, ha curato la nuova illuminazione a led della Stanza Segreta, contribuendo a preservare questo tesoro artistico.

Massimo Osanna ha sottolineato che la Stanza Segreta di Michelangelo è un luogo di straordinario fascino ma anche di grande delicatezza, a causa della sua ubicazione stretta all’interno del percorso museale e della necessità di proteggere i disegni a carboncino presenti sulle pareti.

La direttrice dei Musei del Bargello, Paola D’Agostino, ha espresso la sua gratitudine per il lungo e paziente lavoro di diverse professionalità che ha reso possibile questa apertura al pubblico. Ha inoltre ringraziato Francesca de Luca, storica dell’arte e responsabile delle Cappelle Medicee, e Benedetta Cantini, funzionaria restauratrice ai Musei del Bargello, per la loro attenta cura di questo ambiente straordinario. Ha sottolineato l’importanza della collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure e la passione condivisa per progetti di restauro, diagnostica, monitoraggio e ricerca su alcuni capolavori dei Musei del Bargello.

Stanza Segreta di Michelangelo apre al pubblico

Francesca de Luca, curatrice del Museo delle Cappelle Medicee, ha sottolineato l’eccezionale potenziale evocativo di questo ambiente così piccolo. Le pareti della Stanza Segreta sembrano contenere numerosi schizzi di figura, molti dei quali di formato monumentale, tracciati con grande chiarezza progettuale. Questi disegni sono accompagnati da studi dettagliati di dettagli anatomici, volti e pose inconsuete. Non tutti i disegni raggiungono la stessa qualità della grafica di Michelangelo, ma secondo la ricostruzione di Paolo Dal Poggetto, scopritore della stanza nel 1975, questo luogo avrebbe permesso a Michelangelo di esercitarsi nel 1530 durante la sua latitanza per evitare l’ira di Papa Clemente VII Medici dovuta alla sua attività di responsabile delle fortificazioni durante il governo repubblicano. Questo luogo permette ai visitatori di oggi di entrare in contatto diretto con il processo creativo di Michelangelo e con la formazione del suo mito di divino artista.

La storia della Stanza Segreta di Michelangelo risale al novembre 1975, quando Paolo Dal Poggetto, direttore del Museo delle Cappelle Medicee, incaricò il restauratore Sabino Giovannoni di effettuare dei saggi di pulitura in uno stretto corridoio sottostante l’abside della Sagrestia Nuova. Questo sopralluogo preliminare era finalizzato alla ricerca di uno spazio adeguato per una nuova uscita del museo. Incredibilmente, durante questi saggi, il restauratore scoprì una serie di disegni murali di figura nascosti sotto due strati di intonaco. Questi disegni, realizzati con bastoncini di legno carbonizzato e sanguigna, furono attribuiti per la maggior parte a Michelangelo da Paolo Dal Poggetto. Si ipotizza che l’artista si sia rifugiato in questa stanza nel 1530, quando fu nascosto per evitare la vendetta di Papa Clemente VII. Durante questo periodo di “auto-reclusione,” Michelangelo avrebbe utilizzato i muri della stanza per abbozzare alcuni dei suoi progetti, tra cui opere per la Sagrestia Nuova e citazioni dall’antico.

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La Stanza Segreta sarà accessibile solo su prenotazione, con un massimo di quattro persone per gruppo. L’accesso sarà limitato a un massimo di 100 persone a settimana. I giorni e gli orari di apertura saranno il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, con una permanenza massima all’interno della stanza di 15 minuti, accompagnati dal personale di vigilanza del Museo. Poiché l’accesso richiede la discesa di una stretta scala, la stanza non sarà accessibile ai disabili e ai minori di 10 anni.

Il costo del biglietto d’ingresso sarà di 20,00 euro a persona (2,00 euro per i ridotti; gratuito per i minori di 18 anni), a cui si aggiungeranno i costi della prenotazione obbligatoria (3 euro) e il prezzo del biglietto d’ingresso al Museo delle Cappelle Medicee (10 euro intero, 3 euro ridotto fino al 15 dicembre 2023). Un totale di 30,00 euro per i biglietti interi e 5 euro per i ridotti, oltre ai 3 euro di prenotazione obbligatoria. Questa opportunità unica di esplorare la Stanza Segreta di Michelangelo promette di essere un’esperienza indimenticabile per gli amanti dell’arte e della storia.

Photo: © Francesco Fanfani