Arte contemporanea: ARTOUR_O il MUST

Artour_o il MUSTOggi inaugura la decima edizione di ARTOUR_O  MUSeo Temporaneo, un progetto a cura di Ellequadro Documenti dedicato alla divulgazione dell’arte contemporanea e all’importanza della committenza, sia pubblica che privata, per lo sviluppo e la crescita di giovani artisti e di nuove forme artistiche.
Con il susseguirsi delle edizioni il progetto di ARTOUR_O è andato articolandosi, coinvolgendo un numero sempre maggiore di protagonisti e guadagnando una certa risonanza internazionale che ha consentito ai curatori di organizzare la mostra in altre realtà italiane quali Roma e Genova e in città straniere come Shanghai, Londra e Montecarlo.
Durante i quattro giorni della manifestazione, verrà allestito nel centro di Firenze un percorso scandito da opere d’arte contemporanea inserite in contesti carichi di suggestività e fascino, sia istituzionali che privati. Citando solo alcune delle tappe, il “tour” prevede installazioni all’Accademia di Belle Arti, all’Archivio Caruso, nel Chiostro di Santa Maria Novella, ma anche al Grand Hotel Minerva, al Cafè Florian e nell’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. È proprio da quest’ultima che, per chiunque fosse interessato, partirà venerdì 14 alle 9.30 il Percorso in Città a cura di Francesca Roberti.
Quest’anno le sedi principali della mostra divengono due: l’Hotel Villa la Vedetta sotto il Piazzale Artour_o il MUST2Michelangiolo, e la villa privata Fani (Via Salvi Cristiani 22) che apre al pubblico per la prima volta. Per accedere ai tanti eventi correlati ad ARTOUR_O, essendo questi completamente gratuiti, l’unico prezzo da pagare richiesto è avere una certa dose di curiosità.
Sarebbe impossibile enumerare in questo breve articolo i numerosi luoghi, eventi correlati ed iniziative della mostra, quindi vi invitiamo a consultare il sito ufficiale e a dedicare qualche ora del vostro week-end a ad una bella iniziativa che, almeno per qualche giorno, cerca di conciliare nuove forme d’arte alla grande eredità artistica che caratterizza la nostra città.
JULIAN BIONDI