Caro Andrea – torna al Teatro Verdi!

Caro Andrea

Domenica 29 settembre Firenze si fa palcoscenico di un meraviglioso evento. Anche questo anno il Teatro Verdi ricorda Andrea Tacchi, lo storico primo violino dell’ORT scomparso tre anni fa. 

Da tre anni un tarassaco, detto più comunemente dente di leone, parla ai fiorentini. Vuole essere simbolo del ricordo di Andrea Tacchi. Il reale personaggio di riferimento dell’Ort, alla cui fondazione aveva contribuito nel 1980 con Massimo De Bernart, Luciano Berio e Aldo Bennici.

Caro Andrea

La sua bravura travalicava i confini fiorentini. Santa Cecilia e la Scala, in seguito alla sua partecipazione nel 1999 a una tournée europea con Riccardo Muti, lo contendevano. Allievo di Roberto Michelucci e Franco Rossi al “Cherubini”, ha cominciato la carriera concertistica internazionale, giovanissimo, nel Trio di Fiesole e nel Nuovo Quartetto. È stato protagonista di innumerevoli prime assolute e ha eseguito “Corale” di Berio e “A spell for a green corn” di Peter Maxwell Davies diretto dagli autori. Ha da sempre coltivato con passione la musica da camera nei suoi aspetti più eterogenei, dando vita negli anni a numerosi e prestigiosi ensemble. 

Il 29 settembre al Teatro Verdi di Firenze andrà in scena la nuova edizione di “Caro Andrea, … ”. Una proposta con doppio orario, alle 18,30 e alle 21,00. Tanti gli artisti che hanno voluto partecipare anche questa volta. 

Nel pomeriggio diversi gruppi da camera (quartetto, quintetto, pianoforte) ed in particolare il gruppo d’archi “Amici di Andrea” suoneranno musiche di Bizet, Mozart, Rossini, Verdi, Puccini. Mentre, più tardi arriva – per la prima volta sul palco del Verdi – il fortunato spettacolo di Alessandro Riccio intitolato I Fiati all’Opera che vede protagonista insieme a lui il Quintetto a fiati dell’ORT; musiche di Mozart, Rossini, Bizet, Puccini.

Come sempre, l’ingresso sarà libero – un’offerta facoltativa i cui proventi andranno a sostenere il progetto AMS – Africa Music School (Kampala – Uganda). Una doppia occasione. Quella di ricordare un personaggio unico e quella di fare del bene ad una nuova generazione.