Riapre a Palazzo Medici Riccardi da giovedì 2 luglio ( fino al 18 ottobre ) la mostra fotografica “Peterson – Lavine. Come as you are: Kurt Cobain and the Grunge Revolution”.
Morto il 5 aprile del 1994 il mito di Kurt Cobain non è mai svanito anzi, negli anni continua ad avere una forza comunicativa ed espressiva che tutt’ora riesce a far innamorare le più giovani generazioni facendo palpitare il cuore a chi ha seguito negli anni ’90 la scena del Grunge mondiale.
A cura di ONO arte contemporanea, l’esposizione è organizzata e promossa da OEO Firenze Art e Le Nozze di Figaro, in collaborazione con Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze e MUS.E.
Kurt Cobain, un mito senza tempo
La mostra si compone in una selezione di oltre 80 foto, tra cui alcune inedite, e ripercorrere la storia della scena musicale alternative rock e quella del suo eroe indiscusso, Kurt Cobain, simbolo della controcultura americana tra la fine della guerra fredda e l’illusione della New Economy.
La mostra attraverso gli scatti di Charles Peterson e Michael Lavine
Due le sezioni: da un lato le immagini di Charles Peterson, fotografo ufficiale della Sub Pop Records, sulla nascita dei Nirvana, i concerti e la scena grunge di Seattle. Dall’altro gli scatti di Michael Lavine, celebre fotografo pubblicitario, tratti da servizi posati e immagini per riviste. Un accostamento inedito che immerge il pubblico nella fascinazione di quei giorni straordinari, dove i fan erano parte integrante di una rivoluzione musicale, e non solo.
Michael Lavine immortala i Nirvana in studio in quattro diversi momenti, dai mesi della loro prima formazione, fino agli anni del successo mondiale, quando accanto al leader della band c’era la moglie Courtney Love: scatti che sono diventati simbolo di un’era. La sua amicizia con Cobain gli permette di creare una vera registrazione visiva del gruppo, che accompagna in studio in tutti i diversi momenti della propria parabola, fino a pochi giorni dalla scomparsa del suo leader.
L’apporto di Charles Peterson risulta invece fondamentale non solo per la storia dei Nirvana ma anche per la nascita del grunge. Utilizzando uno stile personale crea un proprio marchio di fabbrica, inconfondibile: i suoi flash, molto potenti per poter squarciare il buio dei club, al tempo stesso sono in grado di isolare i soggetti in modo classico e iconico; il suo è un Cobain ritratto in immagini intime, che pienamente mostrano come il peso del successo avesse provato l’artista.
E ancora, immagini di Pearl Jam, Soundgarden, Mudhoney… L’esposizione apre a tutta la scena musicale di Seattle di fine millennio, immortalando un periodo fondamentale e recente della storia americana: la crisi dell’edonismo reaganiano, le nuove periferie (e le sue controculture) e l’incipiente New Economy che proprio a Seattle genererà i suoi colossi.
Il lento declino del Paese, che arriverà all’epocale crisi economica del 2008 – esplosa con la fine della bolla speculativa alla borsa di Wall Street – era partito dagli anni Novanta, proprio quando il grunge raggiungeva le vette delle classifiche dei dischi più venduti. Nichilismo, frustrazione e rabbia di una generazione impoverita e disillusa si erano riversati in musica – con i fans altrettanto protagonisti – dando vita all’ultima grande rivoluzione del rock.
ORARI 10,30/18,30 (martedì e mercoledì chiuso).
Chiusura biglietteria ore 17.30
COSTO BIGLIETTO intero 10 euro, ridotto 6 euro, gratuito per i giovani fino ai 17 anni
INFO www.oeoart.com, www.lndf.it, www.palazzomediciriccardi.it
TEL Palazzo Medici +39 055 2760552;
biglietteria@palazzomediciriccardi.it
TEL OEOFirenzeArt +39 055 0946163