Quelli della notte. Vi siete mai chiesti (a meno che non lo siate voi stessi, ovviamente…) : chi diavolo sono quelli che passano la notte a Firenze a giro per le strade e i locali della città? Io non me lo sono mai chiesto, perché in effetti sono proprio uno di quelli che amano bighellonare la notte fino a notte fonda ( in realtà lo chiamo “ riscoprire la socialità perduta in questa società post-industriale riappropriandomi degli spazi urbani e indagando sulle infinite sfumature dell’essere umano nella sua insondabile complessità”, ma lasciamo stare…), ma ho trovato lo stesso di grande interesse leggere l’identikit del nottambulo medio che emerge da una ricerca coordinata dalla Cooperativa sociale Cat, che ha intervistato oltre seicento persone nei fine settimana della scorsa estate.
E non mi ci trovo per nulla, ma tant’è. Questo è il nostro uomo-tipo: studente, fiorentino, con un’età media di 24 anni, che vive in famiglia e che esce prevalentemente nel quartiere Santa Croce o Sant’Ambrogio. Il monitoraggio nelle zone più calde della “movida” cittadina mostra che la maggioranza delle persone a giro sono appunto studenti (45%) e che comprano le bevute dai locali (4o%o) e dai minimarket (38%) mentre solo il 22% se la porta da casa. In 92 si sono sottoposti al test dell’etilometro e 36 avevano valori consentiti dalla legge; cioè, quasi la metà, se si guarda il bicchiere mezzo pieno, anche se il bevitore-tipo tende più spesso a vederlo mezzo vuoto…
Ma la ricerca è andata più a fondo, rilevando come più del 50% degli uomini consuma abitualmente superalcolici: il 22% più di una volta a settimana, il3o% almeno una volta a settimana. Resta comunque la birra la bevuta preferita, tanto che il 28%o delle ragazze intervistate ha rivelato di fame un consumo quotidiano, anche più degli uomini (16%).
Mentre rifletto su queste interessanti ( e un po’ inquietanti: chi perde tempo a schedare i giovani che si fanno una birretta a giro?), leggo che dal 14 dicembre al 6 gennaio scatterà (il solito) stop alla vendita di alcolici, anche per asporto, nel centro storico e al parco delle Cascine, dalle 21 alle 6. Il provvedimento è firmato dal prefetto ed è finalizzato “al miglioramento delle condizioni di ordine e sicurezza pubblica nel centro storico di Firenze, “dove si sono verificati ripetuti episodi di risse e aggressioni” tra ubriachi oltre a “gravi atti di vandalismo e disturbo della quiete pubblica, con danneggiamenti, anche al patrimonio artistico, provocati da bottiglie impiegate come strumenti di offesa”.
Non so perché, ma credo che il provvedimento non avrà un grande impatto statistico sui giovani che amano girare la notte per Firenze, mentre sono sicuro che lo avrà a livello economico per quegli immigrati che gestiscono a fatica i tanti minimarket a giro per la città; ma forse questa statistica interessa meno… Adesso vado a farmi una birra dal mio amico Kumar e ci rifletto un po’ su.
DANIEL C. MEYER