Ferragosto: perché lo festeggiamo?

caroline grondin ferragosto toscana firenze

Che siate rimasti in città oppure che siate a giro per il mondo, vi siete mai chiesti perché in Italia è abitudine festeggiare il ferragosto?

 
Bene, se nel giorno del 15 di agosto (e forse anche in quelli prima e dopo) ci abbuffiamo e ci dedichiamo alla godereccia vita, dobbiamo ringraziare in primis Ottaviano Augusto, primo imperatore romano, da cui prende il nome il mese di agosto.
Il nome della festa di ferragosto deriva dal latino feriae Augusti, ed era già all’epoca (18 a.c) periodo di riposo e di festeggiamenti che aveva origine dalla tradizione dei Consualia, le feste che sancivano la fine dei lavori agricoli (che iniziavano nel mese di agosto), dedicate a Conso, Dio della terrà e della fertilità nella religione romana.
In questo contesto pagano, entra in merito, come spesso accade, la religione cattolica che nel VII secolo iniziò a celebrare l’assunzione di Maria proprio nel giorno del 15 agosto. Il dogma dell’Assunzione (riconosciuto come tale solo nel 1950) stabilisce che la Vergine Maria sia stata assunta, cioè accolta, in cielo sia con l’anima sia con il corpo.

Ma il ferragosto si trasforma in vera festa popolare solo con l’inizio del nuovo secolo a partire dalla seconda metà degli anni 20 quando si sviluppa la tradizione popolare della gita turistica; il regime infatti organizzava, attraverso le associazioni dopolavoristiche delle varie corporazioni, centinaia di gite popolari, grazie all’istituzione dei “Treni popolari di Ferragosto”, con prezzi fortemente scontati.
L’iniziativa offriva la possibilità anche alle classi sociali meno abbienti di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane.
Così molte famiglie italiane ebbero per la prima volta la possibilità di vedere con i propri occhi il mare, la montagna e le città d’arte. Nondimeno, dato che le gite non prevedevano il vitto, nacque anche la collegata tradizione del pranzo al sacco.
Ecco, ora mentre vi starete abbuffando su ogni ben di dio che la vostra suocera, nonna, mamma o chi per voi abbia preparato il pranzo di ferragosto, potrete pure prendere un po’ di fiato, bere un goccio di vino fresco e domandare a tutti i vostri commensali.. “ e voi vu lo sapete perché si festeggia il ferragosto?”
Redazione FUL magazine