Firenze diventa un living-lab per la comunicazione dei valori e delle politiche dell’Unione Europea grazie al Festival d’Europa 2022 durante il quale la città si trasformerà in un luogo di incontro, condivisione e riflessione sull’Europa, i suoi cittadini e il suo futuro.
Il Festival propone un programma di 7 giorni di eventi dedicati all’Europa per valorizzare la partecipazione attiva e democratica, dando la possibilità sia di partecipare ad eventi e iniziative, che di interagire online per far sentire la propria voce utilizzando la piattaforma.
Il Festival d’Europa 2022 è un progetto del Comune di Firenze co-finanziato al Parlamento Europeo sul Programma pluriennale nell’area della comunicazione e realizzato in collaborazione con Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze, INDIRE, Istituto Universitario Europeo, Università di Firenze, Camera di Commercio di Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Nuovo Bauhaus Europeo: uno strumento di rigenerazione urbana
All’interno del Festival, venerdì 6 maggio si svolgerà l’evento con la partecipazione di relatori del mondo accademico, del design e dell’architettura e artistico sul concetto del Nuovo Bauhaus Europeo sia sul piano dell’estetica, della sostenibilità e della inclusività sia in quanto strumento di rigenerazione urbana.
A 100 anni dal Bauhaus, movimento che ha modificato radicalmente l’arte, il design e l’architettura tedesca e non solo, la Commissione europea ha avviato un nuovo Bauhaus europeo per ripensare i nostri stili di vita e dare forma a futuri modi di vivere che rispondano alle più ampie sfide attuali. Punti cardine del progetto sono accessibilità, inclusione e sostenibilità.
Ispirato ai principi della Bauhaus di Gropius, il nuovo Bauhaus europeo è un nuovo progetto ambientale, economico e culturale destinato ai paesi dell’Unione Europea, che coinvolge aziende e società civile in un’ondata di ristrutturazioni in tutta Europa e rende l’Unione capofila dell’economia circolare.
Il programma
10:00 | Cecilia Del Re – Assessora all’urbanistica, ambiente e all’innovazione tecnologica del Comune di Firenze
Cosimo Guccione – Assessore alle politiche giovanili del Comune di Firenze
Valentina Gensini – Direttrice di Murate Art District
10:15 | Il Nuovo Bauhaus Europeo: estetica, sostenibilità, inclusività
Erminia Sciacchitano – Punto di contatto Nazionale New European Bauhaus
Ludovica Gregori – dottoranda dell’Università degli Studi di Firenze e vincitrice del Premio NEB Rising Stars under 30 2021
Chiara Moretti, Giulia Damiani, Francesca Cappa e Marco Nucifora – Shifting Lab
Coordina Giuseppe Lotti – Università degli Studi di Firenze
11:45 | Nuovo Bauhaus Europeo: uno strumento di rigenerazione urbana
Azzurra Muzzonigro – architetta
Lorenza Baroncelli – direttrice artistica della Triennale di Milano
Andrea Aleardi – Direttore Fondazione Michelucci
Cinzia Palumbo – Direttrice Centro Internazionale Studi Disegno Urbano
Coordina Antonio Capestro – Università degli Studi di Firenze
Evento organizzato da Europe Direct Firenze e MAD – Murate Art District, con diretta streaming sul canale YouTube di Europe Direct Firenze e su quello di Murate Art District
Per prenotazioni contattare MAD – Murate Art District: 0552476873 / info.mad@musefirenze.it
Shifting Lab
Shifting Lab è un’associazione di quattro giovani professionisti in cui l’eterogeneità di esperienze e di approcci progettuali si sommano per una visione comune: cambiare paradigma passando dalla visione lineare a quella sistemica.
L’associazione si occupa di fare ricerca, divulgazione e sensibilizzazione sui temi dell’economia circolare, del consumo responsabile, dell’inclusione sociale e dell’innovazione verde. Applicano l’approccio sistemico alla realizzazione di progetti come eventi temporanei, installazioni e workshop, che sviluppino e sostengano modelli culturali e socio-economici inclusivi e sostenibili.
Il progetto Shifting Lab mette al centro della sua ricerca le comunità e i territori che ospitano eventi ed in cui innescare processi capaci di coinvolgere, sensibilizzare e diffondere nuove idee. L’approccio sistemico applicato al progetto crea interazioni e network virtuosi capaci di orientare al cambiamento, promuovendo e sviluppando modelli culturali e socio-economici positivi e sostenibili.