In occasione del G20 dell’agricoltura, che si svolge tra il 17 e 18 settembre a Firenze, in Piazza Duomo è stato realizzato – dall’Arte del Giardino, dal Distretto Vivaistico e dell’Associazione Vivaisti italiani con il contributo del Crédit Agricole, della Regione Toscana e del Comune di Firenze – il progetto dello studio Bellesi Giuntoli, che ci invita a riflettere sugli effetti dei cambiamenti climatici.
In Piazza Duomo fino al prossimo 20 settembre – possiamo ammirare il “Cerchio del presente”, costituito da 20 cipressi (uno per ogni paese), da alcune viti e un olivo e il “Cerchio del Futuro” con sabbia e palme. I due allestimenti rappresentano il presente del paesaggio agricolo italiano ancora verde e ricco di risorse e il futuro verso cui ci stiamo muovendo che rischia di essere arido e secco. Futuro è, infatti, la parola chiave del G20, un’occasione voluta dalla Coop per ribadire i principi con cui la cooperativa interagisce con il mondo agricolo, primo tra tutti il rispetto delle persone e del pianeta. L’iniziativa vedrà la partecipazione di più di 60 fornitori agricoli e di due ospiti internazionali Marcela Villarreal direttrice della Divisione Partnership dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e Morgan Ody, attiva nella Confederazione Paysanne, un’organizzazione di agricoltori francesi che appartiene a La Via Campesina (LVC).
L’installazione di Bellesi e Giuntoli è uno stimolo alla conservazione del paesaggio, nostro prezioso tesoro
L’installazione di Bellesi e Giuntioli ci esorta ad agire proprio a partire dal paesaggio che dobbiamo conservare, curare e mantenere rigoglioso. Dario Nardella, sindaco di Firenze, presenta l’opera sui social indicandola come “un monito al mondo e un appello agli Stati che parteciperanno al G20 sull’agricoltura” esortando ad “agire subito o sarà troppo tardi”
Questo progetto è uno dei molti sostenuti dal sindaco fiorentino che ha firmato il “Green City Accord”, iniziativa della commissione europea con cui le diverse città si impegnano a migliorare la qualità dell’acqua e dell’aria, ad estendere le aree verdi, a ridurre la produzione di rifiuti e l’inquinamento acustico. Firenze, infatti, è sempre più attenta all’ambiente e ad un’ecologia a tutto tondo che include i trasporti, l’economia e il paesaggio.
Le altre iniziative green della città di Firenze
Tra le iniziative fiorentine spicca “Firenze respira” di cui lo scorso 21 luglio si è tenuta a Palazzo Vecchio in Sala Marconi la conferenza stampa. Nel report – presente sul sito della Regione Toscana – è presentato il percorso partecipativo che è stato attivato per la realizzazione del primo piano verde e degli spazi aperti del Comune del capoluogo Toscano. L’iniziativa prende avvio dall’ascolto delle idee dei cittadini e di tutti gli stakeholder del territorio al fine valorizzare e incrementare le aree verdi sia pubbliche che private.
La strategia green è stata ideata e progettata con la partecipazione della cittadinanza attraverso diversi strumenti: due focus group con la cabina tecnica di regia e con i comuni dell’area metropolitana confinante con la città, la Florence green talk che si è tenuta nel mese di aprile, la Social Challenge – format ideato da ReteSviluppo con l’Università degli Studi di Firenze – per il coinvolgimento dei giovani, 5 Point Lab situati nelle piazze e nei mercati di tutti i quartieri per raccogliere informazioni e proposte dei cittadini e, infine, la progettazione di 10 mappature partecipate degli spazi verdi di ogni quartiere e di una mappa interattiva.
Un altro progetto virtuoso è il “Travel and Joy Green Urban Solution” un format ideato da Federico Borghi e realizzato da Icons Productions che ha l’obiettivo di rivalutare i terreni o le aree degradate e promuove nuove tecniche di coltivazione sostenibile. Il progetto triennale prevede iniziative ed eventi in tante delle location fiorentine tra cui la Fondazione Franco Zeffirelli Onlus.
Inoltre, da ricordare è la piattaforma digitale per il verde pubblico “Firenze Smart Green” premiata dall’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano nel 2019. Il progetto includeva una serie di iniziative per unire l’idea di una città sempre più intelligente al rispetto dell’ambiente.
Firenze lancia, quindi, un messaggio forte e chiaro: è necessario progettare un futuro diverso e si impegna alla valorizzazione del paesaggio e del territorio guardando direttamente all’etimologia della parola “sostenibilità” che rimanda ai verbi “sorreggere” e “sostenere”. Questi ultimi indicano proprio le azioni che dovremmo mettere in pratica ogni giorno verso la nostra città e il nostro pianeta per vivere insieme ad esso e non più solo di esso.
Articolo e foto a cura di Giulia Massarelli