Dai bento al sake fino ai piatti dell’izakaya tradizionale: la nostra città vanta ad oggi un’offerta gastronomica che sfata i luoghi comune sul Giappone.
Scordatevi il sushi, accantonate per un attimo il ramen. La vera cucina giapponese non ha davvero niente a che fare coi ristoranti all you can eat. E la nostra città, negli ultimi anni, sta dando lustro alla sua anima multiculturale. Uno dei primi a fare strada è stato Il Cuore, che già nel 2017 ha deciso di portare a Firenze la cucina nipponica più tradizionale. Di italiano, nel locale in via Romana 123r, c’è difatti solamente il nome. Il suo ampio menù permette di scoprire che il chirashi è una ciotola di riso di sushi con fettine di salmone o che la tagliata di wagyu si sposa alla perfezione con la sapidità della salsa di soia a doppia fermentazione. In abbinamento, una selezione di sake degna delle migliori enoteche.
Segue la stessa filosofia, ma in stile izakaya (classica trattoria giapponese), il ristorante in piazza Ghiberti 26R chiamato En Cucina Casalinga Giapponese. Parliamo di un’autentica locanda, che propone piatti semplici e specialità casalinghe da accompagnare a birre e distillati nipponici. Tra i piatti più apprezzati c’è sicuramente l’okonomiyaki (una sorta di frittata con carne di maiale, verdure, alghe e salsa agrodolce), così come la cotoletta giapponese di maiale con salsa tonkatsu (variante giapponese della salsa worcester ottenuta dalla fermentazione di frutta e verdura).
Consigliata l’esperienza di degustazione guidata direttamente dallo chef, che consente di sperimentare cotture, ingredienti e texture differenti. La ciliegina sulla torta? Il dessert a base di mochi, dolcetti tipici della cucina giapponese caratterizzati da una particolare consistenza morbida e gommosa, conferita dalla farina di riso.
Se ci spostiamo in zona Santa Maria Novella, per la precisione in via Palazzuolo 156r, ci pensa invece La Tana a farci rivivere i sapori più estremi del Sol Levante. In quest’altro izakaya, piccolo ma accogliente, una coppia giapponese propone i piatti tipici della città di Nagoya, col miso come grande protagonista. Da provare soprattutto il lampredotto, la cotoletta di maiale e il miso ramen.
Proprio il ramen è invece la specialità assoluta di Banki Ramen, che in via dei Banchi 14 ogni sera trasforma uno storico bar fiorentino in un ristorante giapponese che sforna i gyoza più buoni della città, oltre appunto a una serie di ben 10 varietà di ramen.
Non solo nel centro storico, la gastronomia giapponese ha raggiunto anche la periferia. All’Isolotto, in viale Francesco Talenti 144, Ramen Girl è diventato in poco tempo un altro tempio del Giappone a Firenze, con la possibilità di degustare in loco o da asporto ramen ma anche altri piatti caratteristici come i takoyaki, polpette di polpo tipiche della città di Osaka, e anche il già citato okonomiyaki.
Nota di merito anche per il bento – tipico pasto giapponese servito in piccole box e preparato con amore ogni mattina per essere portato a scuola o al lavoro – che si è fatto inizialmente conoscere dal pubblico fiorentino grazie alla libreria TodoModo e ai suoi “Bento fatti a Modo”. in via dei Fossi.
La proposta della giovane chef giapponese Hiroko si è recentemente trasferita negli spazi di Manifattura Tabacchi, in via delle Cascine 35, distinguendosi per i suoi squisiti bento di carne, pesce o verdure, i cui ingredienti variano ogni giorno a seconda della disponibilità e della stagione. Non solo Hiroko, perché in via Capo di Mondo 14r ha aperto da pochissimo “Bentoro”, ristorante giapponese dove la tradizione incontra l’innovazione spaziando fra gustosi nigiri e altrettanto ghiotti bento per una cena orientale davvero coi fiocchi.
Provare per credere.
Foto di Arturo di Casola