Gucci a Firenze – la nascita di un Impero

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Negli anni ’90, però, Gucci è sull’orlo della bancarotta e a traghettarlo nuovamente nell’Olimpo dell’alta moda è Tom Ford. A rilanciare il brand sono le linee guida stilistiche del designer-regista-sceneggiatore texano e le collaborazioni con fotografi del calibro di Mario Testino, Richard Avedon, Steven Meisel, Helmut Newton e Herb Ritts. Sensuale e rivoluzionaria, la donna di Tom Ford cavalca come una valchiria le passerelle e le copertine. gucci Firenze

Quando giunge al termine la storia d’amore tra Gucci e Tom Ford, è Frida Giannini a salire al trono della Maison per circa dieci anni. La stilista reinventa l’archivio e banchetta con Hollywood per scegliere i volti delle campagne pubblicitarie. Nel 2015 sono molte le chiacchiere su chi prenderà il suo posto in seguito ad un addio piuttosto improvviso e burrascoso. Alessandro Michele, il suo braccio destro, le succede diventando il nuovo direttore creativo. gucci Firenze

Dalla prima sfilata nel 2015 ad oggi è stato un crescendo di successi. Alessandro Michele crea un mondo immaginario unico, contaminato dalle sue passioni. Nelle sue vetrine vediamo abiti, cinema, scarpe, musica, letteratura, maschere e filosofia. Un orientamento genderless, una sintesi perfetta tra barocco e punk, una rappresentazione precisa del caos di citazioni pop. Come per le sue creazioni, anche il modo di comunicare il mondo Gucci è cambiato con il suo arrivo. Street art al posto di cartelloni pubblicitari, una y invece che una i, quadri rinascimentali su Instagram per lanciare la nuova linea beauty, un museo, il Gucci Garden, che è anche una boutique e un ristorante stellato. La riuscita del suo lavoro viene ulteriormente confermata nel 2017 quando il Time lo include come unico italiano tra i “100 most influential People”.

Oggi Gucci è la seconda casa di moda più venduta dopo Louis Vuitton, vanta circa 300 negozi in tutto il mondo e all’interno del suo gruppo include Saint Lauren, Boucheron, Bottega Veneta, Alexander McQueenBalenciaga.

Foto: Federica Gerini