Il caldo si è fatto attendere ma adesso come difendersi da  afa e calore?

Ce lo spiega la nostra nutrizionista di fiducia Emma Balsimelli.

Assumere molta frutta e verdura fresca, specie quella di stagione ed evitare i super alcolici, specie durante le ore pomeridiane e subito dopo un pasto abbondante e in modo specifico se la temperatura supera i 30 gradi all’ombra, per non andare incontro a fastidiose infiammazioni dell’apparato digerente e dell’apparato urinario.
Durante le ore calde della giornata il consiglio è di assumere molti liquidi ricchi di vitamine e sali minerali, come succhi di frutta, in modo particolare dopo l’esposizione al sole nelle zone ventose, data la grande evaporazione, a livello della pelle . L’obiettivo è di evitare qualche noioso episodio di disidratazione, che si manifesta con pelle calda e secca, sensazione di disagio a livello dei tendini, dei muscoli e dei nervi, cefalea diminuzione della pressione, fino a giungere, nei casi estremi, o al colpo di calore o al collasso da calore.

In situazioni meteorologiche caratterizzate da caldo moderato o intenso o se si è accaldati a causa del caldo (umido o secco) è fermamente sconsigliato bere bibite ghiacciate . L’improvviso raffreddamento indotto dal liquido molto freddo può ridurre considerevolmente la funzionalità dell’apparato digerente determinando fenomeni congestizi. La sintomatologia si presenta con crampi allo stomaco, sudorazioni fredde, pallore improvviso e può anche comparire uno stato febbrile.
Al mattino , in modo particolari nei periodi molto caldi, nei soggetti astenici, abulici, fiacchi, con scarsa attenzione, concentrazione e memoria è opportuno utilizzare pappa reale, propoli e spremute zuccherate e diluite.

Per combattere l’insonnia favorita dal grande caldo per la sera è consigliabile scegliere cibi adeguati come pasta, riso, insalate, yogurt, formaggi freschi, uova bollite e frutta dolce (uva, pesche e nettarine) che aiutano a rilassare l’organismo. A differenza vanno evitati gli alimenti conditi con molto pepe e sale ma anche con curry, paprika in abbondanza ed ancora patatine in sacchetto, salatini, alimenti in scatola e minestre con dado da cucina, i veri nemici del riposo che le alte temperature rendono più difficile. Attenzione però anche a caffè, cacao e superalcolici che spesso accompagnano le serate in compagnia nei luoghi di vacanza ed anche agli alimenti in scatola che garantiscono praticità ai turisti che non vogliono perdere tempo nella preparazione dei cibi ma che – precisa la Coldiretti – sono considerati a “rischio” per chi vuole riposare tranquillamente.
Esistono invece cibi che – evidenzia la Coldiretti – aiutano a rilassarsi per la presenza di un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione ma effetti positivi nella dieta serale si hanno con legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi e yogurt. Tra le verdure al primo posto la lattuga, seguita da cipolla e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il riposo.
Emma Balsimelli