Il ritorno di Alessio Ultimarata e dei VolumeSick

La storia di Alessio Colosi (aka Alessio Ultimarata) e del suo ritorno con i VolumeSick.

Volume_sick_1Firenze, i mitici anni ’80: Litfiba, Diaframma, Rinf, furono le Signorie della rivoluzione musicale, gli inventori e gli ispiratori di una generazione affamata di nuovo, del Rinascimento rock.
Vero, ispirato, pirata. Si sentiva un po’ così, Alessio Colosi, quando dal suo paesino della Maremma, prendeva un pullman affollato diretto a Firenze. Per chi gli sedeva vicino, forse, era una gita di piacere, una visita ad un parente, un appuntamento di lavoro, per lui era semplicemente «l’autostrada per l’inferno», il suo inferno, mentre solo un paio d’ore lo dividevano dal suo paradiso: un paradiso di novità e folklore, d’ideali autentici e ribelli. Un mondo che era un teatro a cielo aperto, dove presto avrebbe liberato tutto il suo estro.
Volume_sick_3In quegli stessi anni, i Rinf navigavano su un galeone d’innovazioni musicali, tra i fischi degli sdegnati e gli osanna degli appassionati. A Firenze, si respirava l’aria frizzante del cambiamento, era un mare in tempesta e la burrasca rispondeva al nome di New Wave.
La poesia che diventa musica, la musica che si fa regina del rumore, assordante, distruttiva, creativa, dogmatica. Anni convulsi e contorti, tra birre e concerti, tra scherni e vinili, alcol, musicassette, sudore, sangue e lacrime.
Gli anni passano, la vita fa il suo corso e l’onda frange contro una società che cambia. Cambiano i gusti e le percezioni, i modi e le abitudini, cambiano le note, gli spartiti, gli strumenti; la tecnologia sbaraglia la tradizione, in trentacinque anni cambia tutto, anche Firenze.
E cambiano anche loro, tutti quanti. Alessio Colosi ormai è Alessio Ultimarata, perché in questa società l’ultima rata non esiste, non si finisce mai di pagare il conto. Ha creato i suoi gruppi e poi li ha persi, ha continuato a scrivere e cantare, senza scendere a compromessi. Ha conosciuto Pelù, Renzulli e Fiumani, con Ghigo ha perfino condiviso un progetto, li ha visti sciogliersi e riprendersi, li ha visti cambiare.
Volume_sick_2I Rinf intanto sono diventati VolumeSick, «volume malato», per esaltare le perversioni dei loro suoni – perdere la voce sì, mai la strada. Portabandiera di un universo parellelo, originato dal secondo big bang esploso a Firenze negli anni della loro gioventù: Sandro, Simone, Ugo, Kata, Sax e Lorenzo hanno continuato il loro lavoro radicale e rivoluzionario senza scendere a compromessi.
Vero, ispirato, pirata, sono gli aggettivi perfetti per descrivere il destino. Il destino che ha messo di fronte Alessio e i VolumeSick in una sala registrazioni, conoscenze comuni alimentano il fuoco del possibile, da una scintilla, la fiamma.
Progettano un disco che viaggia nel tempo, che è condivisione di ideali d’altri tempi e ci riporta nella Firenze dei mitici anni ’80, una sinergia di musica e parole, di rock e poesia. Disponibile dal 1 aprile, già presente su Youtube e Spotify, al momento dell’acquisto del vinile (dalla copertina di stoffa) è possibile anche scaricare il disco attraverso il link fornito dall’etichetta musicale Pippola. Un vinile ovviamente, interamente registrato in analogico. Un vinile che era l’unico formato possibile, affascinante tanto quanto il suo obiettivo: stupire, rivoluzionare di nuovo, lasciare il segno.
Il disco custodisce note graffianti e versi illuminanti, racchiude storie di un passato ribelle, sconvolgente, ricostruisce un’atmosfera irridente e travolgente. È un progetto strano e atipico che combina le poesie di Alessio Ultimarata con la musica dei VolumeSick. Ascoltandolo, si sale sul pullman con il giovane Alessio e si va dritti a Firenze, la città all’avanguardia, pazza, visionaria, rivoluzionaria.
Se vi domandate che disco sia, vi ripeto semplicemente: vero, ispirato, pirata, le parole di Alessio per descrivere questa sua nuova fase artistica. Da ascoltare!
Gianluca Parodi
>>>> English version
Florence, the eighties: Litfiba, Diaframma, Rinf… a musical revolution, our Rock Renaissance.
True, inspired, pirate. That’s how Alessio Colosi used to feel on the bus to Florence, driving through the “highway to hell”, his hell, but just a couple of hours away from heaven.
Years passed by, the society changed, as well as the tastes, the instruments, the music. Everything changes in 35 years, even Florence.volume_sick
Alessio Colosi is now Alessio Ultimarata (LastPayment, ndt), the one no one gets to pay, as we never finish paying nowadays. He keeps on writing and singing, no compromises. He met Pelù, Renzulli and Fiumani, shared a Project with Ghigo. He saw them changing.
In the meantime, the Rinf became Volumesick: Sandro, Simone, Ugo, Kata, Sax and Lorenzo carry on their radical and revolutionary work.
True, inspired, pirate, are perfect adjectives to describe destiny. The same destiny that brought Alessio and VolumeSick in a recording studio.
They are working on an album that travels through time, taking us back to the eighties. Available from last 1st of April, the vinyl record will have a fabric cover and it will be possible to download it too, thanks to a link provided by Pippola records. A vinyl record was the only possible result: it aims to astonish and revolutionize.
This album has a rebel past and creates an overwhelming atmosphere. It’s a different and odd project that combines Alessio Ultimarata’s poetry with Volumesick’s music. Give it a try.