“La nascita di un film”: Monica Guerritore a Firenze

L’autrice – attraverso la sua nuova opera dedicata ad Anna Magnani – spiega il processo di realizzazione dei suoi progetti artistici che portano lo spettatore ad essere un partecipante attivo

Si spengono le luci, si accende lo schermo e inizia la magia. I film ci portano lontano, ci fanno vivere esperienze che la nostra quotidianità non permette o invece ci aiutano a guardare la realtà più da vicino. Diamo ormai per scontato l’accendere la tv e trovare qualcosa da guardare o andare al cinema per le nuove pellicole in programma. Ci soffermiamo poco su come nascono i film e ancora meno sul percorso che l’idea – nata nella mente di un autore/autrice – fa per diventare una sceneggiatura o su come poi questa è trasformata grazie al regista in segmenti da montare insieme per realizzare l’opera e del percorso difficile che l’attore deve fare per diventare un tutt’uno con il suo personaggio. Un errore ancora più frequente che spesso avviene anche da parte di chi nel cinema ci lavora è quello di non considerare il fondamentale ruolo attivo che lo spettatore dovrebbe e potrebbe avere nel mandare avanti la macchina cinematografica.

Come spiega Monica Guerritore – attrice, regista, drammaturga e scrittrice italiana – “come siamo abituati in teatro, anche nel grande mercato della produzione di contenuti audiovisivi come film o serie, si deve fare comunità. Gli spettatori devono essere coinvolti nella nascita di nuovi progetti, sin dalla prima stesura di una sceneggiatura, seguirne le difficoltà, il percorso accidentato, sostenendo e aiutando a superare i tanti ostacoli”. È così che guardando a come un film nasce comprendiamo quanto il cammino di ogni progetto artistico sia arduo e impegnativo; proprio per questo la creazione di una comunità di supporto sia a livello creativo che pratico è un essenziale aiuto.

Con l’obiettivo di discutere di tutte queste tematiche Monica Guerritore – in occasione dell’uscita della sua Opera Prima alla regia per il cinema – terrà a Firenze sabato 14 gennaio 2023 una conferenza-performance dal titolo “La nascita di un film”. La nuova pellicola dell’autrice – che sarà raccontata durante l’evento – si intitola “Anna” ed è il primo film in assoluto dedicato appunto alla figura di ad Anna Magnani, prima attrice italiana a vincere l’Oscar.

La conferenza-performance “La nascita di un film”

Quindi, sabato a partire dalle ore 11:00 al Teatro della Pergola – nel Saloncino ‘Paolo Poli’- l’autrice ci racconterà del suo lavoro che vuole essere un omaggio a quella che definisce “un gigante”. A cinquant’anni dalla morte di Magnani, Guerritore ha voluto raccontare la sua vita difficile, il suo talento e la sua forza caratteriale: “celebrarla è un dovere del mondo dello spettacolo”.

Durante l’evento saranno letti alcuni estratti della sceneggiatura e narrati aneddoti sul dietro le quinte di alcune delle interpretazioni femminili più iconiche di Magnani: da Oriana Fallaci alla Penelope di Margaret Atwood. «Ed ecco che avanza verso di me un’altra donna gigante: fiera, altera, ma vinta. È Anna Magnani. L’idea di un film” – racconta l’autrice– “è un fantasma che appare nella testa, una figura che si racconta da sé. Irrompe poi il punto di vista, il momento privilegiato: la notte dell’Oscar. Il trionfo e la fine che si accompagnano».

Il racconto che prenderà vita sarà l’occasione proprio per riflettere insieme al pubblico sugli ostacoli che si incontrano nel progettare e realizzare le proprie idee. Un momento di condivisione che getterà luce su quanto sia importante il diretto coinvolgimento di quello che troppo spesso viene considerato solo e unicamente osservatore passivo.

Guerritore, infatti, ha messo in atto con la sua ultima opera una vera e propria rivoluzione ascoltando direttamente lo spettatore – saltando le intermediazioni mediatiche e commerciali – e dandogli lo spazio per scegliere una strada attraverso un gesto economico responsabile. Così “Anna” è stato prodotto dalla Società LuminaMgr – ideata dalla Guerritore e  presieduta da Roberto Zaccaria – con il sostegno del Ministero nel riconoscere il film di interesse culturale nazionale ed è stato realizzato anche grazie al supporto economico del progetto Mecenati di Monica Guerritore, il primo token digitale lanciato da un’attrice in Italia e tra i primi in tutto il mondo.

Monica Guerritore

L’albo d’oro dei Mecenati

È proprio il pubblico ad essere il diretto sostenitore dei progetti che la Guerritore mette in moto. Questo grazie all’acquisto di un token rilasciato ad ogni persona che si iscrive all’albo d’oro dei Mecenati. I fondi saranno spesi per sostenere i progetti artistici e sociali; ogni spesa è sempre visibile e rendicontata sul sito. Si crea così un sistema che permette agli artisti di diventare indipendenti instaurando un rapporto diretto e creativo con gli spettatori.

Questi ultimi potranno, infatti, intervenire in quello che è lo sviluppo di un patrimonio artistico condiviso monitorandone l’andamento – sempre visibile sul sito – dando consigli, opinioni, assistendo alle prove ma anche incontrando l’artista. Una vera comunità volta allo sviluppo di idee e alla promozione dell’impegno artistico.

Monica Guerritore

Attrice, drammaturga, regista e produttrice indipendente ha scritto e diretto opere teatrali di successo come: “Mariti e mogli” di Woody Allen, “Qualcosa rimane”; “Dall’Inferno all’Infinito “a “Oriana Fallaci: mi chiedete di parlare”, “Giovanna d’Arco”, “L’anima buona di Sezuan” di Bertolt Brecht; il suo ultimo spettacolo.

Monica Guerritore ha debuttato a sedici anni con Giorgio Strehler al Piccolo teatro di Milano ne “Il Giardino dei Ciliegi” ed ha interpretato – tra teatro, cinema e tv – personaggi come Lady Macbeth a Madame Bovary da Carmen a La Lupa. Nel 2011 è stata nominata Commendatore al Merito della Repubblica per il suo impegno nel campo delle Arti e della Cultura.

La conferenza – performance è ad ingresso gratuito ma è necessaria la prenotazione

www.teatrodellapergola.com

www.monicaguerritoretoken.com

Instagram: @monicaguerritore