Qual’è il vostro metodo per valutare la bontà di un nuovo ristorante? si insomma via, quali sono i parametri attraverso i quali giudicate e classificate il posto dove avete da poco mangiato?
Arredamento – accoglienza – pulizia – menù – qualità del cibo – particolarità – prezzo? più o meno sono queste le categorie, no?
A Firenze si mangia in linea di massima piuttosto bene. La città, merito di una forte tradizione culinaria, offre un buon livello di ristorazione e le tipiche trattorie fanno da principesse agli occhi del turista affamato. Tra queste in primissima fila si posiziona “Nerone” gestita dalla famiglia Bondi dal lontano 1943 come riportano, giustamente, con orgoglio sul loro sito web. Nerone (che era il cane della famiglia ai tempi in cui intrapresero la loro attività) si trova in via Faenza angolo via Nazionale ed è una trattoria che in realtà sfugge di parecchio a quelle classiche che si trovano in città: si differenzia in primis per l’arredamento che abbina note di stile kitsch con eleganti oggetti di inizio secolo, il tutto in maniera molto armonica per offrire al cliente un’accoglienza basata su di una accurata ricerca. La maggior parte dell’arredamento esposto proviene dai mercati di antiquariato e modernariato visitati in giro per l’Europa: poltrone leopardate, ritratti di famiglia appesi alle pareti, candele per dare anche di giorno il senso di una luce un po’ soffusa, oggettistica varia e stampe bellissime di giornali di inizio secolo, insomma un favoloso “potpourri” che incuriosisce ed affascina.
E la cucina?
La cucina è di quella buona che offre un menù composto da piatti tipici locali: bruschette, zuppe, bistecca ma anche di piatti “nazionali” come il buonissimo risotto allo zafferano, gli gnocchi alla sorrentina oppure la cotoletta alla milanese, il baccalà pastellato e molto altro ancora.. forse vi stiamo facendo venire l’acquolina in bocca ma parlandovi dei prezzi probabilmente vi verrà proprio la voglia di andare a provare questa antica trattoria situata nel cuore di Firenze. Con 25 € a testa si riesce a cenare. Se ci mettiamo che il personale è simpatico ed accogliente, il locale è grande e composto da più sale (una al piano superiore disponibile per eventi privati) e che ci sono anche delle verdi corti esterne dove poter frescheggiare nelle calde serate estive… siamo sicuri di potervi consigliare un posto dove poter mangiare bene senza l’obbligo di dover far piangere il vostro amato portafogli e dove il ventaglio dei vostri parametri di giudizio sulla qualità del ristorante potrà scandire valutazioni decisamente alte; si forse dall’esterno vi apparirà come uno di quei tipici locali da turisti in cui talvolta si cerca con forza di far vivere al cliente l’anima tipica fiorentina, invece qua una volta entrati forse vi dimenticherete pure di essere a Firenze perché da Nerone l’atmosfera è unica e caratterizza da più di mezzo secolo quest’angolo un po’ nascosto della città.
ARTICOLI CORRELATI
Maglie da calcio e nostalgia, il binomio che ha contagiato la moda
20 Maggio 2024
Nessun commento
Marie Sauvage e l’arte dello shibari a Firenze
29 Giugno 2022
Nessun commento
Tempi nomadi e digitali a Fuerteventura
25 Marzo 2022
Nessun commento
Ma quale smart working? Intelligente sarebbe non lavorare affatto!
25 Agosto 2021
Nessun commento
Il cammino dello startupper attraverso i tarocchi
14 Giugno 2021
Nessun commento