 
					Mercatini e negozi dell’usato a Firenze
Scopri dove trovare mercatini dell’usato, spazi solidali e community online a Firenze e dintorni per arredare casa, risparmiare e comprare in modo sostenibile.
Non serve comprare tutto nuovo. A volte ci innamoriamo dello stile minimale da catalogo Ikea, ed è sacrosanto, ma esistono anche altre strade: quelle che ti permettono di risparmiare, ridurre gli sprechi e rimettere in circolo cose che hanno ancora una vita davanti. E soprattutto, di portarti a casa oggetti con più carattere di una mensola in serie.
Ecco allora una piccola guida ai mercatini, spazi solidali, negozi e community online dove puoi comprare (o trovare gratis!) oggetti ancora validi, spesso unici, e con molta più personalità. Occasioni che ti fanno scoprire quanto sia bello dare una seconda vita alle cose.

Mani Tese Firenze (Scandicci)
Vicino all’entrata dell’autostrada, un mercatino strutturato su due piani che è una vera miniera: al piano terra libri e oggettistica, al primo piano giochi e vestiario. Seguite la pagina Facebook per gli orari e le foto dei nuovi arrivi. Qui non solo si fanno affari, ma si sostiene anche il lavoro dell’Associazione Mani Tese Firenze e della Cooperativa Usato Bene: tutto il ricavato va in beneficenza.
L’Ottavo Ponte
Un po’ fuori mano, essendo in zona Valdarno, ma vale davvero il viaggio. È gestito da Operazione Mato Grosso e tutto il ricavato viene destinato a progetti solidali. La selezione di libri è strepitosa, come anche quella di giochi e oggetti per la casa. Io mi sono portata a casa di tutto: casse ancora funzionanti a 6€, vecchie edizioni di libri, fumetti e vinili, un portagioie in stile vintage, e persino una bici a 10 €. E poi ci sono sedie e poltrone vintage con un fascino che non trovi certo nei negozi di catena.
Mercatopoli Firenze Legnaia
Forse non il più economico, ma tra i meglio organizzati. I prezzi non sono sempre bassissimi, ma la qualità è alta: oltre a libri e mobili, si trovano spesso pezzi di design firmati, da Kartell a Gio Ponti. Io, ad esempio, ho preso a Mercatopoli delle sedie pieghevoli Ikea in perfette condizioni, pagate meno della metà del prezzo del nuovo. E se non trovate quello che fa per voi, vi consiglio un salto a La Mecca Contovendita e Compravendita in zona Gavinana: altra tana del tesoro con mobilia e pezzi vintage che farebbero gola anche ai veri intenditori.

Te lo regalo se te lo vieni a prendere (Facebook)
La community che ogni minimalista sogna: oggetti funzionanti che non servono più a qualcuno e che vengono regalati, a patto che tu vada a ritirarli. Io ho usato la pagina durante un trasloco: ho regalato un po’ di cose e poi, qualche tempo dopo, ho ricevuto una scarpiera in ottime condizioni. Certo, con un’amica ce la siamo dovute trascinare giù per due rampe di scale e caricarla in macchina, ma ora la scarpiera è lì che fa il suo lavoro, senza che abbia speso un euro.
@stooping_firenze (Instagram)
Pagina geniale: segnala in tempo reale oggetti lasciati in strada che possono essere recuperati. Molte cose sono in ottime condizioni, altre richiedono solo un po’ di fai-da-te (o una bella pulita). Certo, non sempre ciò che viene – a volte selvaggiamente – abbandonato è riutilizzabile, ma può capitare di trovare vere chicche che sarebbe un peccato lasciare andare all’inceneritore.
Svuota Cantine
A Firenze vengono spesso organizzati gli Svuota Cantine: veri e propri eventi di quartiere dove chiunque può svuotare la propria cantina o il garage e dare nuova vita agli oggetti che non utilizza più. Il prossimo appuntamento è domenica 14 settembre all’InStabile, con ingresso libero. Dalle 8:00 del mattino tantissimi banchi costeggeranno via della Funga, lungo l’Arno, fino a raggiungere InStabile: una passeggiata perfetta tra pezzi unici e occasioni low cost! Chi ha bisogno di liberarsi del superfluo può anche prenotare un banco e partecipare come espositore.

Girare per mercatini, scoprire negozi dell’usato, partecipare a community online o a eventi come gli Svuota Cantine, significa entrare in un’economia circolare e più sostenibile. Non è solo una questione di risparmio, ma di stile di vita: scegliere oggetti che hanno già una storia, ridurre gli sprechi e dire addio all’omologazione del nuovo in serie. In fondo, avere in casa un pezzo unico, trovato per caso tra i banchi di un mercatino o salvato da una cantina, è molto più affascinante che circondarsi di copie identiche a quelle delle case di mezzo mondo.
 
		 
		