
In alcuni paesi il Covid non è più un problema: il racconto in foto
Scopriamo che a qualsiasi angolo del globo ci sono paesi nella nostra stessa situazione, ma altri molto vicini a noi dove l’emergenza pandemica pare essere solo un ricordo. Le foto inviate a FUL da una serie di fotografi testimoniano la situazione nella loro città.
Whatsapp alla mano, ho contattato i vari amici sparsi nel mondo ed ho scoperto che mentre noi da qualche giorno siamo entrati in zona rossa, in Argentina il lockdown di marzo è durato oltre 6 mesi. In Cile la situazione è diversa tra nord e sud del paese. Dalle parti di Santiago ( nord ) dove adesso il clima è più mite si sta vivendo una fase di lockdown parziale con ristoranti aperti, limite di persone e coprifuoco a mezzanotte. Mentre al sud sono tornati in una fase di lockdown totale. A San Diego in California seppur con qualche limitazione ( ma comunque con tanti problemi ) la vita scorre abbastanza regolare.
Barcellona è deserta, Amburgo pure, ad Oslo i bar sono aperti ma non possono vendere alcool ed allora i norvegesi fanno la fila al Vinmopol per rispettare la tradizione alcolica del fine settimana (in casa). In Giappone la vita è come prima. In Australia dopo un lockdown totale di circa 50 giorni ( iniziato il 25 marzo ) adesso sono riusciti ad arginare il problema e la vita sta tornando alla normalità pre-covid seppur il distanziamento tra i tavoli ed alcune limitazioni sono sempre vigenti. In Cina come probabilmente avrete già letto da altre parti il coronavirus è solo un ricordo. A Zurigo ed in tutta la Svizzera la mascherina va indossata solo all’interno dei mezzi di trasporto o dei ristoranti ma gli elvetici hanno una particolare predisposizione nel rispetto delle regole. Istanbul è tornata in un parziale lockdown da stasera. Bar, ristoranti e negozi chiusi e nel fine settimana coprifuoco dalle 22:00.
Amburgo
Foto di Richard Steinbicker
Durante il primo lockdown la Germania è stato tra i paesi europei a gestire meglio la crisi. Una grande capacità di posti letto nelle sale rianimazione ed il senso civico dei tedeschi avevano contenuto al meglio la prima ondata della pandemia. Adesso però le cose sembrano esser peggiorate quindi la rispettatissima Angela Merkel ha imposto un semi lockdown nazionale dove bar e ristoranti sono chiusi, le scuole aperte a fasi alterne ed i famosi mercatini di natale rimandati al prossimo anno.
Il viaggio fotografico ci porta per le strade deserte di St Pauli e Sternschanze i quartieri della movida della metropoli più a nord del paese, Amburgo.





Barcellona
Foto di Andrea Ferra
La Spagna vive una situazione peggiore della nostra. E’ il terzo paese in Europa per numeri di casi. Gli amici dalla capitale catalana ci raccontano di una città vuota, priva di quella sua anima unica che ci ha fatto innamorare tutti quanti di questa meravigliosa città. Vedere il Barrio Gotico ed i suoi vicoli così vuoti è un dolore al petto per chi in quelle vie ha passato alcuni degli anni più belli della sua vita.

Buenos Aires
Foto di Ana Biondi
A Buenos Aires e in tutta l’Argentina la vita è da poco tornata ad una quasi normalità, ma in pochi sanno che la nazione ha passato più di 6 mesi in lockdown. Da marzo fino alla fine di settembre. Decisioni drastiche del governo che hanno suscitato molte proteste in una Nazione la cui economia da troppi anni ormai fatica a riprendersi. E adesso sarà ancora più dura.





Città del Messico
Foto di Jesus Vale & Sergio Briseño
Nel Districto Federal la situazione è al limite del lockdown, color arancione, perché i casi di covid 19 stanno nuovamente tornando a salire e gli ospedali registrano già un 40% di posti letto occupati. Pertanto nella capitale messicana si vive come in Toscana fino alla passata settimana, con una forma di libertà piuttosto limitata.


Goteborg
Foto di Luigi Guardascione


Istanbul
Foto di Niccolò Chiaroni
La città che lasciava qualche dubbio. Data la numerosa popolazione, ed il virus in continua progressione, fino ad oggi le restrizioni erano state veramente poche. Ma da stasera bar, negozi, ristoranti restano chiusi come in gran parte d’Europa.


Londra
Foto di Letizia Bini
Boris Johnson all’inizio della pandemia era tra quelli che credeva nell’immunità di gregge e che non voleva “piegarsi” alle politiche protettive degli altri paesi europei. Ad oggi nel Regno Unito i contagiati da covid-19 sono quasi 1 milione e mezzo e da circa due settimane è stato ristabilito il lockwodn per cercare di arginare l’espandersi del virus. Avrete sicuramente anche voi l’amico che vive a Londra e che vi avrà raccontato del disagio totale di una città vuota, le preoccupazioni che niente potrà tornare come prima.






Oslo
Foto di Leire AE
Contrariamente a quanto si legge per i cugini svedesi ad Oslo la situazione è molto simile a quella del resto d’Europa, la città è tornata in una fase di restrizioni molto forti e ci focalizziamo nel raccontarvi come durante il weekend la fila al Vinmopol ( il negozio dove poter comprare alcool ) può essere lunga fino a centinaia di metri.



Santiago de Chile – foto dal reparto di cardiologia della clinica Santa Maria
Foto di Pablo Pothoff


San Diego



Sidney




Tokyo
foto di Kiyoshi Onishi



Zurigo
Foto di Filippo Santoni



Cina – Shangai / Chongqing / Suhzou
Foto di Alessio Chao & amici






