Il bellissimo Palazzo Visacci, che si erge al numero 18 di Borgo Albizi, รจ testimone di un vero e proprio miracolo.
Appartenuto prima alla famiglia degli Albizi, poi a quella dei Valori, dei Guicciardi e infine a quella degli Altoviti, il palazzo รจ noto ai fiorentini come โPalazzo dei Visacciโ, nonostante la denominazione ufficiale sia quella di โPalazzo Valori-Altoviti”. Fu proprio Baccio Valori a conferire notevole prestigio allโedificio. Come? Grazie alla volontร di far costruire tutte lโerme presenti nella facciata allo scultore Giovan Battista Caccini. Politico, mecenate, umanista e letterato, Valori scelse per la realizzazione delle statue sulla facciata alcuni personaggi perlopiรน sconosciuti ai fiorentini dellโepoca, cercandoli in una dimensione culturale non accessibile ai piรน. Fu proprio per questa incomprensione da parte della popolazione che, in tono di sberleffo, il palazzo venne preso ad essere chiamato โPalazzo dei Visacciโ.
Il miracolo di San Zanobi
Proprio davanti a questo edificio, oggetto delle schermaglie fiorentine ma, al contempo, ammirato da tutte le persone che vi transitavano davanti, ha avuto luogo un vero e proprio miracolo, protagonista del quale fu uno dei santi protettori di Firenze, ossia San Zanobi. Dallโorigine discussa e ancor oggi indefinita โc’รจ chi sostiene che sia figlio di una famiglia greco-siriana, chi invece lo vuole nato in terra fiorentina dalla famiglia Girolami- San Zanobi torna a Firenze nel 383, dopo essere stato nominato diacono da papa Damaso due anni prima ed inviato lo stesso anno a Costantinopoli, in qualitร di legato pontificio. Fu proprio nel 383 che morรฌ lโallora vescovo di Firenze, Teodoro, e fu proprio Zanobi che venne chiamato a ricoprire la carica che, fino al suo ritorno, era rimasta vacante, data la difficoltร da parte dei fiorentini di nominare una persona atta a svolgere le mansioni proprie dellโimportante carica. San Zanobi operรฒ molti miracoli per Firenze โalcuni dei quali magistralmente immortalati da Sandro Botticelli e dal Ghirlandaio– e proprio uno fra questi รจ stato compiuto davanti a Palazzo Valori-Altoviti, dove รจ stata posta anche una targa in memoria di quanto accaduto.
Una donna francese, intraprese con il suo piccolo figlio un lungo e faticoso pellegrinaggio verso Roma. Tuttavia, una volta giunti a Firenze, il figlio si ammalรฒ. La donna, ferma nella volontร di portare al termine il viaggio, chiese a San Zanobi se potesse accudirlo, evitando cosรฌ di esporlo alla fatica che un viaggio cosรฌ lungo necessariamente comporta. Il vescovo accettรฒ di buon grado, tanto da farlo ospitare nella sua dimora. Ma nel giorno del rientro della madre da Roma, il piccolo morรฌ. Appresa la notizia, la madre portรฒ il corpo dellโunico figlio da San Zanobi, il quale era partito dalla chiesa di San Pier Maggiore per una processione. Una volta raggiunto, la donna, straziata dal dolore, pregรฒ il vescovo di fare qualcosa per aiutarla; San Zanobi, mosso dalla compassione e da un amore materno cosรฌ grande, si inginocchiรฒ sul bambino e, dopo averlo benedetto, questโultimo resuscitรฒ e subito si strinse in un abbraccio alla madre. Del miracolo si decise di dare futura memoria immortalandolo nella targa in pietra posta sotto una finestra al pianterreno del comunemente detto โPalazzo dei Visacciโ.
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