Il cantautore piemontese nello storico scenario di piazza della Santissima Annunziata venerdì 21 luglio.
Graditissimo ritorno di Paolo Conte al Musart Festival di Firenze a sei anni dallo strepitoso live del 2017. Il cantautore piemontese, 86 anni, sarà nuovamente in concerto venerdì 21 luglio in piazza della Santissima Annunziata, uno dei luoghi più iconici del centro fiorentino e della misura urbana rinascimentale. Uno spettacolo imperdibile in cui il fascino e l’inconfondibile timbro vocale di Paolo Conte saranno accompagnati da un ensemble orchestrale di undici musicisti eccezionali.
Il concerto di Paolo Conte va ad aggiungersi ai già annunciati spettacoli di Roberto Bolle, in scena il 15 luglio, e Stewart Copeland in concerto il 25 luglio con il progetto Police Deranged for Orchestra (entrambi già in prevendita).
Porterà sul palco i brani dell’ultimo album “Live at Venaria Reale” (Concerto srl / Platinum srl / BMG Rights Management Italy srl), tra cui pietre miliari come “Hemingway”, “Sotto le stelle del jazz”, “Come Di”, “Alle prese con una verde milonga”, “Aguaplano”, “Max”, “Gioco d’azzardo”, “Dancing”, “Madeleine”, “Genova per noi”, “Via con me”, “Reveries”, “Gli impermeabili”, “Le chic et le charme”. Il suo pubblico è in qualche modo un complice che ama il suo lavoro nell’insieme e venera il suo autore e lui dovendo scegliere tra i tanti brani del suo repertorio sicuramente non mancherà di eseguire i sopracitati pezzi.
Bisognerebbe sapere se ad Asti in corso Dante Alighieri c’è ancora la targa “Paolo Conte, Avvocato”, che per decenni si poteva notare, ma d’altra parte il nostro non ha più esercitato la professione legale da tanto tempo. Non solo per dare priorità alla carriera musicale ma, tanto a sentire lui, non vinceva una causa! Forse ha fatto l’avvocato difensore sì, ma della musica!
Paolo Conte è uno che alla domanda «come va?» lui è solito rispondere «eh, mi difendo, dagli anni, la nebbia, la pioggia» e questo la dice lunga sullo spirito della gente delle Langhe, la sua terra. Nato nel 1937 – da bambino la musica americana era vietata dal regime fascista e ha dovuto recuperare in seguito sul jazz – è arrivato trentenne al ’68, ma senza viverlo politicamente. «Io avevo già 30 anni – dichiarò in un’intervista a Il Manifesto qualche anno fa – aiutavo mio padre in ufficio, scrivevo canzoni per altri, tra scartoffie legali e rapporti con gli editori. Poi venivo da una famiglia borghese di provincia, fare l’artista non era una professione».
Per questo lui voleva fare medicina, ma poi ha dovuto ripiegare su giurisprudenza. Poi finalmente ha potuto fare l’artista a tempo pieno, e proprio alla grande: polistrumentista e pianista di formazione, con sessanta anni di carriera sulle spalle è considerato ancora uno dei più innovativi musicisti italiani.
Il concerto di Firenze, quindi, sarà un evento e un’occasione unica per chi non ha mai visto Paolo Conte dal vivo.
Musart è il festival fiorentino che da anni, a luglio, anima piazza della Santissima Annunziata, a pochi passi dal Duomo, con un raffinato cartellone di concerti, spettacoli, visite a luoghi d’arte, mostre, incontri e proiezioni. Una formula che l’ha imposto tra le offerte culturali più apprezzate dell’estate fiorentina promossa dal Comune di Firenze.
I biglietti – posti numerati da 57,50 a 160 euro – sono disponibili da oggi sul sito ufficiale www.musartfestival.it, su www.ticketone.it e nei punti vendita Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita. Info festivalmusart@gmail.com. Per chi lo desidera è disponibile anche la formula Gold Package che, al biglietto di primo settore, aggiunge catering con buffet e, prima dello spettacolo, visite guidate ai luoghi d’arte legati al progetto Musart.
Info e aggiornamenti: www.musartfestival.it.
Paolo Conte foto cover © Daniela Zedda