I love flowers: il Giglio di Firenze

iris giaggiolo giglio firenze

Il genere iris, a cui appartiene anche l’iris florentina, origina il suo nome dalla parola greca iris che significa arcobaleno. Le sue fioriture vanno dai colori violacei, al bianco, al giallo e per la sua facilità nel coltivarlo, resistenza alla siccità, adattamento a vari clima e bellezza dei suoi fiori, l’iris è molto diffuso. Il genere si compone di circa 300 specie spontanee e tantissimi ibridi e varietà. Inoltre si suddivide in due grandi gruppi, gli iris che crescono da rizomi e quelli che crescono da bulbi. Solitamente gli iris presenti nei giardini sono rizomatose, pochi hanno il bulbo. Oltre a scopi puramente ornamentali, l’iris è utilizzato a scopi medicinali, essendo adoperato in omeopatia per contrastare gli effetti del mal di testa e problemi di origine gastrointestinali, se non come rimedio agli stati di irrequietezza e i rizomi vengono impiegati nella cosmesi come creme e lozioni. In particolare la polvere ricavata dal rizoma del giglio fiorentino, l’iris florentina, ha un odore gradevole, che fin da tempi antichi veniva utilizzato per profumare e conservare la biancheria. 

Simbolo della città di Firenze, da questa viene omaggiato nel Giardino dell’Iris con la presenza di circa diecimila varietà ibride provenienti dal tutto il mondo. Situato sotto il piazzale Michelangelo, dal 1954 colora di mille sfumature il mese di maggio fiorentino.

Testo e foto di Benedetta Perissi

Fonti: Firenze segreta di Giuliano Cenci, Firenze bizzarra di Luigi De Concilio.