PHYSALIA: lo sviluppo di una comunità culturale e artistica a Firenze

PHYSALIA Firenze

A Firenze è nato, da circa un anno, un progetto che cura relazioni tra artistə, collettivi e spazi che operano nelle arti del contemporaneo nel capoluogo e dintorni. 

Si chiama PHYSALIA ed è stato creato nel 2021 da un’idea di Alice Consigli con il sostegno di Fondazione CR Firenze con OAC – Osservatorio per le Arti Contemporanee nell’ambito del bando ARTE CONTEMPORANEA E NUOVE PROFESSIONALITA’ volto al sostegno di progetti di collaborazione tra enti e giovani professionisti under 35 per lo sviluppo di attività e progetti culturali.

Abbiamo fatto due chiacchiere con Alice per saperne di più di questo bellissimo progetto.

Alice, puoi spiegarci più nel dettaglio cos’è PHYSALIA e come nasce l’idea?

Certamente. PHYSALIA è un progetto di ricerca, promozione e messa in rete di artisti, collettivi, spazi, professionistə e ricercatorə che operano a Firenze e dintorni nelle arti del contemporaneo: danza, musica performance, new media art, design, arti visive e tutte le altre discipline contemporanee. 

L’idea di fondo del progetto è quella di creare i presupposti per generare una vera comunità culturale e artistica radicata nel territorio; mi sono resa conto, infatti, che nonostante a Firenze e dintorni non manchino né gli artisti, né i professionisti del settore, né gli spazi, quasi sempre questi non comunicano tra di loro, non sono in contatto. Mi sembra che dietro a questo ci sia un grande spreco di risorse perché unendo queste forze si potrebbe generare qualcosa di davvero forte e potente. Da qui l’idea di creare un organismo che metta in comunicazione artisti, collettivi, spazi, professionisti e ricercatori e che stimoli il confronto, il dialogo, l’ascolto e la condivisione tra le parti.

Da dove viene il nome PHYSALIA?

La Physalia è un essere vivente simile ad una medusa, ma è un sifonoforo ovvero una colonia di organismi, ciascuno incaricato di specifiche mansioni, in un costante lavoro di collaborazione per garantire la sopravvivenza della comunità. Per questo non viene definito solo come un organismo, bensì come un super-organismo composto da quattro tipologie di zooidi che hanno funzioni diversificate, sono connessi tra loro attraverso tessuti e interagiscono mediante un’assidua azione collaborativa. In pratica la sopravvivenza della physalia è garantita dalla costante e continua collaborazione di tutti gli organismi che ne fanno parte: il bene di un elemento è il bene di tutti. Credo che questo concetto sia magnifico è sia la base di partenza imprescindibile per pensare lo sviluppo di una comunità culturale e artistica radicata nel territorio che non può funzionare senza condivisione e cooperazione.

Per queste ragioni l’organismo di PHYSALIA vuole porsi come incubatore di relazioni con l’obiettivo di creare un circolo virtuoso, una rete che crei legami significativi tra creativi professionisti e permetta un autentico scambio di esperienze e conoscenze. 

Quali sono quindi, nella pratica, gli obiettivi di PHYSALIA?

Organizzando vari momenti di incontro, l’intento del progetto è quello di  favorire un approccio critico al dialogo tra artisti, collettivi e spazi che promuovono attività culturali e artistiche sul territorio, sviluppando diverse tematiche che interessano il settore artistico indipendente. Durante questi momenti di incontro gli artisti sono invitati a condividere la propria ricerca, la propria pratica o metodologia con un approccio multidisciplinare, attraverso una condivisione informale.

Cosa intendi per “condivisione informale”?

Gli incontri che organizziamo si svolgono in un ambiente e in un clima informale e rilassato; ci si siede in cerchio e l’unico presupposto necessario è la predisposizione all’ascolto, alla riflessione e alla condivisione. Spesso invito singoli artisti a presentare la propria ricerca, il proprio lavoro o condividere le proprie pratiche con il resto dei partecipanti. Quello che ho sempre cercato di fare è di stimolare un discorso che facesse emergere non solo i lati positivi e i risultati ottenuti, ma anche gli ostacoli che costantemente si incontrano nel portare avanti il proprio lavoro e la propria ricerca. Sono sempre più convinta che solo svelando le vulnerabilità di un percorso si riesca ad attivare un autentico confronto ed immaginare delle possibili soluzioni per molti dei problemi a cui tutto il settore artistico e culturale è sottoposto. 

Quali sono le attività portate avanti da PHYSALIA?

Come ho già avuto modo di dire, da luglio portiamo avanti degli incontri a cadenza mensile in vari spazi di promozione, biblioteche, spazi emergenti, realtà associative e circoli ARCI in cui gli artisti sono invitati a presentare la propria ricerca. Questi incontri sono fondamentali sia per favorire il dialogo e la condivisione sia per permettere a chi vi prende parte di prendersi del tempo per ascoltare e approfondire una ricerca personale. Parallelamente portiamo avanti anche una parte di studio, ricerca e mappatura: attraverso delle interviste antropologiche -per mia deformazione professionale- stiamo infatti realizzando quello che spero diventerà un sistema di mappatura il più possibile ampia di artisti, collettivi, spazi del territorio di Firenze e dintorni. 

Puoi spiegarci meglio come funziona la mappatura?

L’idea è che PHYSALIA si costituisca anche come insieme di racconti inediti e archivio di materiale artistico con l’intento di generare una conoscenza sui singoli individui che partecipano alla formazione della colonia e di far scaturire così interconnessioni e favorire progettualità condivise. Artiste, artisti e collettivi delle varie discipline, quindi, sono sottoposti alle interviste che indagano circa il significato del loro lavoro, il rapporto che intrattengono con spazi nel territorio ed altri creativi, nonché il modo in cui il digitale entra a far parte della loro produzione. A partire da queste interviste sono stati realizzati i loro profili visitabili cliccando sulle icone presenti nella mappa sul sito di PHYSALIA. Il lavoro di ricerca, interviste e mappatura è in costante aggiornamento e speriamo che quanti più artisti, collettivi e spazi possibili ne entrino a far parte.

Quali sono le prossime attività di PHYSALIA in programma e come si fa a prendervi parte?

Abbiamo in programma uno dei nostri incontri liberi ed aperti ad artisti, collettivi, spazi, professionisti e ricercatori attivi nelle arti del contemporaneo lunedì 7 marzo (18.00-21.00) presso lo spazio ARTiglieria con presentazione dell’associazione e delle artiste e ricercatrici che ne fanno parte. Per prendere parte agli incontri e ricevere comunicazione dei vari appuntamenti in programma basta scrivere alla nostra mail. Per sabato 2 aprile 2022 è in invece in programma La Fucina- tentativo collettivo n.1, una sessione di  creazione e sperimentazione multidisciplinare rivolto ad artisti e ricercatori di qualsiasi disciplina, pensato attraverso tre momenti di incontro volti a stimolare un dialogo tra i diversi linguaggi delle arti contemporanee per cui abbiamo aperto delle iscrizioni per un numero massimo di 30 partecipanti di cui potete trovare tutte le info qui.

Per entrare nella rete PHYSALIA, prendere parte agli incontri, partecipare al progetto di mappatura e restare aggiornati su tutte le attività è possibile scrivere alla mail info@physalia.it e visitare la pagina Instagram @physalia_physalia.