Su FUL le ricette fiorentine dei Mollica’s, truck food giramondo che difende i valori della tradizione gastronomica toscana
DECALOGO DELLA PANZANELLA
1- Ci vole i’ pane Toscano (dop) d’avanzo, ammollato e ben strizzato.
2- I cetrioli, o meglio i Trecíoli, a Firenze ci si mettono, poi fate icchè vi pare.
3- Pomidori e Cipollina fresca a fette, unn’iniziate a mettere i’ tonno, i’ mais(se), i’ Prosciutto a dadini…gliè da americani vu l’avete a fare a New York(e).
4- I’ basilico da i’ tocco di classe.
5- La si mangia d’estate quande le verdure le sono di stagione, d’inverno t’hai a fare la Ribollita.
6- Condite con olio bono, aceto, sale e grattata di pepe, sennò icchè vu la fate a fare?
7- Seguitate a comprare l’Insalata in busta, vedrai l’è meglio.
8- Un deve fare l’acquetta su i’ fondo, vol dire che unn’avete strizzato bene i’ pane.
9- Salse e salsine vu le potete mettere se vi garba sciuparla.
10- Farla l’è un balletto, un ci sono scuse che tengano, altro che germogli di soia, vienvia.
( sai perché si chiama panzanella? Te lo spieghiamo qui )
Procedimento
500gr di pane raffermo toscano
5 pomodori maturi
4 cipollotti freschi o 2 cipolle rosse
3 cetrioli (facoltativo)
basilico
aceto di vino bianco
sale e pepe
olio extra vergine di oliva toscano
Prendete il pane raffermo (c’è chi lo passa in forno per renderlo più croccante), tagliatelo a pezzetti e passatelo sotto l’acqua. Quando sentite che si è ammorbidito, ma non troppo sennò fa pappa, va sbriciolato sfregandolo tra le mani, in modo da ottenere delle briciole abbastanza asciutte. L’alternativa è mischiare acqua e aceto di vino bianco per bagnare il pane.
Prendete una ciotola e aggiungete i pomodori maturi, i cipollotti freschi (o cipolle rosse) e i cetrioli, ovviamente tagliate tutto a fette e rondelle…interi non rendono molto.
Sale e pepe, olio e infine le foglioline di basilico. Prima di servirla aggiungete anche l’aceto. Per rimestare il tutto vi direi, senza farvi vedere da nessuno (“alla zitta”) di usare le mani, ma anche un mestolo di legno va bene.
Consigli,Curiosità e Varianti:
Perché si chiama panzanella ve lo abbiamo raccontato lo scorso anno in questo articolo ( clicca qui per leggere la storia ).
Ti raccontiamo inoltre che all’isola d’elba aggiungono la Tonnina che è magro di tonno sottosale, ingrediente indispensabile. A Prato aggiungono il sedano, ortaggio di eccellenza e tradizione nella piana del Bisenzio. C’è chi lascia che il pane si bagni con il succo delle verdure. Da non confondere con il Pan Molle di Prato piatto più ricco e più recente. Addirittura nella prima panzanella non c’erano neanche i pomodori.
Una chicca del “ Bronzino” pittore del ‘500:
”Chi vuol trapassar sopra le stelle
en’tinga il pane e mangi a tirapelle
un’insalata di cipolla trita
colla porcellanetta e citriuoli
vince ogni altro piacer di questa vita
considerate un po’ s’aggiungessi
bassilico e ruchetta”.