Rivoluzione 9999: l'architettura con gli occhi proiettati al futuro

Al Museo Novecento apre la mostra Rivoluzione 9999 dedicata al gruppo di architetti radicali 9999, dal 27 ottobre al 28 gennaio 2018.

 
Correva l’anno 1969 quando in un ex garage alluvionato di via Palazzuolo nasceva lo Space Electronic. Non la discoteca fiorentina come la si conosce oggi, ma uno spazio di ricerca e sperimentazione che ha visto tra i suoi più assidui frequentatori Dario Fo, Julian Beck e Judith Malina con il loro Living Theatre e poi Van Der Graaf Generator, Rory Gallagher e Canned Heat, Equipe 84, Area di Demetrio Stratos e Formula Tre.
Di questa scena progressista e proiettata nel futuro si parla in Rivoluzione 9999 (al Museo Novecento dal 27 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018), la prima esposizione di materiali esclusivamente dedicata al gruppo di architetti radicali 9999, attivo a Firenze dal 1968 al 1972 e fondato da Giorgio Birelli, Carlo Caldini, Fabrizio Fiumi e Paolo Galli.
Lo spazio, situato accanto alla sezione monografica dedicata dal Museo Novecento all’architettura radicale, vuole essere un tributo a questo gruppo di giovani architetti che Giorgio La Pira volle orgogliosamente come “ambasciatori di Firenze” in Oriente, come lo stesso Carlo Caldini amava testimoniare.
Documenti, videointerviste e fermo immagine su un passato che guardava alla Firenze del futuro, questi i materiali esposti in un evento, organizzato da Museo Novecento e Fondazione Architetti Firenze e curato da Marco Ornella ed Emanuele Piccardo con la direzione scientifica di Valentina Gensini, che ha l’obiettivo di restituire in forma cronologica i temi della ricerca dei 9999: i viaggi formativi in Nord America, India e Londra, l’happening e la discoteca Space Electronic.
I viaggi nel continente nordamericano, compiuti da Carlo Caldini e Mario Preti, hanno consentito all’originario gruppo 1999 (composto da Carlo Caldini, Paolo Coggiola, Fabrizio Fiumi, Paolo Galli, Andrea Gigli, Mario Preti, Giovanni Sani, trasformatosi successivamente in 9999) di accrescere la propria educazione architettonica e culturale attraverso la conoscenza diretta dei fenomeni in atto, tra i quali la controcultura californiana, gli esperimenti di Paolo Soleri in Arizona, l’Expo di Montreal del 1967, e le visite alle metropoli di Los Angeles e Las Vegas. I 9999 studiano le teorie di Marshall McLuhan e le sperimentano nello spazio architettonico, come durante l’Happening su Ponte Vecchio del 25 settembre 1968: sulle superfici murarie vengono proiettate immagini di astronauti, segni e forme che ridefiniscono, attraverso un codice visivo, la percezione del monumento. E poi la discoteca Space Electronic, inaugurata nel 1969, e che è stata sede, fra gli altri, del Living Theatre e della sua performance Paradise Now, viene ideata da Caldini e Fiumi che ne assumono anche la gestione.
L’esposizione costituisce un’importante occasione per presentare materiali inediti, come gli scatti e i filmini in Super8 realizzati da Mario Preti, le fotografie del Living Theatre, le interviste ai membri del gruppo 9999 raccolte da Elettra Fiumi all’interno del film A Florentine man dedicato al padre Fabrizio, le sequenze fotografiche realizzate da Giorgio Birelli durante la costruzione della barca ideata da Paolo Galli, atto comunitario finale del gruppo prima del suo dissolvimento.
I 9999 operarono con lo scopo di ridefinire forme e linguaggi della disciplina architettonica agli albori della nascente era elettronica e della massificazione dei consumi, arrivando a formulare – nell’ambito della Neo-avanguardia Architettonica Italiana – una nuova forma di progetto, in cui coesistono l’intimità della processualità manuale e la portata dell’evento mediatico trasmesso dai canali televisivi, il progresso tecnologico e il sentimento ecologista.
Rivoluzione 9999 è programmata in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi, che presenta Utopie Radicali, alla Strozzina dal 20 ottobre 2017 al 21 gennaio 2018, mostra che celebra la stagione creativa fiorentina del movimento radicale tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
Pertanto, presentando il biglietto di Palazzo Strozzi, i visitatori di Museo Novecento avranno diritto ad un biglietto ridotto. Lo stesso varrà per i visitatoti di Palazzo Strozzi che si presenteranno con il biglietto di Museo Novecento.
Museo Novecento
Complesso dello Spedale delle Leopoldine
Piazza Santa Maria Novella 10, Firenze
Esposizione: 27 ottobre – 28 gennaio
Orari: Lun – Mar – Mer – Ven – Sab – Dom | 11:00 – 19:00
Giovedì | 11:00 – 14:00
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
25 dicembre: giorno di chiusura
Biglietti: Intero Museo € 8,50; Ridotto Museo € 4; Gratuito fino a 18 anni, gruppi di studenti e
rispettivi insegnanti, guide turistiche e interpreti, disabili e rispettivi accompagnatori, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM.
Tutti i visitatori della mostra della Strozzina Utopie Radicali avranno l’opportunità di visitare la mostra del Museo Novecento Rivoluzione 9999 al prezzo ridotto di € 4 e, viceversa, tutti i visitatori della mostra del Museo Novecento Rivoluzione 9999 potranno visitare la mostra della Strozzina Utopie Radicali al prezzo ridotto di € 4.