La Toscana brilla ancora una volta nel firmamento gastronomico con la pubblicazione della Guida Michelin 2024, che assegna quattro nuove stelle a ristoranti della regione. Tra le protagoniste indiscusse di quest’anno ci sono Saporium a Firenze e La Magnolia a Forte dei Marmi, entrambe celebrate con la prestigiosa stella Michelin.
Il ritorno di La Magnolia dell’Hotel Byron a Forte dei Marmi è particolarmente significativo, considerando la sua breve assenza l’anno scorso dopo l’addio di Cristoforo Trapani. Il ristorante, guidato con maestria da Marco Bernardo, ha riconquistato il suo posto tra le stelle Michelin, dimostrando una continuità di eccellenza culinaria che ha colpito la giuria della Guida Rossa.
Altrettanto applaudito è il successo di Saporium a Firenze, dove lo chef Ariel Hagen ha conquistato la tanto agognata stella Michelin. Il ristorante ha rappresentato una piacevole sorpresa per gli amanti della buona cucina, consolidando la posizione di Firenze come destinazione gastronomica di rilievo.
Non da meno sono le vittorie nel piccolo Comune di Castelnuovo Berardenga, dove il terzo stellato è stato assegnato a Daniele Canella del Visibilio, confermando l’eccezionale qualità culinaria presente anche nei luoghi meno noti. Montepulciano si è unita alla festa culinaria grazie a Mirko Marcelli dell’Osmosi, che ha guadagnato la sua stella Michelin nel senese.
Tuttavia, alcuni nomi attesi con ansia non hanno ottenuto la tanto sperata stella. La Bottega del 30 di Helene Stoquelet e Bracali a Massa Marittima sembrano sfuggire al prestigioso riconoscimento, dimostrando la competizione serrata e l’alta qualità gastronomica che caratterizza la scena culinaria toscana.
Oltre alle stelle, la Guida Michelin 2024 ha introdotto nuovi premi che evidenziano l’impegno per la sostenibilità ambientale. Borgo Santo Pietro si è distinto con le sue pratiche eco-friendly, ottenendo le ambitissime Stelle Verdi Michelin. Enrico Bellino della Cerreta Osteria e Saporium, sia a Firenze che a Chiusdino, sono stati premiati due volte per la loro dedizione all’uso di produzioni proprie e all’attenzione per l’ambiente.
Infine, il premio Passion Dessert è stato assegnato all’Enoteca Pinchiorri di Firenze e ad Arnolfo di Colle Val d’Elsa, riconoscendo l’eccellenza delle loro offerte di fine pasto.
In questo scenario di trionfi culinari, Gaetano Trovato, riconosciuto come il padre nobile della ristorazione toscana, ha ricevuto il premio Mentor Chef per le sue indubbie doti di scopritore di talenti, contribuendo alla formazione di una generazione di chef di successo.
La Guida Michelin 2024 conferma la Toscana come un’autentica mecca gastronomica, dove la passione per l’eccellenza culinaria si mescola con la tradizione e l’innovazione, offrendo ai visitatori un’esperienza gastronomica indimenticabile.