Spazio CO-STANZA: il coworking con lo spazio per i figli

Il mondo del lavoro continua a cambiare: oltre a richiedere spazi accessibili per i sempre più numerosi lavoratori autonomi e freelance, finalmente si inizia a riconoscere l’importanza di un sostegno a chi, oltre che lavoratore, è anche genitore. Specialmente se da poco e con un’attività in proprio.

A questa esigenza risponde da due anni Co-Stanza, mettendo a disposizione i propri spazi in via del Ponte alle Mosse 32-28r: scrivanie e computer per i grandi e tante attività per i più piccoli. Cosicché mamma e papà possano lavorare in tutta tranquillità con il proprio bambino nella stanza vicina, seguito da professionisti dell’educazione e coinvolto in diverse attività con altri bambini.
Non è un semplice “parcheggio” per i bimbi, ma un luogo all’insegna della creatività, della libertà e della sperimentazione, dove si scopre e si impara insieme. Un luogo in cui bambini e adulti condividono spazio e tempo, in un dialogo continuo tra generazioni e culture diverse.
L’idea nasce da Maria Petrucci, Anna Andretta e Michela della Porta, tre amiche con alle spalle esperienze diverse maturate nel sociale, che fondano l’associazione Co-Cò.
Si sviluppa poi col tempo un’equipe multidisciplinare composta di psicologi, logopedista, neuropsicomotricista infantile, tutor BES e DSA, pedagogista, dietista, counselor dell’orientamento, avvocato della famiglia: una squadra di professionisti che ogni giorno offre un sostegno concreto – declinato in varie forme – ai genitori nella gestione quotidiana dei figli.

Co-stanza è uno spazio polifunzionale a tutti gli effetti: centri vacanza (per natale, pasqua, estate e in tutte le occasioni in cui la scuola è chiusa), laboratori creativi, corsi di lingua, attività sportive, ripetizioni, il tutto affiancato da spazi di ascolto e condivisione con professionisti specializzati. Si basa su un’idea di co-working prevalentemente al femminile – ma per niente esclusivo, anzi i papà sono i benvenuti! – intorno al quale si propongono diversi servizi di sostegno alla genitorialità, specialmente nel primo anno di età del bambino. Spesso una donna si trova di fronte a un bivio: crescere suo figlio o proseguire la carriera. Questa logica viene qui ribaltata, permettendo alle giovani mamme di unire le due strade e non trovarsi a compiere la fatidica scelta.
Co-Stanza offre infatti un’area baby, un’area tecnica per consulenze professionali, uno spazio per l’allattamento e il relax, un’area eventi per occasioni allargate e un’area polivalente per necessità diverse, oltre a uno spazio cucina e un cortiletto sul retro.

“Vorremmo proporre una nuova cultura di solidarietà, scambio linguistico, culturale e materiale, condivisione di idee, avvio partecipato di progetti. Non solo co-working con area bambini, ma anche corsi di formazione e laboratori, sostegno alla genitorialità, promozione culturale attraverso cineforum, incontri e aperitivi tematici ed altri eventi dedicati alle famiglie. Oltre a progetti di innovazione sociale”.

Uno degli sviluppi più recenti è il dialogo con le aziende per l’offerta di servizi di welfare aziendale: i dipendenti-genitori non dovranno così pensare a chi lasciare il bambino durante l’orario lavorativo. I bimbi saranno infatti impegnati in mille attività nello spazio dell’associazione e non all’interno dell’azienda, in una modalità un po’ diversa da quella tipica dei paesi del nord Europa, evitando in questo modo un possibile fenomeno di “ghettizzazione” e favorendo invece l’apertura e la condivisione tra contesti di provenienza diversi.
Numerosi sono inoltre i progetti di innovazione sociale, tra cui Speed Up – finanziato dal programma Interreg Europe e coordinato dal Comune di Firenze – incentrato sul sostegno all’imprenditorialità e agli incubatori di impresa e BIC (Bullying in Institutional Care) – co-finanziato dalla Commissione europea – per la prevenzione e la lotta contro il bullismo. Ma sono solo due esempi dei numerosi progetti in fase di sviluppo, che a vari livelli mirano a coprire più problematiche possibili sul territorio.
Infine, ma non per questo meno importante, la rassegna di Cinema in famiglia: giunta alla sua terza edizione – presso il Cinema Teatro La Compagnia di via Cavour -, è la rassegna cinematografica rivolta parallelamente a genitori e figli, rendendo il cinema un luogo di incontro e socialità. Per gli adulti è prevista la proiezione di un film con dibattito a seguire, mentre nella saletta accanto i più piccoli saranno impegnati nella visione di un cartone animato sullo stesso tema seguito da laboratori creativi. Un modo sicuramente piacevole per venire incontro alle esigenze familiari!
Roberta Poggi

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