Firenze ha nuovamente ampliato la sua popolazione di api con l’ultimo arrivo di nuove arnie urbane all’interno delle sue mura, presso i Giardini del Marienheim.
Organizzata dall‘Associazione “Bee the Ripple ”, la collaborazione è stata avviata con la Chiesa Evangelica Luterana di Firenze, che ha offerto sia la sponsorizzazione delle arnie che la loro collocazione, e con Fior da Fiore Apicoltura Biologica.
La prima serie di arnie è stata inaugurata l’anno scorso presso la Basilica di San Minato al Monte (ve ne avevamo parlato qui) e ha prodotto oltre 30 chili di miele durante il raccolto di quest’anno, a dimostrazione delle potenzialità e della sostenibilità dell’apicoltura urbana. Dopo il successo di questa prima edizione, tornano anche quest’anno le arnie urbane, per cui Firenze si sta dimostrando il luogo ideale : gli Apicoltori Fior da Fiore si sono infatti impegnati ad aiutare l’Associazione “Bee the Ripple” a mantenere gli alveari in modo biologico e responsabile.
Come l’anno scorso le arnie erano ispirate all’architettura della Basilica di San Miniato al Monte, anche quest’anno le arnie rendono omaggio alle bellezze artistiche e architettoniche fiorentine: uno degli alveari ha infatti una facciata unica pensata e realizzata dal noto artista Massimo Giannoni, in collaborazione con Alessandro Querci, che ha dipinto l’arnia con il caratteristico dettaglio “interno” dello scorcio di una biblioteca, uno dei suoi soggetti preferiti. Il suo tema suggerisce l‘accumulo ponderato di libri, in parallelo alla pazienza e all’impegno delle api che accumulano e costruiscono la loro “ricchezza” per uno scopo comune. Il tema di Gianonni si estende anche alla Chiesa Luterana che racchiude centinaia di anni di cultura e fedeli parrocchiani di origine tedesca, austriaca, svizzera e italiana di tutte le età.
“Bee the Ripple” è un’associazione di beneficenza italiana costituita dalle entusiaste residenti fiorentine Laura Shadden e Allyson Volpe, due signore americane che hanno creato “Lady Ripple Limited”, un marchio di lifestyle che ha al centro la sostenibilità. Sia con il loro marchio di gioielli artigianali, fatti da artigiani fiorentini , che con la loro associazione di beneficenza, vogliono promuovere uno stile di vita in equilibrio con la natura, sostenere la biodiversità e sensibilizzare le persone verso la grave situazione in cui versa la vita delle api. Per Lady Ripple, il simbolo dell’ape racchiude infatti la vita sostenibile e l’idea di un rinascimento consapevole che sta avvenendo oggi a Firenze.
Con questi nuovi alveari nei Giardini del Marienheim, si vuole incoraggiare a una maggiore sostenibilità e consapevolezza: come potremmo tutti servire e aiutare meglio gli altri e la natura? Per Lady Ripple, la promozione e l’organizzazione di alveari urbani è il modo di contribuire a migliorare la salute e la bellezza di una città che è già una delle più belle del mondo. “Il ri-spetto e la cura del Creato sono uno degli impegni più importanti per la comunità Cristiana, e accettare il progetto “Bee the Ripple” con grande entusiasmo è stata una conseguenza logica“, commenta Bettina Schindler, Presidente della comunità Luterana che a Firenze ha la sua chiesa sul Lungarno Torrigiani dal 1901, anno della sua costruzione.