A Firenze dal 2012 c’è una comunità di danzatori e coreografi che organizza costantemente progetti e incontri di condivisione. Il loro lavoro si basa su confronti e scambi di pratiche tra professionisti, ma anche di coinvolgimento di amatori e neofiti, e ha ispirato altre realtà simili in tutta Italia… di chi stiamo parlando? Sono gli Attivisti della Danza, un gruppo di danzatori e coreografi indipendenti. Sono ripartiti. Lo hanno fatto con un calendario di appuntamenti distribuiti durante tutto il mese di luglio, in vari luoghi di Firenze. Lo hanno fatto con DANCE FOR DANCE, un ciclo di incontri da svolgere all’aperto, con obiettivo la condivisione di tecniche legate alla danza, aperto a professionisti del settore e ad appassionati. Lo hanno fatto nonostante alcuni progetti slittati causa Covid e altri iniziati proprio durante il lockdown. L’estate fiorentina e gli spazi all’aperto di alcuni tra i cuori pulsanti dell’arte di questa città sono il palcoscenico più bello per riprendersi e ritornare a vivere.
Abbiamo parlato con Sara Campinoti, una delle responsabili del gruppo, rivolgendole qualche domanda sugli Attivisti della Danza, sullo Sharing Training e sul futuro della professione
Come e quando nasce Attivisti della Danza?
Attivisti della Danza è un gruppo aperto di danzatori e coreografi indipendenti con base a Firenze e dintorni nato nel 2012, su iniziativa di Valeria Cosi (adesso in Spagna). All’interno di questo gruppo svolgiamo da sempre sia attività pratica sia incontri di discussione sulla nostra professione in Italia.
Perché avete sentito l’esigenza di creare questo gruppo?
Avevamo bisogno di sentirci parte di un’unica comunità. Prima di questa realtà non c’era un gruppo coeso di danzatori e coreografi, non c’erano momenti di scambio se non sporadici e frammentari, invece volevamo condividere tutto quello che è legato al nostro mestiere, ed ecco che è nato Attivisti della Danza.
E da qui, avete fatto tanta strada…
Abbiamo stilato una sorta di manifesto etico e d’intenti, di cui fanno parte incontri di allenamento, training e l’attività di Sharing Training.
Ci siamo spostati in diversi luoghi di Firenze, a Livorno, ai Macelli a Certaldo e poi abbiamo fatto un progetto più stabile di tre mesi a Le Murate, in cui abbiamo avuto uno spazio per le prove, fino a gennaio 2020.
Poi è arrivato il Coronavirus, un momento complicato per tutti, in cui siamo stati costretti a fermarsi…
Vero. Ma per noi è stato un momento di riflessione: ci sentivamo spesso per condividere idee, spunti e informazioni. È in quei mesi che è nata l’idea del nuovo sito web, in cui far confluire tutti gli eventi, in Toscana e non solo. A settembre dovrebbe essere pronto a partire ufficialmente, insieme agli eventi e ai progetti lasciati in stand-by.
Mentre quest’estate c’è DANCE FOR DANCE; di cosa si tratta?
In collaborazione con Associazione Fosca e finanziato dalla Regione Toscana, abbiamo ideato un ciclo di Sharing Training fatto di confronti e scambi di “pratiche del corpo”. Gli incontri sono solitamente destinati ai professionisti (ballerini, coreografi, ma anche attori o comunque persone che utilizzano il corpo e il movimento); mentre questi incontri estivi sono rivolti a chiunque, amatori, neofiti e appassionati. I 10 incontri sono dislocati tra la Limonaia a Sesto Fiorentino, Villa Vogel, il Parco dell’Anconella, il giardino di Villa Strozzi, il giardino dell’Orticultura e la Manifattura Tabacchi. Qui chiuderemo con “Tecnica contemporanea e improvvisazione” il 30 luglio con Angese Lanza, un incontro più basico rispetto a quello fatto da Jacopo Jenna il 9, dove si affronterà una prima parte di riscaldamento e poi alcune tecniche e consigli sull’improvvisazione.
Un punto di riferimento per i professionisti, ma anche per un pubblico di appassionati, insieme, in una comunità che risponde alle esigenze del contemporaneo internazionale, ma al tempo stesso con forti radici legate a Firenze e al territorio metropolitano: Attivisti della Danza e DANCE FOR DANCE è tutto questo.