Avete mai sentito parlare della Casa del Boia di Firenze?
Via Ghibellina, pieno centro storico fiorentino. Al numero civico 69, allโincrocio fra via delleย Pinzonchereย e via San Cristofano, cโรจ un edificio molto particolare, probabilmente risalente alย 1547.ย A guardar bene lโedificio, per tre lati su quattro, รจ staccato dal resto degli immobili della via.ย A cosa si deve questa sua stranezza?ย Il palazzo un tempo era la โCasa del Boiaโ.
Dalla Signoria o dal Granducato, la residenza ospitava colui che era incaricato di dar corso alle esecuzioni capitali a Firenze. Proprio a causa del suo ospite, la dimora ha acquisito, nel corso del tempo, un aspetto tanto sinistro quanto inquietante, alimentato dalla sua pozione di edificio quasi โemarginatoโ dagli altri che si trovano lungo la via, volutamente cosรฌ collocato per fare da โmonitoโ a tutti i fiorentini e le fiorentine.ย In origine, pare che fosse anche una specie di prigione speciale. Infatti, pare che non sempre la cittร di Firenze abbia avuto un boia โfissoโ: prima che venisse trovato, il compito di eseguire la pena capitale era affidato ad altri condannati a morte, ai quali veniva concessa lโospitalitร in solitudine presso lโedificio situato al numero civico 69 di Via Ghibellina.ย ย
Lโimmagine del boia e della sua casa si รจ impressa cosรฌ tanto nei fiorentini del tempo che divenne presto celebre il detto โsolo come un boiaโ. Giร Giovanni Paolo Lomazzo, pittore e cronista cinquecentesco, racconta un aneddoto nel quale si ritrova lโuso di questa espressione. Infatti, scrivendo della rivalitร che ha da sempre contraddistinto il rapporto fra Michelangelo Buonarroti e Raffello, pare che un giorno il primo, incontrando il secondo a camminare per Firenze circondato da alcuni adoranti discepoli, abbia cosรฌ esortato:ย โDove te ne vai Raffaello cosรฌ circondato come un proposto?โ. La battuta di Raffaello non si รจ fatta attendere: con strisciante ironia, pare infatti che abbia prontamente risposto:ย โE voi Michelangelo, cosa fate solo come un boia?โ.ย
Alcuni secoli dopo, grazie alla brillante simpatia fiorentina che ha conservato il detto fra le corde del suo linguaggio, si continua ancora a usare lโespressione โsolo come un boiaโ per descrivere una persona la cui situazione rimanda ad un senso di solitudine piรน o meno profonda.
Foto di copertina qui