CASTELLUCCIO DI NORCIA: LA FIORITURA

Durante i mesi invernali gli agricoltori locali seminano diverse specie vegetali seguendo uno schema preciso e poi qualche mese dopo, all’improvviso, ne viene fuori un quadro.

 
Siamo nella zona del Pian Grande, nei dintorni di Norcia, sotto il Monte Vettore. La natura e l’uomo, insieme, creano in questo luogo una magia unica. I semi divengono fiori e un’intera valle diventa tela. Una scacchiera in cui si alternano il rosso, il viola e il giallo. Un po’ qua, un po’ là. Non sempre in sincronia, essendo colture diverse sbocciano in momenti differenti creando alternanze temporali di colore. Il momento più bello per assistere a questa meraviglia è nei primi dieci giorni di Luglio, quando la fioritura è avvenuta del tutto. 
A dare inizio alle danze sono le corolle gialle e delicate della Senape selvatica. Le vedrete che ondeggiano al vento insieme ai primi Papaveri. Rossi rossi rossi. Più tardi si uniscono la camomilla e il Leucantemo, del bianco delicato che appartiene solo a loro e alle vergini.
Bella e narcisista arriva anche la Legousia speculum – veneris, lo “specchio di Venere”, elegante e dal portamento fine, di un grazioso blu quasi celeste. E poi il Fiordaliso, che si fa attendere, ma lo perdoniamo perché dona alla piana il suo particolare violetto.

Se sapete già cosa aspettarvi perché avete visto delle foto su internet, beh, cancellate e fate reset. Una volta lì capirete il vero motivo per cui la Fioritura di Castelluccio è tanto famosa. Solo voi, il vento e i fiori. Nessun rumore e nessuno intorno, se non qualche altro viandante. Un saluto, un sorriso e di nuovo solo voi. Camminare tra i papaveri. Meravigliarsi di quanto sia precisa la linea in cui il Fiordaliso incontra la Camomilla. Vedere come si baciano il Leucantemo e la Senape selvatica. Sedersi su una balla di fieno. Salire in alto e ammirare tutto questo da un punto di vista ancora nuovo.

Dopo un anno di stop, a causa del terremoto del 2016, gli agricoltori l’hanno promesso: la Fioritura quest’anno ci sarà! E sarà ancora più bella del solito. Fidatevi, quando di mezzo c’è l’attaccamento alla propria terra, non si può che parlare di gesti d’amore per chi li fa e di regali per chi li riceve. E questo è un vero dono.
Per i più allenati: trekking o bicicletta.
Per gli appassionati di fotografia: tour tra i fiori.
Per grandi e bambini: passeggiata a cavallo.
Per gli amanti della cucina: Lenticchia IGP di Castelluccio di Norcia.
Con gli amici di una vita, con vostro padre o in solitaria. Cuffiette nelle orecchie oppure il vento e basta. Dall’alto ma anche nella piana. Il rosso dei papaveri insieme al violetto del Fiordaliso. Un momento detox in cui riavvicinarsi alle cose semplici, una pausa dal caos, qualche ora in un posto dove vedere solo bellezza intorno a voi.
Consigli?
Alzarsi presto e arrivare in mattinata, questo è il momento migliore. I fiori si svegliano e si aprono a voi. Altro suggerimento importante: mai andare nel weekend! Imperativo categorico per evitare la confusione e per godersi la magia. Scarpe da ginnastica, felpa (si, qui fa freddo anche in Estate) e macchina fotografica.
Federica Gerini